VATICANO/ITALIA.
Nel Giorno della civetta, Leonardo Sciascia inventa un dialogo fra due mafiosi, «il vecchio» e «il giovane», che parlano di Calogero Dibella, confidente dei carabinieri, detto Parrinieddu («il soprannome, che voleva dire piccolo prete, gli veniva dall’eloquio facile e dall’ipocrisia che...