Risultati per:

  • Autore: ROMANO ROBERTO, TAJANI CRISTINA,
Modifica ricerca

VISIONI/APERTURA

Dietro le luci al neon la pianta che dispensa felicità e incertezze

FRANCIA/CANNES. C’era una volta una sostanza molto pericolosa, la normalina, bastava ingoiarne qualche goccia per diventare «normali». Ma cosa significa «normali»? Diciamo obbedienti, pure se in modo involontario, a quanto un sistema sociale politico, economico, culturale richiede, consumatori perciò impossibili...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Le fragili famiglie di Ken Loach: sopravvivenze ai tempi duri del precariato

FRANCIA/CANNES. C’è un’ostinazione in Ken Loach, 82 anni, due volte Palma d’oro (con Il vento che accarezza l’erba, 2006 e Io, Daniel Blake, 2017) che lo spinge a battersi col presente e, insieme, a condurre il proprio spettatore a una consapevolezza quasi esasperata. Sorry We Missed You – presentato in concorso -...

VISIONI/APERTURA

Se lo sguardo del cinema si confronta con la realtà

FRANCIA/CANNES. La realtà a volte è molto peggio della finzione. Il vecchio «adagio» ritorna all’improvviso in mente a Lech Kowalski nella fabbrica occupata della GM&S a La Souterraine, dove da settimane sta seguendo la lotta degli operai contro la chiusura, e contro gli accordi tra vecchi e nuovi padroni che prevedono...

VISIONI/APERTURA

Tra i palazzoni delle banlieu quotidiani riti di sopravvivenza

FRANCIA/CANNES. Fa un certo effetto vedere il Festival che si definisce il «cuore del cinema nel mondo» inaugurare la sua nuova edizione con uno spettacolo che sembra invece celebrare la cerimonia funebre di sé stesso e del cinema. Invocando la sala e la sua importanza come in un mantra – con espliciti attacchi ai colossi dello...

VISIONI/APERTURA

Un uomo e il suo doppio, il remix di generi di Dupieux

FRANCIA/CANNES. Per Quentin Dupieux tutti i suoi film sono degli incubi. O delle ossessioni. Più conosciuto come Mr.Oizo, autore di quel Flat Beat che alla fine degli anni Novanta diventa un successo mondiale, Dupieux diviene allora uno dei protagonisti del French Touch, musicista e autore di videoclip col gusto però di esplorare altri...

VISIONI/APERTURA

La ballata degli zombie nel paesaggio dell’America

FRANCIA/CANNES. È bello nel pomeriggio di una Croisette affollata immergersi tra le visioni e i viaggi VR di Laurie Anderson e Hsin-Chien Huang installati nel Suquet des artistes per la mostra Go Where You Look! inaugurata ieri, nel programma della Quinzaine des Realisateurs. Le persone pazientano distese sui cuscini di una saletta relax in attesa...

VISIONI/APERTURA

Hollywood, la politica, i «segreti». Luci e ombre su Cannes 72

FRANCIA/CANNES. L’appuntamento con Thierry Frémaux era stato fissato venerdì scorso, una novità nel protocollo, non era mai successo infatti che il delegato generale – come viene qui definito il direttore artistico – del Festival di Cannes incontrasse la stampa alla vigilia dell’inaugurazione. Una nuova mail,...

VISIONI/APERTURA

La Cina nel racconto di una giovinezza

CINA/FRANCIA. Ci sono storie interrotte che tornano nei film di Jia Zhang-ke, qualcosa sospeso nello scorrere del tempo, travolto dalla realtà del mondo il cui battito non si accorda quasi mai con chi lo percorre. Questione di ritmo, o di desiderio, a volte sbagliare il passo, troppo avanti o troppo indietro, può essere una scelta di...

VISIONI/APERTURA

Cartoline in bianco e nero dall’America

USA. In una intervista su un sito di cinema on line (www.filmidee.it), Roberto Minervini definisce Roma di Alfonso Cuaròn «un film bugiardo di un autore crumiro». Il giudizio sul film è chiaro, quello che sfugge è l’aggettivo scelto per il suo regista: «crumiro». In che senso Cuaròn...

VISIONI/COMMENTO

Il memoir negato nell’epoca dell’oscurità

USA. A Rainy Day in New York è svanito nel nulla, Amazon dopo averlo prodotto ha preferito «cancellarlo» preventivamente a fronte delle (certe) critiche a cui andava incontro distribuendolo. Anzi a sottolineare la presa di distanza dal suo autore ha reciso il contratto c he aveva con lui per i prossimi quattro film. Ieri...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Acid, indipendenti sulla Croisette alla scoperta di nuovi talenti

FRANCIA/CANNES. Si chiama Acid la sezione indipendente, programmata dai cineasti francesi, che si à appuntamento ogni anno sulla Croisette durante il festival di Cannes (www.lacid.org). Non un contro-festival ma, appunto, una programmazione indipendente da quella del Palais - e anche delle altre sezioni - che riesce però a richiamare un suo...

