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  • Autore: FELICE ROBERTO PIZZUTI E ROBERTO ROMANO
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COMMUNITY/COMMENTO

EUROPA UNITA, IL PIANO "B" NON ESISTE

EUROPA. La politica economica comunitaria si sta caratterizzando per aspetti sempre più paradossali; due recenti esempi lo confermano. Il 21 dicembre, le banche europee hanno aderito ben oltre le pur ampie aspettative all'eccezionale offerta da parte della Bce di prestiti illimitati concessi al conveniente tasso dell'1%, con durata fino a tre...

PRIMA/COMMENTO

LA TRAPPOLA DEL RIGORE

ITALIA. Quella decisa domenica 4 dicembre è la quarta manovra finanziaria effettuata in Italia in pochi mesi. Il suo ammontare di 30 miliardi è superiore alle attese perché proprio quelle estive avevano diminuito le aspettative di crescita per i prossimi due anni cosicché l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 ha richiesto un intervento di...

COMMUNITY/APERTURA

GLI INCOSCIENTI SOSTENGONO IL DEFAULT

ITALIA/EUROPA. Gli «indignati» - di qualsiasi età, ma soprattutto i giovani - hanno molte buone ragioni per esserlo. Tuttavia, anche le migliori ragioni trovano difficoltà ad affermarsi se sostenute in modo ambiguo e controproducente. Ad esempio, lo slogan «la vostra crisi non la paghiamo» non può essere confuso con la sua parodia «il debito non si...

PRIMA/COMMENTO

PERCHÈ È GIUSTO INDIGNARSI

ITALIA/EUROPA. Siamo nel bel mezzo di quella che si avvia a diventare la più grave crisi economica del capitalismo e c'è chi mette al primo posto delle cose da fare una nuova riforma pensionistica in Italia. Sembrerebbe che se non si fa quest'intervento, l'Italia non reggerebbe alla «critica» dei mercati, il suo bilancio pubblico andrebbe in default e,...

COMMUNITY/COMMENTO

LE SFIDE DELLA SINISTRA AI TEMPI DELLA CRISI

ITALIA/EUROPA. Il manifesto, con editoriali di Valentino Parlato e Norma Rangeri (ricordo quelli del 21, 23 e 27 settembre), ha ripetutamente richiamato l'attenzione sull'esigenza che la Sinistra italiana sappia proporsi come alternativa credibile alla deriva del centrodestra e presenti un programma economico unitario contro la crisi che sia realistico...

COMMUNITY/COMMENTO

CRISI UE, SE CI FOSSE UNA SINISTRA

ITALIA/EUROPA. Quella che stiamo vivendo da tre-quattro anni è una fase di transizione storica caratterizza dalla grande crisi globale esplosa nel 2007-2008, tuttora in corso e di cui ancora non si vede quale sarà la via d'uscita. Come in altre grandi crisi, essa riguarda non solo le modalità assunte dal sistema economico-finanziario - che nel trascorso...

POLITICA & SOCIETÀ/COMMENTO

SOLO UN'ALTRA EUROPA CI PUò SALVARE CI PUò SALVARE

ITALIA/EUROPA. L'analisi della condizione dei giovani e delle loro prospettive mostra l'esistenza di una questione giovanile. Questa situazione trova le sue spiegazione di fondo nell'evoluzione socio-economica degli ultimi tre decenni e nelle politiche che l'hanno favorita. Tra gli aspetti principali di tale evoluzione ci sono: la maggiore instabilità...

CONTROPIANO/RUBRICA

NELLA CRISI DELL EURO UNA SFIDA PER L EUROPA

EUROPA. La crisi irlandese ha mostrato emblematicamente che i problemi per l'euro e per l'Ue non derivano dall'indisciplina dei bilanci pubblici (nel 2007 il debito pubblico irlandese era solo del 12%) ma dai comportamenti opportunistici diffusi nel settore privato, in particolare in quello finanziario. Anche in Spagna il debito pubblico nel 2007...

CAPITALE & LAVORO/COMMENTO

REFERENDUM, UNA LEZIONE AL PAESE

ITALIA/TORINO. Nella situazione italiana, il risultato del referendum a Mirafiori è una vittoria morale per chi ha votato No e una lezione che gli operai hanno dato al Paese e a quanti, anche tra le forze progressiste e di sinistra, hanno dato segni d'inconsapevolezza del reale valore della posta in gioco alla Fiat e delle sue molteplici dimensioni...

PRIMA/COMMENTO

L'ANIMA NEOLIBERISTA DELL'UNIONE EUROPEA

EUROPA. La crisi globale nasce da cause strutturali che in Europa non sono più accentuate, ma generano effetti più eclatanti perché si combinano con le problematiche del processo unitario. La costruzione della Ue è stata guidata da una visione che considera le istituzioni un ostacolo al dispiegarsi dei mercati. L'approccio neoliberista...

