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  • Autore: FRANCESCO PALLANTE
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ECONOMIA/APERTURA

SPAVENTAPASSERI CONTRO L'EVASIONE

ITALIA/ROMA. Ricompare il mago dei conti - o della «finanza creativa» - e il polverone di proposte bislacche su come trovare le coperture sembra diradarsi. Ma è un'impressione dovuta alla retorica, poco altro. Dopo un rapido vertice di maggioranza, Giulio Tremonti illustra gli emendamenti del governo alla manovra (siamo ormai alla quarta versione),...

COMMUNITY/TERRA TERRA

IL GRIDO DI RABBIA DELL'AMAZZONIA

BOLIVIA. È un grido di accusa quello della leader Guaranì Nelly Romero, vicepresidente della Cidob, Federazione dei popoli indigeni amazzonici della Bolivia. Destinatario è il presidente indigeno del suo paese, Evo Morales. Di fronte a un centinaio di delegati dei popoli indigeni di tutto il bacino dell'Amazzonia, riuniti a Manaus (in Brasile) a...

ECONOMIA/APERTURA

RETROMARCIA SULLE PENSIONI SALTANO I CONTI

ITALIA/ROMA. Una manovra da disturbo bipolare. Poco più di 24 ore dopo averla partorita in un vertice di ben sette ore con i «grandi capi» della coalizione di governo, la misura che aboliva il calcolo degli anni di università e quello di servizio militare ai fini dell'anzianità di lavoro è stata cancellata durante un incontro a due non proprio epico:...

ECONOMIA/TAGLIO MEDIO

FIAT: MIRAFIORI PERDE PEZZI TITOLO DEBOLE, TOP MANAGER VIA

ITALIA/TORINO. Scalda troppo il motore del gruppo Fiat. Il futuro di Mirafiori appeso a un possibile nuovo cambio di modelli, gli obiettivi 2011 forse da rivedere dopo la fine del terzo trimestre, un manager di primo livello che lascia dopo solo dodici mesi, un'altra caduta di borsa per il titolo dell'auto. «Però la volontà è quella di produrre a...

ECONOMIA/APERTURA

MANOVRA BOCCIATA DA CHI SA CONTARE

ITALIA. Bisognerebbe evitare a due istituzioni che conservano un prestigio - caso ormai raro, in Italia - l'umiliazione di dover riferire davanti al Parlamento le proprie valutazioni su una manovra finanziaria profondamente diversa da quella che gli è stato chiesto di analizzare. Ma anche così, qualcosa di capisce. E molto chiaramente.Banca...

ECONOMIA/TAGLIO MEDIO

ANCHE LA SPESA ALIMENTARE CONGELATA DALLA CRISI E IL FMI VUOLE PIù RIGORE, ANCHE SE «RISCHIOSO»

ITALIA/ROMA. Dati oggettivi e previsioni si intrecciano quasi per magia, e concorrono a definire l'attuale manovra economica come un suicidio nazionale. Partiamo dai dati, insospettabili di «partigianeria comunista» perché provengono dall'associazione imprenditoriale che fin qui ha più convintamente sostenuto la politica economica di questo governo:...

INTERNAZIONALE/RUBRICA

BANCHE TEDESCHE, DEBITO GRECO E CRESCITA ZERO

USA/EUROPA. Le borse festeggiano l'innocuo passaggio di Irene e ancor di più la promessa di Bernanke - presidente della Fed - di «fare tutto il necessario» per sostenere i mercati e l'economia Usa. Mentre l'Fmi riduce a quasi nulla le previsioni crescita dei paesi avanzati nel prossimi due anni. Vedremo se la promessa di Obama - ripetuta ieri - «la...

LA GIORNATA/TAGLIO MEDIO

TREMONTI: EUROBOND ANTICRISI

ITALIA/EUROPA. Molti errori,  ma non suoiÈ il lato meno apprezzabile del suo fare: la lezioncina ammannita a chiunque gli si trovi davanti. Ma con i ragazzi di Cl, ci può anche stare. E il ministro Giulio Tremonti non ha mancato di accusare i troppi governi «che «hanno pensato che quella che si avviava non era una crisi ma solo un ciclo». Addirittura...

POLITICA & SOCIETÀ/INTERVISTA

«NOI NON SIAMO IN DEBITO, NON FAREMO ANCORA SACRIFICI»

ITALIA/ROMA. Non è ancora settembre, ma la mobilitazione contro la manovra è già in moto. Sciopero generale (sia della Cgil che dei sindacati di base) e movimenti che intendono «generalizzare» la protesta anche al di là del mondo del lavoro. Paolo Di Vetta, di «Roma bene comune» illustra scadenze e piattaforma.Subito in attività?Beh, andiamo un po' di...

