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  • Autore: FABRIZIO FLORIS
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INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

La lunga marcia di John Mpaliza per la pace in Congo

REPUBBLICA DEMOCRATICA CONGO/ITALIA/SVIZZERA . Il Congo in tasca, potrebbe iniziare così la soap opera di un Paese con cui tutti abbiamo a che fare perché appunto lo teniamo in tasca. Nei nostri pantaloni c’è un pezzo di quel paese, il coltan che si trova dentro i nostri apparecchi elettronici: smartphone e tablet in primis, ma anche batterie delle auto...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

A Daadab anche il campo profughi è sott’acqua

KENYA. Violente inondazioni stanno devastando ampie aree del Kenya a partire dalle zone più aride, dove la siccità ha portato all’erosione dei terreni e ora che arriva la pioggia l’acqua scorre senza essere assorbita e porta via con sè ogni cosa che incontra. Il bilancio provvisorio è, secondo la Croce...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Escalation secessionista, liberi i 12 turisti europei (5 italiani) rapiti

CAMERUN. È come se volessimo essere informati, sempre di più, ma solo su noi stessi. È rivelatrice a riguardo il rilascio di cinque italiani rapiti lunedì scorso in Camerun insieme ad altri sette turisti svizzeri, mentre erano diretti al luogo turistico dei Laghi Gemelli. IN CAMERUN non se ne è parlato e allo...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

ESCALATION ARMATA NELLE REGIONI ANGLOFONE E BOOM DEI GRUPPI SEPARATISTI

CAMERUN/NIGERIA. Nel cosiddetto Camerun anglofono le violenze non sembrano cedere il passo alla pace, anzi. Vi è stata un ulteriore escalation in prossimità delle elezioni senatoriali che si sono svolte lo scorso 25 marzo. Da quando è stata proclamata la Repubblica indipendente di Ambazonia (ottobre 2017) nelle regioni del sud-ovest e...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Sorprendente Kenya: scoppia la pace tra Uhuru e Raila, eterni contendenti

KENYA. Dopo una campagna elettorale lunga un anno e tre mesi di periodo elettorale, le elezioni vinte da Kenyatta, poi annullate, poi boicottate dall’opposizione di Raila Odinga, il giuramento di Uhuru Kenyatta come presidente della Repubblica e quello di Raila Odinga come «presidente del popolo», alla fine i due litiganti si...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

«Uomini, sposate più donne»: la cura Magufuli alla prostituzione

TANZANIA/DAR ES SALAM. Il presidente della Tanzania, John Magufuli, da tutti soprannominato «The Bulldozer» per il suo energico impulso alla costruzione di strade e la sua reputazione di onestà come ministro, ha invitato gli uomini del suo Paese a sposare due o più donne nel tentativo di frenare la prostituzione femminile in...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

La questione Ambazonia diventa crisi umanitaria

CAMERUN/NIGERIA. Da ottobre 2017 è iniziata la crisi del cosiddetto Camerun anglofono, una porzione di territorio colonizzata dagli inglesi che si è sempre sentita in secondo piano rispetto al centro «francese». All’inizio le proteste, represse dalla polizia, riguardavano i bassi salari e l’arrivo di insegnanti...

INTERNAZIONALE/BALCONE

Odinga giura come «presidente del popolo». Il governo: «Criminale»

KENYA/NAIROBI. Si dice che vede più lontano un vecchio seduto che un giovane in piedi e questo giorno, il 30 gennaio, molti «vecchi« lo avevano già visto senza essere veggenti. COME RACCONTA Kenneth Odyango «avevo visto quello che sarebbe successo da come governo e opposizione si sono affrontati in questi mesi»....

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Uhuru «illegittimo». Odinga si prepara a giurare da «presidente del popolo»

KENYA. Il ciclo elettorale del Kenya dovrebbe terminare il 30 gennaio con il giuramento di Raila Odinga, leader della coalizione di opposizione Nasa, come «presidente del popolo». È l’ultimo di una serie di eventi in seguito alle elezioni dell’8 agosto vinte in un primo momento da Uhuru Kenyatta, poi annullate...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Camerun, verso l’estradizione i leader dell’Ambazonia presi in Nigeria

CAMERUN/NIGERIA/ABUJA . Permane la situazione di instabilità nel cosiddetto Camerun anglofono, la regione occidentale del Camerun, dove sono in atto violenze perpetrate sia dall’esercito che dai gruppi ribelli dell’Ambazonia (così viene chiamata dai gruppi indipendentisti la regione ad ovest della baia del fiume Mungo), che lo scorso...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Spinte secessioniste incrociate, dopo l’Ambazonia torna il Biafra

CAMERUN/NIGERIA/ABUJA. Gli agenti della Dss (Department State Security) della Nigeria, spesso chiamati provocatoriamente Sss, hanno arrestato diversi membri dell’auto proclamata Repubblica di Ambazonia, incluso il leader Julius Ayuk Tabe, che aspira a staccarsi dal Camerun. Il gruppo di 9 persone era riunito per un meeting ad Abuja presso il Nera hotel....

