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  • Autore: CRISTINA PICCINO
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VISIONI/APERTURA

Il male incurabile e quello che cova nascosto dentro di noi

FRANCIA/CANNES. Ci sono due fratelli, uno è bello, irruento, pieno di allegria, ricco. L’altro parla poco, è scontroso, insegna in una scuola media e si è separato dalla moglie per una storia «importante» con una sua collega (Jasmine Trinca). Sono pianeti distanti, delle reciproche vite non sanno nulla, il fratello...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Lars von Trier versus Jack lo Squartatore, ma lo «scandalo» dov’è?

FRANCIA/CANNES. L’affanno mediatico che governa la Croisette è perfetto per Lars von Trier «riabilitato» sette anni dopo le dichiarazioni simpatizzanti su Hitler che l’avevano reso «persona non grata». Ed ecco che già prima del suo arrivo, ieri fuori concorso con The House that Jack Built del quale quando...

VISIONI/APERTURA

Nei tre volti di donna lo sguardo attento su Storia e presente

FRANCIA/CANNES/IRAN. Tre volti, tre generazioni di attrici in Iran: Benhaz Jafari è una star di oggi, conosciuta e amata per i suoi personaggi nelle soap televisive, e prima anche interprete per l’allora giovanissima Samira Makhmalkbaf in Lavagne (2000); Marziyeh Rezaei non è un’attrice, Jafari Panahi l’ha incontrata per caso...

VISIONI/TAGLIO BASSO

«Girl», se il sesso è la discriminante in un corpo che non corrisponde

FRANCIA/CANNES. Girl (Certain Regard) nel passaparola festivalieri è subito l’it film da non perdere, opera prima di un regista fiammingo, Lukas Dhont, che dopo alcuni fortunati cortometraggi, Corps perdu (2012), L’infini (2014), passa alla Cinéfondation di Cannes, con una residenza nel corso della quale sviluppa il soggetto del...

VISIONI/APERTURA

La realtà nascosta tra le crepe

FRANCIA/CANNES. La bambina è minuta, ha mani sottilissime, quando sorride gli occhi rimangono tristi; sussurra quasi tormentando la fascia luccicante sui capelli che lei le storie non le sa raccontare. La macchina da presa aspetta discreta. Leggera la piccola si muove nello spazio intorno, vuoto. Lì dice c’era il sicomoro, era molto...

VISIONI/APERTURA

Cosa vuol dire avere vent’anni nella Leningrado degli ’80 dai sentimenti punk rock

FRANCIA/PARIGI. Kirill Serebrennikov a Cannes non c’è, accanto al nome annunciato sul foglietto della conferenza stampa si specifica: sedia vuota. In concorso però è stato presentato (e molto applaudito) il suo film, Leto, e l’equipe salendo le «Marches» ha alzato sul tappeto rosso lo striscione col suo nome....

VISIONI/APERTURA

Le conseguenze del capitalismo, ascesa e caduta in Colombia

FRANCIA/CANNES. Tutto esaurito per la proiezione mattutina di Paul Dano Wild Life alla Sémaine de la Critique, ore di coda per Mean Streets presentato da Martin Scorsese a cui la Quinzaine des Réalisateurs ha consegnato la Carrosse d’or, vero protagonista del primo giorno, anche delle Marches di apertura – ma era appunto ospite...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Le guerre infinite di Sergei Loznitsa, la realtà e la sua rappresentazione

FRANCIA/CANNES. Donbass, est Ucraina o ex-Ucraina visto che i suoi abitanti continuano a combattere per l’indipendenza delle nuove «Repubbliche popolari» nate con referendum popolare e vicine alla Russia che nessuno ha finora in Europa o nel mondo riconosciuto. C’è chi nonostante i milioni di sfollati e le decine di...

VISIONI/APERTURA

Asghar Farhadi, la famiglia è una trappola mortale

FRANCIA/CANNES. Lungo la Croisette militarizzata i CRS passeggiano lanciando dietro ai Rainbow seventies occhiate sospettose, l’accesso è chiuso ma il bus panoramico procede senza veti per la delizia dei turisti. Sulla spiaggia i primi bagnanti della stagione sfidano i capricci di un sole grigio-afoso, odore di frittura e di gaufres, in...

VISIONI/APERTURA

«Cinéma(s) en liberté», quando lo spirito del sessantotto sbarcò sulla Croisette

FRANCIA/CANNES. «Preferisco romanzare la realtà, se no perché andare al cinema?». La frase di Jacques Demy sul quadernino di appunti trovato nella sacca della Quinzaine mi accompagna tra le stanze del Suquet des Artistes, al centro del vecchio quartiere in cima a Cannes, che ospita la bella mostra «Cinéma(s) en...

