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  • Autore: ALFREDO MARSALA
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SOCIETA/TAGLIO BASSO

La soddisfazione dei familiari delle vittime di Brusca

ITALIA/ROMA. Potrà continuare a vedere il figlio e a beneficiare dei permessi per uscire dal penitenziario ma non sconterà il residuo di pena a casa. Giovanni Brusca, l’ex capomafia di San Giuseppe Jato che innescò la strage di Capaci e sciolse nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo rimane in carcere. Niente...

SOCIETA/APERTURA

Brusca chiede i domiciliari. Il boss sarà libero nel 2021

ITALIA/PALERMO . Quando gli agenti fecero irruzione nella villetta di Agrigento dove stava trascorrendo la sua latitanza, Giovanni Brusca stava guardando un film sulla strage di Capaci. Fu arrestato il 20 maggio ’96, quattro anni dopo «l’attentatuni»: fu proprio lui, era il 23 maggio ’92, ad azionare il detonatore che fece...

POLITICA/TAGLIO BASSO

Sicilia, fine del regno di Davide Faraone

ITALIA/SICILIA. Con l’addio al Pd finisce il "regno" di Davide Faraone in Sicilia. Fedelissimo della prima ora fin dai tempi dei "rottamatori", Faraone lascia i dem per seguire il progetto del capo. E lo fa in solitario, con un partito commissariato e claudicante. Perché della truppa dei "renziani" di Sicilia, che ha guidato per sette lunghi...

POLITICA/APERTURA

Libia, torture e stupri nel centro per i migranti

LIBIA/ZAWYIA. Da bere acqua di mare, pane duro per cibo. Rinchiusi in celle anguste tra immondizia e insetti per mesi. Nel campo, torture di ogni tipo: scariche elettriche, bastonate, colpi con il calcio dei fucili e con tubi di gomma, frustate. Le donne violentate ripetutamente. Minacce di morte continue per i migranti prigionieri e per i familiari...

POLITICA/TAGLIO BASSO

Il ministro del Sud parte da una scuola di Palermo

ITALIA/PALERMO. Se i gesti significano sostanza, Peppe Provenzano ha voluto dare un segno al suo mandato nella sua visita a Palermo. Come atto simbolico il ministro del Sud e della Coesione territoriale, appena atterrato in aeroporto, si è recato in forma privata a Portella della Ginestra. L’allievo di Emanuele Macaluso - che è...

SOCIETA/APERTURA

Trivelle in Val di Noto, Musumeci dà via libera alla texana Panther Oil

ITALIA/NOTO (SIRACUSA). Tocca cinque province (Ragusa, Siracusa, Catania, Enna e Caltanissetta), cinque fiumi ne disegnano i confini, due rilievi montuosi - gli Iblei e gli Erei - ne tratteggiano quasi il perimetro. Un’area vasta, tra canyon e fiumare, contrassegnata da strati sedimentari di lave preistoriche, lungo la linea settentrionale è stata...

SOCIETA/APERTURA

È finita, tutti a terra. A liberare i migranti ci pensa la procura

LIBIA/ITALIA/LAMPEDUSA/AGRIGENTO. È bastata un’ora a Luigi Patronaggio per rendersi conto della situazione disastrosa sulla Open Arms e assumere una decisione che la politica non ha saputo prendere tirandola per le lunghe e facendo vivere in una condizione terribile i profughi rimasti per 19 lunghi giorni sul ponte della nave, ferma ad appena 800 metri dalla...

SOCIETA/APERTURA

Baleari soluzione possibile, Open Arms resta ancora in attesa

LIBIA/SPAGNA/ITALIA/LAMPEDUSA. Scendono dal pulmino Hikma e Amina, avvolte nei loro hijab. Sorridono, finalmente. Alle spalle queste due ragazze, di 18 e 20 anni, hanno gli orrori delle prigioni della Libia. Botte e torture, per tre lunghi anni. Dall’hotspot le hanno portate assieme a 24 minori e ad altre 11 persone nel molo per imbarcarle sul traghetto Siremar,...

APERTURA SECONDA

Gli altri 107 in attesa della Procura

LIBIA/ITALIA/LAMPEDUSA/AGRIGENTO. La svolta per i naufraghi della Open Arms potrebbe arrivare a breve. Ed è nelle mani della Procura di Agrigento. Il sostituto procuratore Salvatore Vella aspetta la relazione degli ispettori inviati sulla nave della Ong spagnola per verificare le condizioni igienico-sanitarie prima di assumere le sue decisioni. Si tratta di due...

SOCIETA/APERTURA

Sequestro di persona, la procura indaga. Open Arms in stallo

LIBIA/ITALIA/AGRIGENTO. Due nuovi fronti si aprono sull’Open Arms, con i suoi 138 naufraghi ammassati come sardine da due settimane nello scafo della ong spagnola: uno riguarda l’aspetto giudiziario, l’altro quello medico. Dopo l’esposto degli avvocati della ong, la Procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio ha aperto un fascicolo,...

