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  • Autore: MARCO BOCCITTO
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INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

Ruanda, la pacificazione perde la sua «icona»

RUANDA/KIGALI. Era un sopravvissuto al genocidio del 1994, Kizito Mihigo, ma del genere che oggi risulta indigesto al presidente Paul Kagame per la presa di distanza maturata nel corso degli anni dal partito - il Fronte patriottico ruandese - e dai metodi del capo. Soprattutto, il 38enne Mihigo era un cantante molto amato in Ruanda, ragione per cui la...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Il Sudan stanco della black list cede al Bashir all’Aja

SUDAN/KHARTOUM. «Coloro che sono stati colpiti da un mandato di arresto della Corte penale internazionale compariranno davanti al Tribunale dell’Aia». È il succo di quanto annunciato ieri dal membro del Consiglio sovrano sudanese Mohamed Hassan al-Taishi, a nome del governo e a margine dei colloqui in corso a Juba, nel Sud Sudan,...

ULTIMA/TAGLIO MEDIO

In Medio Oriente i musicisti non si arrestano

IRAN. Mehdi Rajabian offre la sua personale risposta all’eterno quesito: perché l’uccello in gabbia canta? Poco importa che di canto, a parte sporadici vocalizzi, in questo suo nuovo progetto non ve ne sia traccia. In assenza di parole e concetti a cui attaccarsi, qualsiasi censura scivolerebbe sulle levigate improvvisazioni...

APERTURA SECONDA

Inferno jihadista a Mogadiscio

SOMALIA/MOGADISCIO. Scacciato da Mogadiscio nel 2011, il gruppo qaedista somalo al Shabab non perde occasione di riaffermare la sua capacità di colpire la capitale, confermando anche la tendenza a non fare distinzioni tra apparati politici, forze di sicurezza e popolazione civile. Se in luglio il kamikaze di turno era penetrato fin dentro il municipio...

VISIONI/APERTURA

The Good Ones, dal Ruanda profondo con molto amore

RUANDA. La più raffinata musica rurale del pianeta è una sorta di bluegrass tropicale che viene su dal Ruanda profondo e racconta una storia lunga e accidentata di redenzione collettiva. Alla fine della quale risulta chiaro che The Good Ones, «i buoni», con i brutti e i cattivi hanno chiuso per sempre. È LA LOGICA...

INTERNAZIONALE/COMMENTO

Funerali di stato per ogni alternativa

FRANCIA/MALI/NIGER/BURKINA FASO. Si moltiplicano i funerali, man mano che nel Sahel l’opzione militare fa terra bruciata di tutto il resto. Ieri si sono svolti a Parigi quelli di stato per i 13 soldati francesi morti in Mali la settimana scorsa nello scontro tra gli elicotteri con cui davano la caccia a un cellula jihadista al confine tra Mali, Niger e Burkina...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Dopo la rivolta anti Onu, la missione di pace si prepara alla guerra

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO/NORD KIVU. L'annuncio ieri delle Forze armate della Repubblica democratica del Congo (Fardc) di aver ucciso uno dei capi della principale guerriglia attiva nella provincia orientale del Nord Kivu, vorrebbe innanzitutto calmare gli animi della popolazione civile, esasperata dai sempre più frequenti attacchi dei "ribelli ugandesi" delle Allied...

VISIONI/INTERVISTA

Chico Trujillo, arriva dal Cile la cumbia del cambiamento

CILE/ITALIA/ROMA . In principio era la cumbia, una musica afroispanica e pure un po' india nata nella Colombia rurale, spinta da implacabile ritmo binario e fiati scatenati, che si è scavata uno spazio, ha trovato il suo "come e perché" nella panoplia di forme popolari inventate dagli ultimi della terra e poi sfociate puntualmente in manie...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

Oromia, 67 vittime nelle violenze. Nobel senza pace

ETIOPIA/OROMIA. Mentre nel mondo la sua popolarità gode di crescita esponenziale, a maggior ragione dopo il Nobel per la pace ricevuto nelle scorse settimane, sul piano interno Abiy Ahmed deve affrontare la sfida forse più seria, da quando è diventato premier. A tradirlo è proprio quell’Oromia che con dalla sua ascesa a...

INTERNAZIONALE/APERTURA

L'eroe che si trasformò in tiranno

ZIMBABWE. Eroe per alcuni, despota per altri, un eroe divenuto despota per i più. «Un'icona della liberazione» ha tagliato corto Emmanuel Mnangagwa, il suo successore alla guida dello Zimbabwe, nel dare ieri la notizia: Robert Mugabe, 95 anni, è morto in un ospedale di Singapore. Nel tweet in questione c’è la...