CAPITALE & LAVORO/APERTURA

BERNANKE PROMETTE, E TANTO BASTA

USA/EUROPA. A un presidente della Federal Reserve si chiede di essere uno e «bino». Il suo compito istituzionale è infatti duplice: mantenere bassa l'inflazione e stimolare la crescita. Accade perciò spesso che di la sensazione di parlare «con lingua doppia», esponendosi al rischio di interpretazioni double face anche abbastanza violente.Gli è...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

I RIBELLI BATTONO CASSA, CHIEDONO 2,5 MILIARDI CASH

QATAR/DOHA/LIBIA. La guerra è stata fatta per motivi puramente umanitari. e guai a voi se ne dubitate. I più malevoli possono anche pensare che c'entri qualcosa il petrolio (produzione: 1,6 milioni di barili al giorno, in condizioni normali), ma nulla di più. Poi, come ieri, i «ribelli» si riuniscono a Doha, nel golfo persico, per cercare di sbloccare i...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

LIBIA? NON BASTA PER TUTTI

EUROPA/USA/LIBIA. Borse in ripresa, si dice, galvanizzate dall'ormai prossima fine della guerra contro la Libia. Anche ieri l'andamento è stato alla fine positivo, anche se sempre molto nervoso, con grandi escursioni tra alti e bassi di giornata. Lo spettro continua a chiamarsi recessione, perché non solo la crescita dei paesi più sviluppati è molto...

POLITICA & SOCIETÀ/TAGLIO MEDIO

UN CORTEO DI PROTESTE PADRONALI E GOVERNATIVE CONTRO UNA MOBILITAZIONE CHE PIACE A IDV E PRC

ITALIA. Una decisione presa rapidamente, nei tempi necessari (visto che il 6 settembre il parlamento inizia l'esame della «manovra») e che naturalmente la sinistra Cgil incassa come una propria vittoria. Altrettanto naturalmente, la reazione del governo e dei sindacati «complici» non poteva che essere rabbiosa, stizzita o monotona. Difficile...

CONTROPIANO/TAGLIO MEDIO

LIBIA, UN PICCOLO BOTTINO PER APPETITI INSAZIABILI

LIBIA/TRIPOLI. «Finché c'è bottino, c'è speranza», titolava ieri mattina un sito per spiegare l'andamento delle borse alla notizia della conquista di Tripoli. E quello libico, in effetti, è ricco. Una giornata iniziata ancora una volta male, sulle piazze asiatiche e su quelle europee, cambiava di segno con le foto dei ribelli festanti. E dire che le...

LA GIORNATA/TAGLIO MEDIO

VIA ETO'O, FU VERO AFFARE?

ITALIA/MILANO. Calcio e politicaIn borsa tutti vendono come pazzi. C'è la crisi, c'è la paura e c'è sempre qualcuno che i soldi per fare affari li ha. Perché Massimo Moratti - cui non gli manca nulla, soldi, gloria, Champions - non dovrebbe vendere Samuel Eto'o all'Anzhi per una cifra a metà strada fra i 25 e i 28 milioni di euro? E perché Eto'o, cui...

LA GIORNATA/TAGLIO MEDIO

IL FRONTE INDIANO DELLA FIAT

ITALIA/INDIA. Marchionne-TataIl titolo Fiat dimezzatosi in borsa, l'indebitamento del gruppo (Chrysler compresa) che fa storcere il naso a molti analisti, vendite deboli in Europa. Sergio Marchionne ha tanti guai, ma che ci si mettesse pure Ratan Tata in un agosto così terrificante forse è troppo. Tata è il patron di uno dei più grandi gruppi...

ECONOMIA/APERTURA

OCCUPAZIONE SOTTO TIRO

ITALIA. In una tempesta gli allarmi non finiscono mai. Quello diffuso dal Centro studi di Unioncamere riguarda l'andamento della piccola e piccolissima impresa italiana, quella che fino a qualche anno fa faceva gridare al «miracolo» e alla santificazione del «piccolo è bello».Sarà anche un'impresa flessibilissima, con contratti non sempre...

ECONOMIA/COMMENTO

L'EURO-RIMBALZO DI TREMONTI

EUROPA/ITALIA. Rimbalza, un po' come le borse nei giorni che seguono altri di sprofondo. Il ministro Tremonti, dato quasi per spacciato sui grafici della politica romana, incassa il passo avanti dell'Unione europea verso l'adozione degli eurobond, cioè quella condivisione del debito continentale con i soldi di chi ne ha di più. Quegli eurobond che lui...

ECONOMIA/APERTURA

E VENNE IL GIORNO DELL'EUROBOND

EUROPA. Alla ricerca di un medicinale miracoloso, ieri è stato il giorno degli Eurobond. Il commissario europeo agli affari economici, Olli Rehn, ha spiegato che la la sua commissione «si è offerta di presentare un report al parlamento europeo e al Consiglio per mettere a punto un sistema di emissioni comuni per i titoli di stato europei». A...

CONTROPIANO/APERTURA

LA BORSA è ZONA DI GUERRA

EUROPA/USA. Una giornata tremenda sui mercati. Sembra una notizia già sentita, ed è vero. Ma qui la ripetizione non annoia, perché i crolli in serie si sommano e modificano lo scenario globale. Era cominciata maluccio, con le piazze europee in difficoltà sui titoli bancari (penalizzati - molto - dai timori sui debiti sovrani dell'area e - poco -...

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