VISIONI/INTERVISTA

Il linguaggio del film, il senso del mondo

GERMANIA/BERLINO. L’appuntamento è all’Hotel Savoy, il centro della vecchia Berlino ovest laddove prima che il Muro si sbriciolasse e nello spazio rimasto vuoto lungo i suoi confini sorgesse la nuova città della riunificazione, tutto avveniva. Lui ci va sempre, è una questione sentimentale e insieme di insofferenza verso...

VISIONI/TAGLIO BASSO

L’impossibilità di essere amanti nella Gerusalemme dell’occupazione

PALESTINA/GERMANIA. Sarah&Saleem sono un uomo arabo e una donna israeliana, hanno una relazione nella Gerusalemme che li divide e che nessuno e nulla dovrebbe unire. Non sono nuovi Giulietta e Romeo condannati da un amore proibito, anzi forse nemmeno si amano: si piacciono, trovano nel sesso, nei loro corpi che si stringono clandestini dentro al furgone...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Una bimba anarchica nell’epoca fiabesca della Belle Époque

FRANCIA. La storia inizia da qualche parte di un’Africa «ricreata» sotto la Tour Eiffel per gli occhi dei visitatori che nei parchi delle «meraviglie» del secolo scorso imparavano a scoprire l'esotismo dell'altrove. In un lungo istante Dilili, ragazzina «africana» di questa messinscena scopre lo sguardo...

VISIONI/BALCONE

Cina, il cinema è sotto un nuovo attacco della censura?

CINA/FRANCIA/CANNES. Nella selezione ufficiale del prossimo Festival di Cannes ci sono due film cinesi: Wild Goose Lake di Diao Yinan in concorso e Summer of Changsha al Certain Regard. Su nessuno dei due sembrano pesare particolari problemi di censura, eppure in un articolo apparso ieri, la rivista americana «Variety» avanza qualche incertezza...

VISIONI/APERTURA

Le promesse della Croisette, il presente del cinema, il futuro

FRANCIA/PARIGI. Al tavolo ci sono, come ogni anno, Thierry Frémaux e Pierre Lescure, delegato generale e presidente del Festival di Cannes, dall’alto li osserva Agnés Varda, ragazza spavalda nell’immagine del Festival, dietro la macchina da presa di Le pointe courte. E proprio alla regista scomparsa da pochi giorni, a cui...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Bellocchio: «La figura di Tommaso Buscetta unisce orrore e moralità»

FRANCIA/CANNES. Era tra quelli che rimbalzavano nelle voci sui possibili concorrenti al prossimo Festival di Cannes da molti giorni, ma la certezza è arrivata solo ieri, con l’annuncio ufficiale di Frémaux: Il traditore, il nuovo film di Marco Bellocchio, sarà in concorso a Cannes, unico titolo italiano - almeno per ora - nella...

VISIONI/APERTURA

L’astuta commozione dell’infanzia, un colpo al cuore senza replica

LIBANO/USA. Nelle nostre sale è ormai da un settimana - ne avevamo parlato dallo scorso Festival di Cannes dove era in concorso - ma quello che sorprende è l’enfasi di giudizio che vi si è scatenata intorno: si ama o si odia, critici, cinefili, spettatori, commenti più o meno lunghi sui social oscillano tutti tra...

EUROPA/TAGLIO BASSO

Un’icona dell’immaginario tra leggende e amori impossibili

FRANCIA/PARIGI. L’omaggio più struggente alla Notre Dame di Victor Hugo lo fa in Holy Motors Leo Carax, film di fantasmi e di folgorazioni nel quale il «mostro» (Denis Lavant) porta con sé nei sotterranei (il tombino della fogna) la «bella» (Kylie Minogue) come un Quasimodo con la «sua» Esmeralda....

VISIONI/TAGLIO BASSO

Voci intorno alla Croisette. Da Bellocchio a Malick, i registi che forse ci saranno

FRANCIA/CANNES. Per sapere (quasi) tutto basta aspettare domani quando il delegato generale Thierry Frémaux insieme al presidente Pierre Lescure sveleranno durante la conferenza stampa a Parigi il programma del Festival di Cannes 2019 (14-25 maggio). Da giorni però si rincorrono le ipotesi, i nomi, i titoli di chi potrebbe essere sulla...

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it