La città nascosta dei senza fissa dimora

RINALDI PIER PAOLO

La città nascosta dei senza fissa dimora

Arriva anche a Genova "Terre di mezzo", racconta l'emarginazione nel tessuto urbano. Intanto il consiglio comunale discute il nuovo regolamento dell'asilo notturno "Luigi Massoero"

- PIER PAOLO RINALDI

D ALLA SETTIMANA scorsa anche a Genova viene distribuito il giornale di strada "Terre di mezzo", un mensile che non si trova in edicola, scritto e venduto da persone senza fissa dimora e che racconta la città nascosta. "Chi lo compra -dicono al giornale - dà una mano due volte, perchè incomincia a conoscere il loro mondo e perché consente loro di guadagnarsi da vivere".

"Terre di mezzo" costa tremila lire, venderlo è un lavoro vero e proprio, non una richiesta di elemosina: il 60 del prezzo di copertina, detratte le ritenute fiscali, rimane al venditore. Il mensile si può trovare a Roma, Milano, Torino, Firenze e Padova; da luglio e per tutta la stagione estiva sarà in distribuzione anche a Rimini. A Genova, fa riferimento al centro di ascolto "Monastero" (telefono 010-515609) dell'Auxilium Caritas diocesana. Il decollo dell'iniziativa è stato un po' lento: all'inizio della scorsa settimana Vincenzo, Francesco, Mohamed e Paolo hanno cominciato a distribuire "Terre di mezzo" in giro per le strade e ne hanno vendute circa 300 copie. Il problema dei senza dimora in questi giorni sta impegnando anche il Consiglio comunale. E' in discussione, infatti, il nuovo regolamento dell'Asilo notturno "Luigi Massoero", che dal 1922 si occupa della prima accoglienza e fornisce pasti e pernottamento. Il Massoero è stato costretto ad affrontare i problemi di oggi con un regolamento che risale al 1956 e la discussione della nuova bozza ha fatto salire la temperatura di Palazzo Tursi. Rifondazione, Pds, An, Lega Nord Liguria e il Gruppo San Giorgio (dell'ex-candidato sindaco della Lega) hanno fatto arrivare alla Commissione consiliare, che ne discuterà venerdì, ben 97 emendamenti. Uno dei temi che hanno fatto discutere è la presenza dei ragazzi "extracomunitari", che vengono affidati al Massoero dal Tribunale dei minori. Un altro problema che dovrà essere affrontato è quello delle donne senza dimora, il cui ricovero non è previsto dal regolamento dell'Asilo notturno comunale: fino all'apertura del centro delle Missionarie della Carità (20 posti previsti) hanno a disposizione 10 posti dai Padri Camillani e altri 10 dalle suore del movimento De Foucauld.

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