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  • Autore: EUGENIO RENZI
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VISIONI/APERTURA

Stéphane Audran, la bellezza di un erotismo nascosto

FRANCIA/PARIGI. Esistono tre Stéphane Audran. Anzi, tre e mezzo. La prima salta sul carro della Nouvelle vague dall’inizio ma con due film sfortunati, entrambi del 1959, e in ruoli minori : Il segno del leone di Eric Rohmer e I cugini di Claude Chabrol. I cugini non è un successo, né per lei né per Chabrol...

VISIONI/APERTURA

André S. Labarthe, lo schermo ossessione del proprio tempo

FRANCIA/PARIGI. André S. Labarthe - morto a Parigi lunedì a 86 anni - era entrato nel gruppo dei Cahiers du cinéma negli anni cinquanta, quando la rivista era ancora gialla e quando l’altro André, Bazin, era ancora vivo. Era il periodo in cui la critica si distaccava definitivamente sia dal giornalismo che dalla storia...

VISIONI/BREVE

Sfide per dare vita a un altro immaginario

USA/LOS ANGELES. Qual è il miglior film? La rosa dei candidati non è particolarmente petalosa quest’anno. Alcuni petali sono talmente raggrinziti che vanno via da sé. Lady Bird è un film mediocre di un’attrice (Greta Gerwig) sopravvalutata nota per un film (Frances Ha) senza alcun interesse. Il film di Spielberg...

VISIONI/APERTURA

«L’insoumis», ritratto insubordinato di Jean-Luc Mélenchon

FRANCIA. Gilles Perret aveva incontrato Jean-Luc Mélenchon nel 2013 per Les Jours heureux. Ne era nata una simpatia che nel 2016 ha permesso a Perret di seguire Mélenchon durante la splendida campagna che il capo e fondatore della France Insoumise ha fatto per le elezioni presidenziali francesi. Armato come sempre solo d’una...

VISIONI

Onde d’urto, nelle storie criminali, il lato oscuro della borghesia svizzera

GERMANIA/BERLINO. A chi non piacciono le storie criminali? Un gruppo di cineasti svizzeri ha deciso di selezionarne alcune tra quelle che riempiono le pagine di cronaca per giorni e per mesi e di prolungarne la vita in una serie di film di finzione. La serie, che per il momento conta quattro film, prende il nome d’Onde d’urto (Ondes de Choc)....

VISIONI/TAGLIO BASSO

Un viaggio anarchico alla ricerca del misterioso paradosso della critica

GERMANIA/BERLINO. Dietro i cinque grandi (Cannes, Venezia, Berlino, Locarno, Toronto) esiste un piccolo sistema di festival di media importanza e, appena più in là, una galassia di centinaia di appuntamenti minori sparsi in giro per il mondo. Questo universo è tenuto insieme da una forza. Il denaro, si dirà. Certo, ma non solo....

VISIONI/TAGLIO BASSO

Esplosioni di vita intorno a un fiume. L’universo variegato di André Gil Mata

GERMANIA/BERLINO. Ogni giorno, il Forum della Berlinale presenta da cinque a sei film. Una parte del piacere di andarvi sta proprio in questa sua esuberanza. Ci si accomoda nelle sue sale al mattino e non se ne esce più. Un tempo quest’ozio voluttuoso era moltiplicato dalla diversità delle opere. Ora, da qualche edizione a questa parte,...

VISIONI/APERTURA

La storia tra libertà di scelta e predestinazione

USA. C'è sempre stato un elemento comune a Spielberg et a Eastwood. Bogdanovich lo aveva notato e perciò li aveva voluti entrambi nel suo Directed by John Ford. Da Ford, infatti, ereditano l'idea che il compito del cinema è il racconto storico. E che questa esigenza non si esprime in un singolo film ma attraverso un'opera...

VISIONI/APERTURA

«Bande à part», la linguaccia di Godard alle regole dei generi

FRANCIA. Apriamo una parentesi. Bande à part è il settimo lungometraggio di Godard. È uscito in sala nel 1964. Ci ritorna in questi giorni in una versione restaurata. Proviamo allora a parlarne come se uscisse per la prima volta. Come se non fosse uno dei film più noti della cinefilia. Chiusa la parentesi.Il film che...

VISIONI/INTERVISTA

La scoperta delle immagini tra i banchi di scuola

FRANCIA/ANGERS. Angers ha trent’anni. Il titolo, Premiers plans ovvero «prime inquadrature», evoca da una parte dello schermo i giovani registi, che il festival vuole scoprire, e dall’altra parte i cinefili in erba che qui scoprono film vecchi e nuovi da tutto il mondo.Pur essendo aperto a tutti, Premiers plans è ritagliato...

