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  • Autore: SILVIA NUGARA
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VISIONI/INTERVISTA

La lotta per la cultura, la sfida del cinema

REPUBBLICA CETRAFRICANA . «Nel mio paese, la Repubblica Centrafricana, il tasso di analfabetismo è molto alto. La maggioranza di chi si iscrive a scuola non termina gli studi, le ragazze hanno gravidanze precoci, e i ragazzi diventano padri, contadini o pastori sin da giovanissimi. Volevo fare un film che mostrasse la difficoltà di studiare in...

VISIONI/APERTURA

La vita imprevedibile delle immagini

FRANCIA/PARIGI. A Parigi, il Cinéma du Réel previsto dal 13 al 22 marzo si è chiuso subito dopo la serata inaugurale svoltasi il 12 in una sala piena del Beaubourg, alla presenza di una folta delegazione di precari del cinema e dei festival in lotta per migliorare le proprie condizioni lavorative, mentre Macron alla televisione...

VISIONI/INTERVISTA

Anna Franceschini, fra giocattoli e norme sociali

ITALIA/MILANO. Da quando si è capito che per rallentare il contagio da Covid-19 sarebbe stato necessario chiudersi in casa e rimodulare da remoto le nostre forme di socialità, lavoro e fruizione artistica, sono fiorite le analogie con le pestilenze del passato. Si è cercato nella letteratura un conforto, un rispecchiamento e un...

VISIONI/APERTURA

Nel destino comune di «vecchi» e «bambini»

FRANCIA. Nel caos che attraversiamo, uno dei temi che si impongono all’esperienza e alla sua rappresentazione è quello delle generazioni. Mentre il giovane e baldo virus viaggia e supera quelle frontiere che sempre più Paesi stanno chiudendo, certi telegiornali snocciolano la conta delle vittime specificando, quasi come se...

VISIONI/INTERVISTA

Catherine Bizern, il cinema contro il senso di catastrofe

FRANCIA/PARIGI. La 42° edizione del Cinéma du Réel di Parigi si apre stasera in un clima di incertezza dovuta all’emergenza sanitaria mondiale che coinvolge anche la Francia a pochi giorni dalle amministrative e con il ministro della cultura Franck Riester in quarantena perché positivo al contagio. L’inaugurazione...

CULTURA/APERTURA

Monique Wittig, le amazzoni che abbracciano il mondo

ITALIA. «C’è stato un tempo in cui non eri schiava, ricordati. Fai uno sforzo per ricordarti. O, altrimenti, inventa». Così, nel romanzo-epico Le Guerrigliere (1969) – da poco ridato alle stampe in italiano nella traduzione di Ana Cuenca – Monique Wittig incaricava la scrittura del compito di...

VISIONI/APERTURA

Ritratto tragicomico della Russia oggi

RUSSIA. Nel romanzo Kotlovan di Andrei Platonov, tradotto in Italia prima con il titolo Nel grande cantiere (Il Saggiatore, 1969) e poi Lo sterro (Marsilio, 1993), un gruppo di manovali è impegnato nello scavo delle fondamenta per la costruzione di una grande casa collettiva: la loro fatica nel fango diventa il simbolo di un popolo...

VISIONI/INTERVISTA

L’invenzione di una memoria famigliare nel segno della madre

GERMANIA/BERLINO. «Mio padre era adolescente quando sua madre è morta. Lo stesso è capitato a me. Quel giorno io e lui ci siamo ritrovati nel senso di perdita. Sono grata al cinema perché ha accolto la mia inquietudine e mi ha permesso di darle una forma». Con queste parole, la regista Catarina Vasconcelos, classe 1986, ha...

VISIONI/INTERVISTA

«Il Brasile è diviso tra moralismo estremo e liberalismo»

BRASILE/GERMANIA/BERLINO. In un salotto con una tappezzeria vintage che piacerebbe a Martin Parr, una bella signora brasiliana avanti con gli anni racconta la sua vita. Ma è davvero così? Filmata in colori saturi, snocciola aneddoti erotici: dall’incontro con un maniaco alla carriera di scrittrice sadomaso che al nome di battesimo Edivina, ha...

VISIONI/APERTURA

Quando il corpo diventa un’opera d’arte

GERMANIA/BERLINO. «Se ti battezzano come disforica è chiaro che disforicamente ti costruisci, se ti definiscono patologica è chiaro che come malata ti muovi», scrive Porpora Marcasciano, figura-chiave della militanza trans in Italia. Attorno alla stessa idea ruota Always Amber di Lia Hietala e Hannah Reinikainen, documentario...