INTERNAZIONALE/INTERVISTA

Uno scrittore espulso dal suo paese. «Con Biya al potere tutto è possibile»

CAMERUN. Nel Camerun anglofono la situazione resta tesa. A Kembong dove ci sono stati scontri violenti nei giorni scorsi, su 6 mila abitanti ne sono rimasti al massimo 50 e secondo i giornali locali i militari si sarebbero messi a commerciare cacao e bestiame abbandonati dai civili in fuga. Preoccupa la situazione della popolazione rifugiatasi in...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Svolta militare, civili in fuga e caccia ai ribelli dell’Ambazonia che sconfina

CAMERUN/MAMFE. La situazione in Camerun sembra volgere al peggio, dopo le violenze e gli arresti dei giorni scorsi, tra cui quello dello scrittore Patrice Nganang, vi è stata una svolta militare. Il presidente Paul Biya ha ribadito il suo impegno a combattere i movimenti secessionisti nelle regioni di lingua inglese (in realtà bilingue):...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

Stretta sui diritti mentre rinasce l’Ambazonia

CAMERUN. La Repubblica di Ambazonia è stata autoproclamata più volte, ma l’ultima svolta secessionista annunciata in questi giorni potrebbe innescare traiettorie definitive per il Camerun del Sud occidentale, la regione ad ovest della baia del fiume Mungo. Il termine Ambazonia deriva da Ambas Bay, considerata il confine...

CULTURA/TAGLIO BASSO

Dal primo shock culturale alla passione che dura un’intera vita

ITALIA/AFRICA. C’è una generazione che ha fatto, per così dire, il ’68 al contrario. Sono i giovani che sono partiti verso l’Africa (principalmente) alla fine degli anni 70: hanno contestato il sistema impegnandosi per i poveri. Da questo «impegno» non sono mai usciti. Mentre molti dei leader storici di quegli...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

26 capi di stato alla corte del presidente Kenyatta

KENYA/NAIROBI. In Kenya è arrivato il giorno dell’investitura ufficiale di Uhuru Kenyatta. Una cerimonia non solo formale data la presenza di ben 26 capi di stato e decine di delegazioni ufficiali a dimostrare l’importanza economica, politica e strategica del paese. Una nota di rilievo è la partecipazione del primo ministro...

INTERNAZIONALE/BREVE

Corte suprema conferma vittoria Kenyatta

KENYA. La contesa elettorale in Kenya ha avuto una conclusione formale, dopo quattro mesi di votazioni, corsi, ricorsi, accuse di brogli e violenze, ieri mattina alle ore 10 quando la Corte suprema ha respinto all’unanimità due istanze contro l’elezione di Uhuru Kenyatta. Si chiude così una lunga fase elettorale segnata...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Plebiscito amaro per Kenyatta, la faida etno-famigliare continua

KENYA/NAIROBI. Nella tarda mattinata di ieri sono arrivati i risultati ufficiali del voto presidenziale ripetuto il 26 ottobre (quello dell’8 agosto era stato annullato per «illegalità» e «irregolarità» dalla Corte suprema). Kenyatta vince con 7.483, 893 preferenze, pari al 98,27% dei voti. Ma con...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

L’affluenza crolla dall’80 al 34%. Violenze e morti nelle strade

KENYA/NAIROBI. Il giorno dopo il voto in Kenya il peso dell’opposizione e un ritorno complessivo di sfiducia sono condensati in un un’unica cifra: 34. È la percentuale ufficiale dei votanti secondo la commissione elettorale. Ad agosto aveva votato l’80%. Tuttavia, la scarsa affluenza non rappresenta pienamente quanto è...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Dalla presidenza alla «resistenza». Odinga sfida Kenyatta fuori dall’urna

KENYA/NAIROBI. Giorno di elezioni in Kenya, giorno di speranza e di dolore. Speranza che l’incertezza abbia fine, dolore per i troppi morti contati nelle principali città: almeno 67 secondo quanto rilevato da Human Rights Watch, tre nella sola giornata di ieri (compreso un 13enne ucciso durante gli scontri con la polizia in uno slum di...

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