ITALIA/ROMA/ROSARNO.
Un calabrese di Rosarno, Luigi Preiti, voleva attaccare Montecitorio. Non era un folle, un terrorista rosso o nero, una cellula barbuta di Al Qaeda, un picciotto della 'ndrangheta. Era un disoccupato, come altri quattro milioni di italiani, con un matrimonio fallito alle spalle, come un terzo dei matrimoni negli ultimi dieci anni, ed era...