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  • Autore: LUIGI ABIUSI
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VISIONI/APERTURA

Patrick Watson, sinfonie di elementi sospese nel tempo

CANADA. L’impressione che si ha ogni volta esce un disco dei Patrick Watson è di un rapporto intrinseco, simbiotico, instaurato da questa musica - la trama variegata degli arrangiamenti, le parole al vento che si sbriciolano in eco, la poesia denudata del piano, nel piano nudo madreperlaceo - con lo spazio-tempo posto fuori dal...

VISIONI/APERTURA

Lo sguardo oltre l’orizzonte

ITALIA. Per molto tempo mi sono interrogato a proposito del pullulare delle immagini, ostinato, inveterato nei secoli; l’infinito assedio di piani abbaglianti, evanescenti su questo congegno a nervi, a dissipazione costante che è il soggetto in accezione lacaniana; l’eco lasciata ogni volta dalla loro scomparsa, quel grumo di...

VISIONI/APERTURA

Lampi erotici e muri del suono nella notte dei Julie's Haircut

ITALIA. È passato solo qualche mese – era un’estate tumida, che stentava ad avvampare – dal visibilio liquido, ipnotico di Music From The Last Commander dei Julie’s Haircut, che interpretavano le immagini di Von Sternberg, confermando una predisposizione alla visione, alla visionarietà, che è...

VISIONI/APERTURA

Stati di Euphoria, adolescenza dentro un paradiso amniotico

USA. Da Hbo, dopo un’estate torrida di trasmissione negli USA e corollario di polemiche, Euphoria è arrivata anche in Italia, su Sky Atlantic e Now Tv, con il suo portato di scandalo, per lo più legato alla visualizzazione di ciò che ancora non può essere mostrato sugli schermi, l’idolo fallico, peraltro...

VISIONI/TAGLIO BASSO

«Sanctorum», elegia di un mondo indigeno e anche un po’ trascendente

ITALIA/VENEZIA. Chiusura a effetto della Settimana della Critica, a effetti luminosi, fosforescenze, brillii stellati nello spazio convesso notturno; quello di Sanctorum del messicano Joshua Gil (fuori concorso), a confermare il livello e lo spettro (e la spettralità) della selezione di quest’anno, tra parabole, melò, realismi,...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Dopo la devastazione della guerrala salvezza è in un fragile abbraccio

ITALIA/VENEZIA. Se Orizzonti indica l’approssimarsi a scorci cinematografici più o meno distanti, prospettive di forme cinematografiche non omologhe, significanti per via di stili, allusioni, ellissi, montaggi del tempo, anche interni alla semplice sequenza – ciò che si è visto nel concorso principale grazie a Larrain e...

VISIONI/APERTURA

L’imperituro sogno americano di Tony Driver

ITALIA/VENEZIA. Quest’anno gli indizi sparsi qui a Venezia, spesso immagini di grande profondità espressiva e novità formale, che si sedimentano anche molto tempo dopo la visione, essendo già passati un buon Martone e il magnifico Martin Eden di Marcello, finora il capolavoro di tutta la Mostra, e in attesa di un Maresco che...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Il giovane Jaime e la scoperta del corpo, una vita grondante sangue e lacrime

ITALIA/VENEZIA. Entrato in ballo il Cile, anche letteralmente, tra melò e regaetton (sciorinato, spiegato semanticamente da Bernal in una scena di Ema, che da sola può giustificare l’esistenza di un festival), a Venezia ha preso corpo la vitalità, la libertà della messa in scena, l’estro che hanno accomunato un...

VISIONI/APERTURA

L’incontro dionisiaco fra musica e «Immagine in tempo reale»

ITALIA. Certo rimbomba, non può che rimbombare come una specie di monito, nel cinema contemporaneo talvolta così sinestetico, e nella comprensione che ne può venire, la sanzione di Bresson sull’isolamento e l’espressione di per sé, anche intrinsecamente musicale (nella fibra del mero figurale), ritmica...

VISIONI/APERTURA

Ricerca del tempo perduto fra le merci di Hawkins

USA. Quello che attrae in Stranger Things – almeno la generazione che alla metà degli anni Ottanta aveva l’età dei protagonisti della serie, in balia di acconciature, camicie sgargianti e scaldamuscoli di lana fucsia, cartoni animati giapponesi in sigle splendidamente arrangiate, quando non erano, al di là del...

