ISRAELE.
«Siamo pronti, ma noi siamo soldati, non prendiamo le decisioni, quello spetta al governo. Quando daranno l’ordine, allora partiremo». Il canuto portavoce della brigata che ci accompagna nel kibbutz di Kisufim ne ha viste troppe per caderci così ingenuamente e, infatti, sorride. «Ma in Occidente sono tutti...