CAPITALE & LAVORO/COMMENTO

CON LE POLITICHE ANTI DEFICIT A RISCHIO WELFARE E RIPRESA

MONDO. A quasi due anni dalla sua esplosione, la crisi è tutt'altro che risolta; adesso si sta concentrando sull'area dell'euro, sulla valuta e sullo stesso progetto d'unificazione europeo, confermandosi di natura strutturale e non puramente finanziaria. Le politiche che anche in Italia si stanno delineando per contrastarla confermano lo stesso...

CONTROPIANO/COMMENTO

LA CENTRALITà DI MERCATO E MONETA ALL'ORIGINE DELLA CRISI GRECA

EUROPA. Come era prevedibile, la crisi esplosa nel 2008 non accenna ad attenuarsi; adesso le sue conseguenze si riversano sul progetto dell'unificazione europea, ma - a ben vedere - non è sorprendente. Il punto è che il progetto dell'Unione Europea fondato essenzialmente sui mercati e la moneta è una contraddizione in termini e la crisi attuale...

PRIMA/COMMENTO

L'ERRORE DEL GOVERNATORE

ITALIA. Il Governatore Draghi, partendo dai problemi posti dalla crisi, ha fatto due proposte: il potenziamento degli ammortizzatori sociali e l'aumento dell'età pensionabile. La prima è largamente condivisibile proprio a partire dai dati ricordati dallo stesso Governatore che confermano come la vera anomalia del nostro welfare sia la marcata...

PRIMA/COMMENTO

REGOLE EUROPEE E FURBIZIE ITALIANE

ITALIA/EUROPA. Siamo nel bel mezzo della crisi più grave dagli anni '30 e non sappiamo quando e come ne usciremo, ma il governo, sfruttando una stramberia tipica della Commissione europea, caratterizza il Dpef con interventi previdenziali controproducenti in linea con quanto previsto nel Libro Bianco sul futuro del modello sociale. La stramberia sta nel...

LETTERE E COMMENTI/APERTURA

GRANDE CRISI, PICCOLA EUROPA

EUROPA. Alle tante somiglianze tra la «Grande crisi del '29» e quella attuale se ne aggiunge un'altra: la diversità dei loro effetti politici negli Stati Uniti e in Europa. Negli Usa, ne scaturì il New Deal, un disegno politico di rinnovamento progressista nell'economia e nella società che prese atto dell'illusorietà fino ad allora diffusa che il...

LETTERE E COMMENTI/APERTURA

L'INSTABILE EQUILIBRIO DEL CAPITALISMO

ITALIA. Le carenze delle misure di sostegno al reddito sono già da anni sotto gli occhi di chi vuol vedere (o leggere: ad esempio, le periodiche edizioni del «Rapporto sullo stato sociale» elaborato presso il Dipartimento di economia pubblica della «Sapienza»). Fatta pari a 100 la spesa sociale procapite della media dell'Ue a 15, il dato...

CONTROPIANO/APERTURA

LA PENSIONE SUL FONDO

ITALIA. Dopo il varo del cosiddetto «silenzio-assenso» per l'adesione dei lavoratori dipendenti ai fondi pensione a capitalizzazione, la previdenza ha cambiato natura. Anche se le previsioni governative erano che il tasso di adesione dei potenziali iscritti sarebbe passato dal 15% al 40%, l'aver raggiunto circa il 25% a fine anno, quota salita di...

CONTROPIANO/TAGLIO MEDIO

ITALIA MAGLIA NERA, FLEXICURITY SENZA SICUREZZA

ITALIA. Durante gli ultimi tre decenni, l'accresciuta instabilità dei mercati globalizzati, l'evoluzione demografica e i mutamenti intervenuti nell'organizzazione dei sistemi produttivi e di welfare dei paesi più sviluppati hanno concorso ad aumentare sia l'incertezza presente nelle relazioni economiche e sociali, sia la parte di essa che ricade...

PRIMA/OPINIONI

UN DISASTRO ANNUNCIATO

ITALIA. Ci sarà bisogno di analisi più «strutturali», ma qualche semplice considerazione sul disastro politico che le elezioni hanno messo a nudo (peraltro largamente annunciato, anche se non fino a questo punto) si può già fare.Per esempio, il tanto bistrattato (anche a ragione) Romano Prodi è l'unico che ha battuto Silvio Berlusconi, due volte;...

POLITICA & SOCIETÀ/FOGLIETTONE

LA RIDUZIONE DEL CARICO FISCALE è UNA LEVA PER RIDURRE LE SPEREQUAZIONI DISTRIBUTIVE

ITALIA. Dall'inizio degli anni '90 ad oggi, in Italia è maturata una vera e propria questione salariale carica di conseguenze sia dal punto di vista distributivo ed equitativo sia per la crescita e lo sviluppo economico. Circa il primo aspetto, basti dire che in questo consistente numero di anni i salari sono stati pressoché esclusi dalla...

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