CULTURA/TAGLIO MEDIO

Addio a Pol, che in Francia ha pubblicato Carrère e Perec

FRANCIA. Paul Otchakovsky-Laurens è morto in un incidente stradale il 2 gennaio scorso. Con lui se ne va la figura di un editore, di un cinefilo, di una persona onesta. Non ce ne sono molte in giro. Nel paesaggio della letteratura, della poesia e del saggio critico, le edizioni che portavano non il suo nome ma l’acronimo POL (omofono...

VISIONI/APERTURA

«Tutti i soldi del mondo», dramma dell’alieno e dell’uomo sintetico

USA. Tutti i soldi del mondo è un dramma ispirato ad una storia realmente accaduta e un curioso Alien degli anni settanta. La storia è quella del rapimento del nipote dell’industriale del petrolio Paul Getty. Il dramma prende il punto di vista della madre del rapito. Non possedendo nulla di suo, Gail Harris (Michelle...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

Jingle bells e «trickle down», i due lati (uguali) del Babbo in giacca rossa

ITALIA. Se il pranzo di Natale fosse un soggetto interessante dal punto di vista cinematografico di certo esisterebbero una o più serie televisive sull’argomento. Le serie americane sono riuscite finora a trasformare qualunque oggetto e qualunque luogo, dal più ameno al meno raccomandabile, in un piacevole teatro delle proprie...

VISIONI/APERTURA

L’incanto della fiaba è un passo di swing

ITALIA. Che differenza c'è tra una fata e un cineasta? Una ha la bacchetta, l'altro la cinepresa, la fata pronuncia sortilegi, l'autore scrive sceneggiature. Entrambi aiutano giovani biondoni a conquistare belle addormentate e sanno come le cose andranno a finire. Ma allora, perché agitarsi? Lottare contro il destino corrisponde a...

VISIONI/COMMENTO

La politica e la bellezza di un'ossessione

FRANCIA. In Le Redoutable (titolo originale di Il mio Godard) il vero « redoutable » non è Jean-Luc Godard ma Michel Hazanavicius. La sua operazione mischia un azzardo e un vizio. L'azzardo è il fatto di pensare che tra lui e Godard esista un legame perché ad entrambi viene rimproverato di non voler...

VISIONI/APERTURA

L’essenza dell’America nei riots di «Detroit»

ITALIA/ROMA. Con la semplicità che è propria del suo stile - frontale, asciutto, diretto - Kathryn Bigelow annuncia già dal titolo che il suo nuovo film torna sul territorio americano. Dopo aver accompagnato in Iraq lo sminatore di Hurt Locker e il commando dei liquidatori di Bin Laden nella notte afgana di Zero Dark Thirty,...

VISIONI/APERTURA

Addio Jean Rochefort, volto comico e triste dello schermo francese

FRANCIA/PARIGI. La carriera di Jean Rochefort - morto a 87 anni in un ospedale parigino dove era ricoverato dallo scorso agosto - inizia calcando le tavole del palcoscenico. Il giovane Jean - appena ventitreenne - entra infatti in un gruppo che passa alla storia: la «banda del conservatorio». Ne fanno parte, tra gli altri, Jean-Pierre...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

Ascesa e caduta di un infaticabile «fixer» senza fissa dimora

USA. Richard Gere è Norman Oppenheimer: un uomo che mette in contatto delle persone importanti. Potremmo dire un faccendiere. Un tempo, non lontano, si sarebbe detto un ruffiano. Oggi c'è il gentile foresterismo «fixer». Ad accompagnarne la moderata ascesa, e la rovinosa caduta annunciata dal titolo originale (Norman:...

VISIONI/TAGLIO BASSO

La parabola di madre natura nella sua Cappella sistina

USA. Il nuovo film di Darren Aronofsky è confezionato in modo da ammettere due letture. In superficie si presenta come il dramma di una famiglia in un interno. Lui è uno scrittore che ha conosciuto il successo ma che non riesce più a produrre. L'attore Javier Bardem gli presta il sorriso sardonico e la mole possente che ad...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Vincenzo Marra con «Equilibrio» alle Giornate degli Autori, una storia tra fede e mafia

ITALIA/VENEZIA. Il primo, atteso, ritorno di questa 74a edizione della mostra è quello di Vincenzo Marra. Con questo non vogliamo dire che Marra se ne fosse andato. Questo regista napoletano, lavora ininterrottamente dalla fine degli anni novanta. Ma nella sua filmografia c’è stato un momento di difficoltà a produrre film di...

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