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  • Autore: LUIGI ABIUSI
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VISIONI/TAGLIO BASSO

Il giovane Jaime e la scoperta del corpo, una vita grondante sangue e lacrime

ITALIA/VENEZIA. Entrato in ballo il Cile, anche letteralmente, tra melò e regaetton (sciorinato, spiegato semanticamente da Bernal in una scena di Ema, che da sola può giustificare l’esistenza di un festival), a Venezia ha preso corpo la vitalità, la libertà della messa in scena, l’estro che hanno accomunato un...

VISIONI/APERTURA

L’incontro dionisiaco fra musica e «Immagine in tempo reale»

ITALIA. Certo rimbomba, non può che rimbombare come una specie di monito, nel cinema contemporaneo talvolta così sinestetico, e nella comprensione che ne può venire, la sanzione di Bresson sull’isolamento e l’espressione di per sé, anche intrinsecamente musicale (nella fibra del mero figurale), ritmica...

VISIONI/APERTURA

Ricerca del tempo perduto fra le merci di Hawkins

USA. Quello che attrae in Stranger Things – almeno la generazione che alla metà degli anni Ottanta aveva l’età dei protagonisti della serie, in balia di acconciature, camicie sgargianti e scaldamuscoli di lana fucsia, cartoni animati giapponesi in sigle splendidamente arrangiate, quando non erano, al di là del...

VISIONI/APERTURA

L’educazione sentimentale tra conflitti e ideologie

ITALIA/BARI. Se penso a film che rappresentino il nostro tempo, concitato, tecnocratico, eppure ancora ferino; e che lo mimino attraverso il linguaggio, il gesto cinematografico, mi viene in mente un’opera prima lucente, sonante, passata per il Festival di Locarno qualche tempo fa, Verão Danado del portoghese Pedro Cabeleira –...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Solitudini e ossessioni di una commedia senza infingimenti

ITALIA. Nel 2017, al momento della messa in onda della prima stagione-lampo (sei episodi di meno di mezzora ciascuno: serrati, nervosi, inquieti come la cappa luminosa, nuvolosa che trasuda dal contesto londinese) Fleabag raccolse in Italia un certo successo – e non solo tra gli amanti di un cinema smanceroso, alla Gerwig – che del...

VISIONI/APERTURA

Il ritmo della pellicola, nuove geografie dell’immaginazione

ITALIA/REGGIO EMILIA . Nel pullulare di non senso o, peggio, abumanità di questa primavera mancata, mentre si consumava l’ennesima pantomima elettorale declinata all’italiana, con lo sguaiato, scatologico trionfo leghista, il 31 maggio appena trascorso rappresentava un’efflorescenza, una soglia immaginifica attraverso cui poter guardare...

VISIONI/APERTURA

La liberazione del sesso nelle profondità del cosmo

ITALIA. Tra i registi e le registe contemporanee impegnati a comprovare l’attualità furente, la futuribilità del cinema, Claire Denis rappresenta un punto di snodo essenziale per le intersezioni, le sovrapposizioni, le osmosi che si sviluppano tra le immagini cinematografiche e la filosofia, intesa non in quanto speculazione...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Note di inquietudine nei linguaggi oscuri della musica

. A testimonianza della centralità dei vari linguaggi nell’immaginario di Jim Jarmush, tant’è che sarebbe difficile contemplare anche solo gli ultimi suoi film a prescindere dalla letteratura (ad esempio Blake, l’imagismo, Eliot, ecc.) e dalla musica (dal blues all’ambient, al noise), esce ora il suo...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Allucinazioni horror nella danza macabra di «Climax»

USA. Adibito, come ogni volta, a perturbante proiezione di mezzanotte, a Cannes ci sarà anche un mediometraggio di Gaspar Noé, Lux Aeterna, che pare si sviluppi tra metacinema e stregoneria, in attesa che esca il suo film precedente (nelle sale italiane il 13 giugno, disponibile in dvd e blu-ray con Wild Side Video) Climax, che...

VISIONI/APERTURA

Una scintilla di umanità nel calcio

ITALIA. C’è tutto un fuoricampo dietro Il Campione di Leonardo D’Agostini; non solo l’impalcatura di cattivo gusto e spreco, specchio del contemporaneo, in cui sguazza Christian quando appunto è fuori dal campo di calcio: maialino infiocchettato a bordo piscina, ampie vetrate, stanze opulente e fredde in cui si...

