Il pentagramma
dei tempi andati
Ciò che è certo, al di là delle singole proposte accademiche, è
che nell'antica Mesopotamia, in Anatolia ed in Siria la
teorizzazione dell'arte musicale fu un problema affrontato e
sistematizzato. Non avevano un pentagramma e forse neppure si
ponevano il problema di averlo. Tuttavia, indicavano gli
intervalli tra nota e nota considerando i salti da una corda
all'altra dello strumento. Per fare un esempio, possiamo
considerare l'indicazione 2-5 di un testo neo-babilonese. Ciò
significava "suonare le corde 2 e 5" o "dalla 2 alla 5". A ciò si
aggiungeva la denominazione dell'intervallo (poteva essere di IV
ascendente, V discendente, III ascendente, VI discendente) e il
numero delle volte che doveva essere ripetuto (3 ad esempio ossia
"per tre misure di tempi"). La terminologia con cui si definivano
gli intervalli è molto ampia ed è inutile riportarla. Le scale,
ricostruite con una complessa analisi degli intervalli, erano
composte da sette e cinque note. Sono stati anche individuati 7
modi i cui nomi sono ben indicati nei testi antichi.
Ma come si fa ad avere un'idea della musica che suonavano? Il
tentativo più interessante è stato fatto da un gruppo di ricerca
costituito da musicologi, filologi, musicisti e restauratori che
si sono occupati di riprodurre alcuni strumenti antichi. Ne è
nato un disco allegato alla rivista "Revue d'Assiriologie". Il
disco di A. D. Kilmer, "The Cult Song with Music from Ancient
Ugarit", another 68, 197 Revue d'Assiriologie, è difficilissimo
da trovare e ha una musica molto ritmata.
Come per noi non c'è mai stato motivo di modificare la
terminologia musicale (come adagio, andante, allegro ecc.) così
nell'antichità nella Babilonia, ad Ugarit in Siria e in testi
Khurriti, la terminologia sumero-accadica è stata mantenuta,
salvo piccole variazioni. Molto interessanti gli studi di alcuni
testi di canzoni associati a commento musicale che hanno
consentito di ricostruire, nota dopo nota, la musica di 3500 anni
fa sulla base della corrispondenza tra il canto ed i tempi
indicati. (p.m.)