Adesso, con la partita-pensioni i vertici di Cgil, Cisl e Uil hanno almeno in parte recuperato quel rapporto che sembrava in declino. Ma resta comunque da votare su due referendum, su due varianti di una stessa proposta, che mira ad abolire e riformulare l'articolo diciannove dello statuto dei lavoratori.
La prima formulazione è quella delle Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie, le "eredi" dei consigli di fabbrica, e mira a una revisione dei rapporti, più attenti alla base sì, ma pur sempre nell'ambito confederale. La modifica proposta dalle Rappresentanze sindacali unitarie parla delle rappresentanze sindacali aziendali che "possono essere costituite ad iniziativa dei lavoratori in ogni unità produttiva nell'ambito delle associazioni sindacali firmatarie di contratti colletttivi di lavoro applicati nell'unità produttiva". E' attenta insomma sì alla democrazia interna ma anche alla contrattazione, alla controparte da mandare a trattare con l'azienda.
Non risolve però il problema, dando un'indicazione che deve esere comunque recepita e tradotta poi in una legge. (S.Bar.)