VISIONI/APERTURA

Nella zona di confine tra fantastico e troppo umano

. Nell’immaginario di molti appassionati non solo di cinema, ma anche di fumetti, letteratura, musica, in quel coacervo di linguaggi comunicanti, ontologicamente comunicanti, a prescindere da ciò che sarebbe letteratura e paraletteratura, immagine cristallina e vignetta o icona a bassa risoluzione, nota minima e accordo...

VISIONI/APERTURA

Viaggiatori mutanti da un’altra dimensione

ITALIA. Se penso ad alcuni dei libri e dei film (già al tempo delle avanguardie storiche) più belli del Novecento (e di questo nuovo secolo) o forse dovrei dire «affascinanti», «vertiginosi», visto che «bello» potrebbe non significare nulla e andrebbe declinato di volta in volta; mi vengono in...

VISIONI/APERTURA

Il godimento della libertà

ITALIA. Io non so come l’avrebbe presa Lyotard quando parlava di una condizione postmoderna affrancata dalle metanarrazioni (probabilmente se ne sarebbe compiaciuto), che declinate oggi, tanto più in Italia, suonerebbero semplicemente come Dio-patria-famiglia; o un Gadamer alle prese con le possibilità attuali...

VISIONI/APERTURA

Una nave fuori dal tempo direttaverso l’ignoto

FRANCIA. In pochi credevano, dopo il Festival di Locarno 2017, in cui vinse il Pardo d’argento per la miglior regia, che 9 Doigts (9 Dita) di F.J. Ossang si sarebbe mai visto in Italia: fosco, catramoso com’è, cargo perso in spazi problematici di non-senso. Eppure in questi giorni Ossang è in viaggio in Italia per...

VISIONI/APERTURA

«La favorita», l’idiozia tragicomica del potere alla corte d’Inghilterra

ITALIA. Appare lampante, e come un’antifona già all'inizio del film, lo scarto apportato da Lanthimos nella Favorita rispetto al suo cinema: una normalizzazione della narrazione, dei suoi schemi, e un umorismo più diretto, meno straniante di quello di altri suoi film, quando non si tratta di vera e propria comicità,...

VISIONI/APERTURA

«Capri revolution», la danza alla scoperta del mondo

ITALIA. Tornare a Capri-Revolution dopo gli sguardi cursori che si sono snodati in occasione dell'uscita del film - forse interdetti o, giustamente, destabilizzati da un ecosistema filosofico problematico, stratificato, che fanno di questo, uno dei film più importanti della stagione cinematografica - significa ora poterne contemplare il...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Il corpo del mito tra le movenze del sabba e l’al di là degli specchi

ITALIA. Dopo un'attesa lunga, alimentata magistralmente da Guadagnino, attraverso il rilascio lento, oculato (indirizzato all'occhio dello spettatore in misura di lampi, lacerti immaginifici, stilizzazioni d'esse) di locandine, rare foto dal set, trailer, stralci di musica; e attraversata d'altra parte da qualche scetticismo, addirittura da...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

Il piacere di immaginare forme di vita

ITALIA. Iniziando dai libri, a fronte del mio scetticismo verso la letteratura contemporanea - povera di forme, tutta tesa a imbastire trame «in parole povere» -, un certo interesse suscita Serotonina di Houellebecq, che negli anni ha mantenuto intatto il suo célinismo, uno sguardo spietato sulla miseria del mondo e su qualche...

VISIONI/APERTURA

Vite di un sogno postmoderno

FRANCIA. È già da qualche anno che in Francia si fa largo un cinema fulgido, fiammante per quanto laterale - una specie di acrocoro animato da iniziati, da dei mistici scapigliati o altrimenti imbonitori della mise en scène - che si può definire «dream-cinema» oppure, per restare alla lingua d'origine,...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

La comunità dei padri e dei figli tra redenzione e istanti di grazia

ITALIA. C'è nella figura di Mastandrea come un alone, un’eco che lo trasfigura in qualcos’altro da un corpo: qualcosa come un’atmosfera, proprio un campo semantico che viene direttamente da quel Tutti giù per terra che lo consacrò attore dotato di magnetismo, al centro di un immaginario incarnatosi da...

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