ITALIA.
«Io sono il principale censore di me stesso, è come se dentro di me convivessi con un cane da guardia. Nonostante gli anni di esperienza, spesso non riesco a individuare il confine tra verità e menzogna. A volte mi sento davvero stanco di questo giocare al gatto col topo, e allora mi dico che sono un giornalista, non uno schiavo, e che...