POLITICA/TAGLIO MEDIO

I grillini siciliani sfidano Salvini: «Ferrovie al Sud, altro che Tav»

ITALIA/SICILIA. «Questo modo di fare di Salvini, da bullo di quartiere, mi ha stancato. Lui fa parte del partito del cemento, come Renzi e Berlusconi: sono quelli che vogliono il Tav, 20 miliardi di euro di un progetto vecchio per fare viaggiare le mozzarelle a 200 Km all’ora mentre in Sicilia lasciano a piedi i cittadini, costretti a...

SOCIETA/APERTURA

Sea Watch bloccata al largo: «Abbiamo a bordo bambini feriti»

ITALIA/LAMPEDUSA/LIBIA. Dopo la Francia e l’Olanda, tocca alla Germania finire nel mirino del ministro Salvini. Che attacca i tedeschi mentre la Alan Kurdi, della ong Sea Eye che ha soccorso 40 migranti, è da tre giorni in navigazione, e ora ferma a sud di Lampedusa in attesa di un porto sicuro dove potere sbarcare le persone. Non curante della...

SOCIETA/APERTURA

Gregoretti, prigionia finita. Sbarcano tutti e 116 i naufraghi

LIBIA/ITALIA/AUGUSTA. Dopo sei giorni di stallo, il ministro Salvini ha mollato la presa. Tutti giù dalla Gregoretti. Il capo del Viminale l'ha annunciato, come al solito, con una diretta Fb; poi, ieri, intorno all'ora di pranzo, sono cominciate le procedure di sbarco dei 116 migranti nel porto di Augusta: 115 persone sono state trasferite nell'hotspot...

SOCIETA/APERTURA

Nave Gregoretti indaga la procura, i Nas salgono a bordo

ITALIA/SICILIA/AUGUSTA. Mentre si parla di «contatti» tra Bruxelles e il governo Conte sulla redistribuzione, a bordo della nave Gregoretti, ferma per il diktat del ministro Salvini nel porto di Augusta ormai da sei giorni con 116 migranti allo stremo, la situazione igienico-sanitaria peggiora. Tant'è che la Procura di Siracusa ha inviato tre...

SOCIETA/TAGLIO BASSO

Patronaggio: «I migranti preferiscono ammazzarsi piuttosto che tornare nell’inferno libico»

ITALIA/SICILIA/LIBIA. «I porti libici non sono sicuri», i migranti che fuggono dall'Africa «preferiscono ammazzarsi piuttosto che essere riportati in Libia». E le ong che li salvano non possono essere accostati ai trafficanti di essere umani, a meno che non si provi che ci siano degli accordi ben precisi, solo in questo caso, e non...

SOCIETA/INTERVISTA

«Soccorrere persone è nel nostro Dna. Anche se rischiamo l’arresto

LIBIA/KHOMS/ITALIA/LAMPEDUSA. «Un marinaio non si gira mai dall'altra parte, noi salviamo le persone in difficoltà, è nel nostro Dna». Gaspare Giarratano ne ha viste tante. Tra un mese festeggerà 64 anni. Per 18 ore è stato in contatto costante col figlio Carlo, comandante del peschereccio 'Accursio', rimasto a fianco del...

ECONOMIA/APERTURA

Pressioni di Mosca su Salvini per fermare gli scioperi

RUSSIA/ITALIA/PRIOLO (SIRACUSA). Non c’era un problema di ordine pubblico né tantomeno l’esigenza di «tutelare» i flussi turistici, giustificazione, inserita nell’ordinanza, che aveva suscitato ilarità ma soprattutto indignazione nei sindacati. A spingere il prefetto di Siracusa, Luigi Pizzi, a firmare il provvedimento con il...

POLITICA/APERTURA

Senza più Rita, ma tantissimi giovani per Paolo Borsellino

ITALIA/PALERMO. Chi ha ordinato le stragi del ’92? Chi c’è dietro la mano di Cosa nostra? Quali apparati dello Stato hanno coperto o peggio ancora collaborato all’assassinio di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e degli otto agenti delle scorte? Chi e perché ha depistato le inchieste? Sono gli...

POLITICA/TAGLIO MEDIO

Pd Sicilia, Faraone non è più segretario

ITALIA/SICILIA. Colpo di scena in Sicilia. Il renziano Davide Faraone non è più segretario del Pd. Dopo sette mesi dalla sua elezione, avvenuta in un clima rovente, la commissione nazionale di garanzia ieri sera ha annullato la nomina del senatore, accogliendo il ricorso presentato dai rappresentanti della mozione Zingaretti...

SOCIETA/TAGLIO BASSO

Rackete risponde ai pm di Agrigento: «Ho agito nel rispetto delle regole»

LIBIA/ITALIA/AGRIGENTOLAMPEDUSA/. Dopo tre ore e mezza d’interrogatorio nel palazzo di giustizia di Agrigento, gli avvocati di Carola Rackete, accusata di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e disobbedienza a nave da guerra nel secondo filone d’inchiesta sul caso Sea Watch, sono convinti di avere dimostrato alla Procura che la capitana della...

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