Tutti i ritmi del "filin"

LORRAI MARCELLO

VOCI PARLA OMARA PORTUONDO

Tutti i ritmi del "filin"

"Nella musica cubana ci sono poche cantanti e questo è molto triste"

- M. LO. - MILANO

C ompay ed io non avevamo mai lavorato assieme prima di 'Buena Vista'", spiega Omara Portuondo. "Per caso, mentre Compay incideva io lavoravo al piano di sotto, lui mi ha invitato a registrare un brano insieme e io ho fatto 'Veinte Anos'. E' un grande orgoglio aver cantato con musicisti della 'trova' tradizionale che ho ammirato fin da giovane. Non so perché ma sono l'unica donna del disco, spero che in futuro ci sia più spazio per le donne nei dischi di musica cubana in circolazione all'estero, perché a Cuba ci sono sia cantanti che musiciste di straordinario livello". Omera Portuondo ne ha incontrate molte: ha anche lavorato con Orquesta Anacaona, storica formazione tutta femminile, e collaborato con la cantante Elena Burke. "Una volta c'era una specie di discriminazione nei confronti delle musiciste. Poi però sono cominciati a nascere dei complessi femminili, e questa a Cuba è diventata una tradizione che è cresciuta, e che ha dato impulso anche all'entrata delle donne in formazioni miste. Poi c'è la tradizione di cantanti donne inserite nelle orchestre maschili. Anch'io non mi spiego perché manchino le cantanti nelle orchestre più recenti e amate dai giovani come NG La Banda, Charanga Habanera, perché oltre tutto le donne sono anche più belle degli uomini... hanno presenza, "sabor". Ma anche in questo ambito le cose stanno cambiando: Ng La Banda adesso ha una cantante, e tempo fa avevano proposto anche a me di lavorare con loro". Per la casa discografica di stato cubana Egrem Omara Portuondo ha recentemente realizzato "La novia del filin" (La fidanzata del filin), mentre nel '97, oltre a "Buena Vista" ha inciso "Palabras" pubblicato dalla tedesca Nubenegra/Intuition Records; quest'ultima ha pronto un nuovo cd inciso insieme al pianista Chucho Valdez.

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