Assassinato Lounes

LORRAI MARCELLO

INTEGRALISMI LUTTO IN ALGERIA

Assassinato Lounes

Il cantante, esponente della canzone berbera, è stato ucciso ieri ad un falso posto di blocco

- MARCELLO LORRAI -

S econdo Radio Alger, che citava come fonte i servizi di sicurezza, il cantante berbero Matoub Lounes è stato assassinato ieri da terroristi, poco prima delle 14, ad un falso posto di blocco nei pressi di Tizi Ouzou, nella regione berbera; la moglie, la sorella e un'altra parente, che erano con lui, sono rimaste ferite. Secondo un responsabile della lega algerina per la difesa dei diritti umani, raggiunto telefonicamente a Tizi Ouzou, nel pomeriggio molti giovani sono accorsi all'ospedale dove era stata portata la salma, crivellata di proiettili, e hanno dato vita ad un sit-in: il ministro della sanità è stato costretto ad allontanarsi. Artista da sempre fortemente politicizzato e militante della causa kabil, Lounes contava molti nemici, e non solo nelle fila integraliste.

Il 5 luglio, anniversario dell'indipendenza algerina, avrebbe dovuto partecipare alle annunciate manifestazioni contro la politica di ulteriore inasprimento dell'arabizzazione portata avanti dal governo. 40enne, Lounes era un simbolo della lotta che la più grande minoranza algerina, erede del Maghreb pre-arabo, ha condotto fin dall'epoca del regime dell'Fln contro l'imposizione di un'identità arabo-islamica e per un'apertura del paese in senso laico e democratico.

Nel 1980, durante i moti della cosiddetta "primavera berbera", espressione senza precedenti del malcontento nei confronti del partito unico, Lounes era rimasto ferito dal fuoco delle forze della repressione. Assieme con Idir e con Ait Menguellet, era uno dei più popolari esponenti della canzone berbera, caratterizzata da una vigorosa tradizione di impegno politico e di protesta, e da una tenace valorizzazione della lingua kabil. In un dialogo con Idir nel corso di un'intervista di qualche anno fa, Khaled, rendendo omaggio all'audacia della canzone kabil (che a uomini come Menguellet è costata il carcere) disse: "Se avessimo potuto capire cosa dicevano le vostre canzoni, forse la 'primavera' sarebbe arrivata 10 anni prima".

Tuttavia nel bilancio della canzone berbera va messa anche l'inclinazione intellettuale e colta della sua poetica, che al di là del problema della barriera linguistica difficilmente le avrebbe consentito di entrare in sintonia con quel pubblico giovanile di massa di cui, in chiave non engagé, negli anni ottanta il rai è stato invece capace di incarnare il malessere e i sogni. Fra i primi ad alzare la propria voce contro il pericolo integralista, alla fine dell'estate del '94 Lounes venne sequestrato: l'azione fu attribuita agli integralisti islamici. Quattro giorni dopo, il 29 settembre, ad Orano veniva assassinata la star del rai-love, Cheb Hasni. Nella regione kabil si promise di battere il terreno metro per metro per cercare Lounes. Il cantante tornò a casa sano e salvo dopo due settimane.

Negli ultimi anni Lounes aveva polemizzato con Khaled, accusandolo di non approfittare a dovere del proprio carisma mediatico per farsi sentire sull'Algeria: alla base dell'attacco, un vecchio pregiudizio nei confronti del rai, che negli anni '80 dal punto di vista della canzone impegnata kabil era stato visto come una canzone volgare e destinata, in una più o meno consapevole complicità col regime, a distrarre i giovani dall'impegno e dalla lotta. Da tempo Lounes viveva ormai in Francia, ma tornava con frequenza in Algeria, partecipando all'attività delle milizie di autodifesa sorte nella regione berbera fin dall'apparire della minaccia integralista.

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