VISIONI/APERTURA

Il piccolo Atari e il cane, l’innocenza della rivoluzione

USA. C’è una città in un Giappone futurista come un fumetto degli anni Sessanta che si chiama Megasaki, il cui sindaco-dittatore Kobayashi perseguita i cani. E c’è un ragazzino, «il piccolo pilota» Atari, che fugge a bordo di minuscolo jet per ritrovare il suo amato cane Spots su quella che chiamano...

VISIONI/APERTURA

Il Cavaliere con la faccia triste sotto al vulcano di plastica

ITALIA. Senza troppo spoilerare in Loro 2 (in sala il 10) il «Paese reale» arriva alla fine di quasi due ore, sarebbero quattro in realtà, perché la divisione vedendo questa seconda parte è pretestuosa, bastava osare contro le abitudini dell’esercizio o tagliuzzare un po’ di balletti e strisciate di...

VISIONI/APERTURA

Il Cavaliere formato famiglia e l’universo parallelo di «Loro»

ITALIA. All’inizio c’è una pecorella stregata dai quiz di un simil Mike Bongiorno (Ugo Pagliai) e stecchita dalla pubblicità del salame. Poi la Roma cafonal stile Grande Bellezza, potenti, massime esistenziali che manco Osho - «È dura se non sai fare un cazzo» - feste,ragazze bellissime,tette, culi e...

VISIONI/APERTURA

La terra proibita del «Chaco» e la scommessa del cinema

SVIZZERA/NYON. La primavera calda scoppiata all’improvviso negli ultimi giorni poteva essere una minaccia invece, nonostante il sole che rende l’azzurro del lago ancora più ammiccante, le sale di Visions du Reel sono sempre piene anche un qualsiasi lunedì pomeriggio. È una scommessa importante, pure se non l’unica,...

VISIONI/APERTURA

Romantico, assoluto, disastroso, è «L’amore secondo Isabelle»

FRANCIA. In attesa di procedere nel complicato progetto con Robert Pattinson, High Life - che si fa attendere ancora un po’ (per la Croisette non era pronto) - Claire Denis ha girato una commedia assai sorprendente rispetto al suo cinema, in cui si immerge con (auto)ironia nelle possibili variazioni del sentimento come vuole...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Le ambiguità dell’immagine tra gli specchi del genere

FRANCIA. Chloé ha sempre mal di stomaco, un crampo costante che diventa nevrosi e dal lettino del ginecologo la porta su quello dello psicanalista. Paul l’ascolta, è sedotto dalla sua bellezza, i due si innamorano, lei si trasferisce (gatto compreso) da lui e sembra infine guarita. Poi però succede qualcosa di...

VISIONI/BALCONE

Un’edizione di «passaggio» nel cinquantennale del ’68

FRANCIA/CANNES. La festa per i cinquant’anni è già cominciata qualche settimana fa, con una rassegna di film alla Cinématheque di Parigi, ieri Edouard Waintrop ha annunciato il programma di un’edizione che segna anche il passaggio di «consegne» tra la sua direzione artistica e quella di Paolo Moretti, delegato...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Storie sospese tra periferie e campagna per un nuovo cinema

FRANCIA/CANNES. Su Dogman Matteo Garrone (vincitore del Grand Prix a Cannes con Gomorra e Reality) ci lavora da tempo, la sceneggiatura ha iniziato a scriverla dodici anni fa. L’ispirazione era stata la vicenda supermediatizzata del Canaro, ovvero Pietro De Negri, che aveva ucciso nel 1988 un pugile, piccolo boss della Magliana, torturandolo e...

VISIONI/APERTURA

La violenza del potere si specchia lungo la linea del confine

COREA DEL SUD. Da una parte tutto sembra un po’ grigio, case povere, una sola stanza dove si vive, si mangia e si dorme e fare sesso è un’acrobazia per non gemere troppo e non farsi scoprire dagli occhi della figlioletta. Dall’altra ci sono i grattacieli, il lusso tecnologico, automobili, cibo, abiti eleganti, la gente appare...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

Garrone, Savona, Hintermann, i progetti tra l’Italia e il mondo

ITALIA/FRANCIA/CANNES. C’è l’esordio nel lungometraggio (dopo il magnifico The Dark Side of the Sun, le vite lontano dal sole dei bambini lunari tra animazione e documentario) del molto talentuoso Carlo S.Hintermann, anche produttore e complice in molti dei lavori di Malick; The Book of Vision - cast internazionale, Charles Dance, Lotte...

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