"Drodesera" nel castello

NOVELLO NICOLETTA

TRENTO FESTIVAL

"Drodesera" nel castello

Danza e teatro di ricerca dall'Europa al piccolo centro medievale

- NICOLETTA NOVELLO - DRO (Trento)

A pre la sua 18/a edizione con una festa della danza sulle mura del castello medievale di Arco, il festival di Drodesera che anche quest'anno propone il meglio della ricerca teatrale e della danza europea. Dal 27 luglio all'1 agosto cortili, chiostri e ponti del delizioso centro a pochi km dal lago di Garda, saranno palcoscenico per artisti vecchi e nuovi chiamati a raccolta dai fondatori-responsabili del festival e della cooperativa "Il Gaviale" che lo gestisce, Barbara Boninsegna e Dino Sommadossi. Continua il progetto "Città che danzano", in collaborazione con Barcellona, Bologna, Greenwich e Lisbona, che porterà decine di danzatori e coreografi europei in spazi non convenzionali come la rocca di Arco, dove in prima serata, il 27, si alterneranno i catalani Senza Tempo, Rosa Munoz e Andres Corchero, gli spagnoli Provisional Danza insieme alle coreografie aeree della trapezista La Fura. Ancora al castello gli emergenti della danza italiana Rebecca Murgi e Silvia Traversi e la coppia Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. Il panorama della danza offre nelle serate successive i berlinesi di Sasha Waltz & Guest con "Zwilano", la Germania della riunificazione; Betontanc porta in scena la Slovenia con i suoi scenari di guerra nella prima nazionale di "On three Sides of Heaven", e la compagnia Mal Pelo, ancora una prima nazionale, parla in "Orache" della Catalogna moderna in fermento. Produzione 1998 del Festival, dopo il successo di "Barboni", è il nuovo lavoro della compagnia di Pippo Delboro "Studi per la guerra". Ancora teatro con la Societas Raffaello Sanzio nella favola di Perrault "Bechettino", interpretata da Silva Pasello. "La casa 151" è l'altro spettacolo per bambini in programma, firmato dall'attore ungherese Giulio Molnar con Francesca Bettini e Lelia Serra. Lo "Spazio Notte" offre le performance di Chris Channing con i suoi quadri viventi e la poesia surreale di clown, artisti e soprani giunti dal Festival dell'Assurdo di Calvetro.

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