VISIONI/APERTURA

«Ibiza» fra leggenda e realtà in un album di ricordi musicali

ITALIA/TORINO. Un’isola paradisiaca di saline e uliveti ma invasa da orde di turisti in cerca di sballo; buen ritiro di dadaisti e intellettuali in fuga dal nazismo ma anche avamposto dei falangisti durante la guerra civile spagnola; meta di Tristan Tzara, Albert Camus e Walter Benjamin ma anche isola scelta da Francisco Franco per sviluppare...

VISIONI/APERTURA

Un ragazzo un po’ presuntuoso con l’arte dell’attore nel cuore

ITALIA/ROMA. Protagonista e testimone di un bel tratto di storia del cinema e del teatro, Lino Capolicchio ha lavorato con Strehler, Zeffirelli, De Sica, De Santis, Lizzani. Una carriera iniziata a metà anni Sessanta e costellata di film più e meno popolari - «adoro Amore e ginnastica» dice – che lo ha portato poi a...

CULTURA/APERTURA

Eugène Frey, l’illusionista che inventa mondi tra ombre e luci

GERMANIA/MONACO. «Nei décors lumineux nulla è inerte, tutto è variazione e movimento», scriveva il pittore, scenografo e performer Eugène Frey (Bruxelles 1864 - Courbevoie 1942) a proposito di quel complesso sistema scenografico di sua invenzione costituito da pannelli dipinti, immagini fotografiche, giochi di luce,...

VISIONI

Anne-Marie Miéville, un sottile corpo a corpo con la parola

SVIZZERA/FRANCIA/PARIGI. Sabato 1 e domenica 2 febbraio, alla Cinémathèque Française di Parigi, il ciclo di proiezioni «Anne-Marie Miéville, ou la puissance de la douceur» sarà l’occasione per immergersi nell’opera di una fotografa, cineasta, montatrice, sceneggiatrice, scrittrice e attrice che dalla...

VISIONI/INTERVISTA

Pensare il cinema tra memoria e utopia

ISRAELE/ITALIA/TORINO. Con una masterclass del regista israeliano Amos Gitai, il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha inaugurato martedì sera un ciclo di incontri mensili con grandi autori e attori per celebrare i vent’anni del museo e la storia del cinema nella città sabauda. Il regista nativo di Haifa, ma per decenni esule a Parigi...

VISIONI/CINEMA

Sul ponte di Brooklyn gli orrori della Storia

GERMANIA/BERLINO. Ken Jacobs, classe 1933 è un pioniere e un maestro del cinema d’avanguardia statunitense, appassionato di found footage, autore di pietre miliari del metacinema sperimentale come Tom, Tom, the Piper’s son (1969) o il monumentale Star Spangled to Death (1956-60/2003-04), docente e sperimentatore instancabile che negli...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Sport e thanatos: sensi di colpa e tradimenti sulla pista di ghiaccio

USA. In un famoso discorso che accompagnò l’abolizione della pena di morte in Francia, l’allora Ministro Robert Badinter disse che se il rischio di andare incontro alla fine avesse davvero un potere deterrente, non solo non esisterebbero criminali sanguinari ma neppure grandi sportivi, che non esitano a mettere a repentaglio...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Da Pelletier a Crenshaw, previsioni per un avvenire ribelle

ITALIA. I desideri possono nascere sulla base di un progetto già avviato e in tal caso non sono che l’espressione di un’attesa che prima o poi sarà soddisfatta; altre volte sono auspici, speranze che potrebbero anche rivelarsi vane e rimanere senza seguito. Mescolando gli uni e gli altri, ecco un memento in cinque punti....

VISIONI/INTERVISTA

Edgar Reitz, l’arte la nostalgia e la tensione verso l’irraggiungibile

GERMANIA/ITALIA/MILANO. Scrittore, drammaturgo, regista, Edgar Reitz è una delle figure più rilevanti del panorama culturale di lingua tedesca. Nato in Hunsrück nel 1932, tra i firmatari del Manifesto di Oberhausen che nel 1962 diede vita al Giovane Cinema Tedesco, dal 1979 ha concepito Heimat, opera monumentale realizzata tra il 1984 e il...

CULTURA/TAGLIO BASSO

Tra Solanas e contro-targhe, al via la nuova edizione di «Lesbicx»

ITALIA/TORINO. «Non era previsto che sopravvivessimo» scriveva Audre Lorde nel suo saggio La trasformazione del silenzio in linguaggio e azione (1977) in cui invitava le donne a ricercare «le parole più adatte a dire un mondo in cui tutte crediamo, a costruire un ponte sulle nostre differenze». Questo suo invito alla...

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