MERCATI La quiete dopo la tempesta

BARIGAZZI SILVIA

MERCATI La quiete dopo la tempesta

SILVIA BARIGAZZI

MILANO Un momento di riflusso, una giornata interlocutoria quella di ieri sui mercati valutari e azionari. Un po' perché a livello internazionale forse ci si è resi conto che il fallimento di una banca seppur gloriosa, ma di media grandezza come la Barings di Londra non meritava la fine del mondo, un po' perché è sembrato più sereno l'atteggiamento del Polo nei confronti della manovra, un po' perché la quiete dopo la tempesta è un meccanismo a cui non sfuggono neanche i mercati, per lira, borsa e contratti a termine è andata un po' meglio.

Il marco, rimasto ovviamente fortissimo, ha spadroneggiato comunque meno sulle monete deboli. La lira ha recuperato alle quotazioni indicative di metà giornata a quota 1.143 (contro i le 1.147 della fotografia "ufficiale" di lunedì e soprattutto dopo i picchi di 1.170 raggiunti nel corso delle contrattazioni, l'altroieri) e in serata, sui mercati americani, è salita fino a 1.134. Meno vistoso invece il recupero verso il dollaro, a sua volta un po' più robusto nei confronti del marco. La moneta americana ha passato la giornata a livelli non lontanissimi dai massimi di lunedì, quando ha toccato le 1.670 lire. La fotografia di via Nazionale l'ha fermato a 1.672, il minimo è stato visto a 1.663 lire per un dollaro.

Ha chiuso positivamente Piazzaffari, che ha risuperato quota diecimila, grazie a un rimbalzo tecnico che non segna certo ancora il ritorno di investitori e investimenti nella Borsa di Milano.

A segnalare la tensione, sono rimasti i tassi di mercato. L'overnight, il saggio sul deposito interbancario con scadenza a un giorno, è balzato sopra il dieci per cento, un livello che non si vedeva dall'agosto del '93, mentre i tassi sui Btp a cinque anni sono tornati sul mercato secondario sopra all'undici per cento netto, al livello dello scorso agosto, altro momento di forte tensione valutaria.

E adesso? Adesso gli operatori stanno a guardare, considerando appunto la giornata di ieri non particolarmente indicativa e aspettando che la manovra venga approvata. Gli esercizi di previsione si concentrano a questo punto sul livello di cambio a cui si assesterà la lira. Gli addetti ai lavori sono rassegnati su un assestamento a livelli circa attuali contro il marco, ma non riescono a capire che ne sarà dopo. Si assesterà per rifare uno scatto di altri dieci punti o si fermerà?

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it