VISIONI/APERTURA

L’educazione sentimentale tra conflitti e ideologie

ITALIA/BARI. Se penso a film che rappresentino il nostro tempo, concitato, tecnocratico, eppure ancora ferino; e che lo mimino attraverso il linguaggio, il gesto cinematografico, mi viene in mente un’opera prima lucente, sonante, passata per il Festival di Locarno qualche tempo fa, Verão Danado del portoghese Pedro Cabeleira –...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Solitudini e ossessioni di una commedia senza infingimenti

ITALIA. Nel 2017, al momento della messa in onda della prima stagione-lampo (sei episodi di meno di mezzora ciascuno: serrati, nervosi, inquieti come la cappa luminosa, nuvolosa che trasuda dal contesto londinese) Fleabag raccolse in Italia un certo successo – e non solo tra gli amanti di un cinema smanceroso, alla Gerwig – che del...

VISIONI/APERTURA

Il ritmo della pellicola, nuove geografie dell’immaginazione

ITALIA/REGGIO EMILIA . Nel pullulare di non senso o, peggio, abumanità di questa primavera mancata, mentre si consumava l’ennesima pantomima elettorale declinata all’italiana, con lo sguaiato, scatologico trionfo leghista, il 31 maggio appena trascorso rappresentava un’efflorescenza, una soglia immaginifica attraverso cui poter guardare...

VISIONI/APERTURA

La liberazione del sesso nelle profondità del cosmo

ITALIA. Tra i registi e le registe contemporanee impegnati a comprovare l’attualità furente, la futuribilità del cinema, Claire Denis rappresenta un punto di snodo essenziale per le intersezioni, le sovrapposizioni, le osmosi che si sviluppano tra le immagini cinematografiche e la filosofia, intesa non in quanto speculazione...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Note di inquietudine nei linguaggi oscuri della musica

. A testimonianza della centralità dei vari linguaggi nell’immaginario di Jim Jarmush, tant’è che sarebbe difficile contemplare anche solo gli ultimi suoi film a prescindere dalla letteratura (ad esempio Blake, l’imagismo, Eliot, ecc.) e dalla musica (dal blues all’ambient, al noise), esce ora il suo...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Allucinazioni horror nella danza macabra di «Climax»

USA. Adibito, come ogni volta, a perturbante proiezione di mezzanotte, a Cannes ci sarà anche un mediometraggio di Gaspar Noé, Lux Aeterna, che pare si sviluppi tra metacinema e stregoneria, in attesa che esca il suo film precedente (nelle sale italiane il 13 giugno, disponibile in dvd e blu-ray con Wild Side Video) Climax, che...

VISIONI/APERTURA

Una scintilla di umanità nel calcio

ITALIA. C’è tutto un fuoricampo dietro Il Campione di Leonardo D’Agostini; non solo l’impalcatura di cattivo gusto e spreco, specchio del contemporaneo, in cui sguazza Christian quando appunto è fuori dal campo di calcio: maialino infiocchettato a bordo piscina, ampie vetrate, stanze opulente e fredde in cui si...

VISIONI/APERTURA

Nella zona di confine tra fantastico e troppo umano

. Nell’immaginario di molti appassionati non solo di cinema, ma anche di fumetti, letteratura, musica, in quel coacervo di linguaggi comunicanti, ontologicamente comunicanti, a prescindere da ciò che sarebbe letteratura e paraletteratura, immagine cristallina e vignetta o icona a bassa risoluzione, nota minima e accordo...

VISIONI/APERTURA

Viaggiatori mutanti da un’altra dimensione

ITALIA. Se penso ad alcuni dei libri e dei film (già al tempo delle avanguardie storiche) più belli del Novecento (e di questo nuovo secolo) o forse dovrei dire «affascinanti», «vertiginosi», visto che «bello» potrebbe non significare nulla e andrebbe declinato di volta in volta; mi vengono in...

VISIONI/APERTURA

Il godimento della libertà

ITALIA. Io non so come l’avrebbe presa Lyotard quando parlava di una condizione postmoderna affrancata dalle metanarrazioni (probabilmente se ne sarebbe compiaciuto), che declinate oggi, tanto più in Italia, suonerebbero semplicemente come Dio-patria-famiglia; o un Gadamer alle prese con le possibilità attuali...

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