INTERNAZIONALE/BALCONE

Xenofobia e femminicidi, il Sudafrica non riesce a liberarsi dalla violenza

SUDAFRICA. Cronache dal paese che ha sconfitto l'apartheid ma non le piaghe sociali ed economiche che ne derivano e tuttora lo affliggono. In Sudafrica ci risiamo con gli attacchi xenofobi, anche se non manca chi cerca di derubricarli a criminalità comune – soprattutto i politici di tutti gli schieramenti che hanno contribuito a creare...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Diritti «lgbtqi» in Botswana, il governo si mette di traverso

BOTSWANA/GABORONE. Paralleli post-coloniali. Nelle stesse ore in cui a Londra sfilano 1 milione e mezzo di persone per il Gay Pride più partecipato di sempre, a quasi 10 mila km di distanza, gli attivisti lgbtqi del Botswana, che ha in tutto lo stesso numero di abitanti, devono ancora digerire un ricordino della dominazione britannica rimasto...

INTERNAZIONALE/APERTURA

La rivoluzione irrisolta del Sudan

SUDAN. Pacificamente e dimostrando coraggio da vendere (gli oltre 100 morti del 3 giugno scorso non li scorda nessuno), i manifestanti sono tornati numerosi in piazza, domenica in Sudan, per rivolgere all'intero Consiglio militare di transizione (Tmc) lo stesso grido ritmato, Tasqut bas!, «devi cadere», che fino a tre mesi fa...

INTERNAZIONALE/BALCONE

Diritti umani estinti nel mondo per effetto dell’«apartheid climatico»

AUSTRALIA . A metà tra un discorso di Thomas Sankara e un aggiornamento degli Olocausti tardovittoriani di Mike Davis, sull'innesco politico prima ancora che climatico di fenomeni devastanti come El Niño, lo special rapporteur dell'Onu per la Povertà estrema, Philip Alston, ha illustrato con la giusta dose di apocalittico...

INTERNAZIONALE/BALCONE

Sudan, militari nell’angolo. L’opposizione presenta il suo premier

SUDAN. Come se niente fosse. O quasi. Dopo che il massacro di manifestanti inermi dello scorso 3 giugno ha bruscamente interrotto i negoziati tra la giunta militare salita al potere due mesi fa e il composito fronte di forze sociali e politiche che insiste per un governo di transizione civile e democratico, il terzo giorno di sciopero generale e...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

Contro i militari «disobbedienza civile e sciopero generale a oltranza»

SUDAN. Scarcerati e subito deportati in Sud Sudan i tre esponenti del Movimento di liberazione popolare del Nord-Sudan «Agar» (Splm-N Agar) arrestati nei giorni scorsi dalle autorità di Khartoum. Il numero 2 Yasir Arman, il segretario Ismail Jalab e il portavoce Mubarak Ardol erano appena rientrati dall’esilio per...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Manifestanti massacrati in Sudan, oltre 100 i morti

SUDAN. Un altro giro da brividi sulla ruota della crisi sudanese. Dopo il massacro di manifestanti inermi, la cancellazione degli accordi raggiunti con l’opposizione e l’annuncio di elezioni-trappola, la giunta militare al potere in Sudan ha innestato ieri una brusca retromarcia riaprendo al dialogo che fino a poche ore prima...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Sudan, salta il tavolo e i generali rilanciano. Dal massacro al voto

SUDAN/KHARTOUM. Accordi stracciati ed elezioni entro sei-nove mesi. Il giorno dopo il massacro dei manifestanti in Sudan, il generale Abdel Fattah al Burhan, capo del Consiglio militare di transizione (Tmc), aggiunge una spericolata mossa politica che sembra destinata ad aumentare tensione e confusione. Anche perché viene accompagnata da accuse...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Via il sit-in. La crisi sudanese precipita in un massacro

SUDAN/KHARTOUM/OMDURMAN. La crisi sudanese precipita in quella che sembra una versione locale, fatte le dovute proporzioni, di piazza Tienanmen. Lo sgombero promesso sabato scorso dai generali è iniziato all'alba di ieri. Il sit-in che dal 6 aprile esercitava la massima pressione possibile sul Consiglio militare di transizione (Tmc) per un passaggio del...

INTERNAZIONALE/BALCONE

La piazza non smobilita, i militari minacciano la prova di forza

SUDAN/KHARTOUM. È un negoziato sulle montagne russe quello in corso ormai da due mesi tra una piazza in mobilitazione permanente e i militari che hanno preso il potere in Sudan dopo l’arresto del presidente Omar al Bashir.Ogni volta che l’accordo sembra a un passo, c’è qualcuno che si mette a sparare tra i dimostranti: sei...

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