Le radici africane dell'identità cubana

DI LUZIO GIULIO

Le radici africane dell'identità cubana

Prende il via oggi da Bisceglie il tour italiano del gruppo Palenque, del Teatro Nazionale Cabildo di Santiago De Cuba: musica, danza e canti magico-religiosi della tradizione popolare caraibica

- da Bari GIULIO DI LUZIO

P ARTE dalla Puglia il tour italiano dell'ensemble di teatro e musica del gruppo Palenque, del Teatro Nazionale Cabildo di Santiago De Cuba, per la seconda volta in Italia, ma questa volta con l'intera formazione di artisti, 11 tra ballerini, attori, percussionisti e cantanti con la direzione artistica di Rogelio Meneses. Si inizia domani a Bisceglie con uno stage di danze afro-cubane, che darà il via, durante tutto giugno, a una serie di spettacoli teatrali e musicali del gruppo cubano nella regione (info: 080-523304 - Ass.ne italo-araba). Per luglio sono previsti spettacoli al Centro sociale Leoncavallo di Milano, al Festival Wood di Padova, al Meeting dei popoli di Roma.

"Siamo venuti in Italia" dice Rogelio Meneses "per far conoscere il nostro teatro e siamo qui anche per salvarlo, in quanto la crisi economica dovuta all'embargo minaccia la sopravvivenza delle nostre attività". Nelle loro opere musica, danza e canto ricreano sulla scena i ritmi sincretici dei sistemi magico-religiosi cubani: voodoo, bembe de sao, spiritismo del cordon. Il lavoro artistico è il risultato di approfondite ricerche nell'ambito della ritualità e delle tradizioni popolari tuttora vive e operanti, che compongono il mosaico delle radici africane dell'identità cubana.

Attraverso gli anni a Cuba il rito è divenuto sinonimo di festa e di liberazione, ed è per questo che il gruppo di Santiago de Cuba - città in cui, secondo la tradizione, le donne e gli uomini parlano cantando - opera una fusione tra i suoni della "tradizione" e quelli della "rivoluzione", disegnando uno scenario ad altissima energia e dal massimo coinvolgimento. Il calendario degli spettacoli, in parte in via di definizione, realizzato grazie alla rete di associazioni e di volontari attivatisi in tutt'Italia, ha puntato all'utilizzo di spazi non convenzionali, piccoli anfiteatri, aree di centri storici e palazzi d'epoca, piazze e cortili. Un teatro di strada insomma, in cui rievocare le atmosfere, i ritmi e le melodie della cultura popolare del teatro caraibico e latino-americano.

"Partiamo dalla nostra storia - dice Rogelio Meneses - e dagli impulsi profondi nella composizione dei nostri spettacoli, identificandoci con i sentimenti che rendono universale la nostra condizione umana". Un teatro che comunica più attraverso i suoni che con le parole, dove la danza e il canto definiscono uno stile di comunicazione culturale e le finalità del messaggio artistico. Il gruppo Palenque fa parte di un'istituzione culturale, il Cabilde Teatral Santiago, ed è nato subito dopo il trionfo della Rivoluzione nel 1959, animato dall'attività degli studenti del movimento teatrale di Santiago degli anni Cinquanta e Sessanta.

Negli anni successivi il gruppo inizia un lavoro di studio e di ricerca antropologico-culturale che prende spunto dalle feste popolari, dalla tradizione orale e dalla leggenda, approdando a una nuova dimensione artistica nel teatro di relazione. A partire da questo momento il Palenque consolida il suo stile con nuovi spettacoli che avranno vasta eco a Cuba e nei Caraibi, creando nuovi spazi per le espressioni culturali di Santiago e dell'intera isola caraibica.

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