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  • Autore: GIULIA D’AGNOLO VALLAN
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VISIONI/TAGLIO MEDIO

«Anatomie d’une chute», nella zona grigia del cuore

FRANCIA/CANNES. Due donne con carriere di successo - bionde, eleganti, sensuali, complicate, credibilmente a loro agio nei rispettivi matrimoni con mariti intellettualmente stimolanti e figli che crescono circondati di affetto. Sono le protagoniste dei due titoli francesi diretti da donne in concorso a Cannes, L’été dernier di...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Voyeurismo e perbenismo: l’inferno di una popstar

FRANCIA/CANNES. Più cupa, più dissoluta e più erotica di Euphoria. Questo, in essenza, il mantra che, da mesi, Hbo sta usando per promuovere la sua attesissima serie dell’estate, The Idol, le cui prima due puntate sono atterrate al festival lunedì sera, in proiezione speciale fuori concorso - prima di arrivare sulla...

VISIONI/APERTURA

Nell’universo anarchico di Wes Anderson

FRANCIA/CANNES. Dalla Manhattan dei royal Tannenbaum, alla Mitteleuropa di The Grand Budapest Hotel, all’ India di The Darjeeling Limited (Il treno per Darjeeling) alla Parigi del più recente The French Dispatch, il luogo è sempre il punto di partenza chiave da cui Wes Anderson inizia l’elaborazione dei suoi mondi. Ogni film un...

VISIONI/APERTURA

Tra zombie e solitudini, un’ombra di speranza sulle note di «Le foglie morte»

FRANCIA/CANNES. «Sebbene fino ad oggi abbia costruito la mia dubbiosa reputazione facendo film inutilmente violenti, oggi - oppresso da tante guerre inutili e criminali- sono arrivato a scrivere una storia sui soggetti attraverso i quali l’umanità può avere un futuro: il desiderio di amore, di solidarietà, di speranza e...

VISIONI/APERTURA

Nella straniante normalità di un tabù familiare

FRANCIA/CANNES. Elizabeth Berry (Natalie Portman), una nota attrice hollywoodiana, si reca a Savannah per conoscere la donna sulla cui vita si basa il telefilm che sta per interpretare, Gracie Atherton-Yoo (Julianne Moore), un’insegnante che, vent’anni prima, è finita in prigione per lo stupro di un suo studente minorenne di origine...

VISIONI/APERTURA

Gli indiani di Scorsese, la fine dell’innocenza americana

FRANCIA/CANNES. A ottant’anni Martin Scorsese ha fatto il suo primo western. E lo ha fatto - come Michael Cimino con I cancelli del cielo - scegliendo una chiave fondativa, una lunghezza epica (più di tre ore e mezza) e una storia vera poco conosciuta, dal respiro e dalle ripercussioni vaste come le distese dell’Oklahoma in cui...

VISIONI/APERTURA

Indiana Jones e il gioco del destino che riporta il passato nel presente

FRANCIA/CANNES. «C’è un detto secondo cui, al momento di morire, vedi scorrerti tutta le vita davanti. Ho appena visto la mia vita passare davanti ai miei occhi». Così Harrison Ford, caustico ma anche un po’ commosso, ha reagito subito dopo la presentazione del tribute reel proiettato sullo schermo della Salle...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Odissea di due paramedici nella Grande mela

FRANCIA/CANNES. Un paramedico segnato da troppe notti interminabili e troppe tragedie inarginabili, e il suo giovane «apprendista», un ragazzo che si appresta a iscriversi a medicina. Sean Penn e Ty Sheridan, in ambulanza nella città ingrata. Questo, in sostanza, è Black Flies, il film del francese trapiantato a New York...

VISIONI/APERTURA

Amsterdam, gli orrori del nazismo e la pandemia

FRANCIA/CANNES. Il titolo del nuovo lavoro di Steve McQueen, Occupied City, presentato fuori concorso al festival, ha una doppia valenza. Dove l’occupazione a cui si fa riferimento è sì quella nazista, analizzata in minuziosi dettagli topografici nel libro della giornalista olandese Bianca Stigter, Atlas of an Occupied City (Amsterdam...

VISIONI/APERTURA

«Monster», fiaba luccicante sulla fragilità

FRANCIA/CANNES. Si intitola Monster, il primo film visto in concorso a Cannes 2023. È diretto dal giapponese Kore-Eda Hirokazu, un regular del festival (l’anno scorso era qui con il film coreano Broker; fu Palma d’oro nel 2018 con Shoplifters), che però torna con un film atipico rispetto ai suoi squarci di vita, aperti come...

VISIONI/APERTURA

Tra scandalose «liaison»e corti circuiti della mente

FRANCIA/CANNES. Nelle strade, nei ristoranti, nei corridoi degli alberghi e dentro il Palais si sente che questa è veramente la prima Cannes post pandemia. E, se l’Africa è il continente a cui forse si guarda con più eccitazione scorrendo i titoli in programma al festival, al mercato è visibilmente riapparsa in massa...

VISIONI/APERTURA

Beau ha paura, la lunga e tragica Odissea di un uomo indeciso

USA. Quello di Omero è il nome più citato nelle recensioni Usa dell’ultimo film di Ari Aster, Beau ha paura (da ieri nelle sale italiane). All’epica greca, alcuni aggiungono anche Edipo, Freud e Charlie Kaufman. E poi ci sono i nomi dei registi dei film presentati nelle carte blanche che Aster ha curato per il Lincoln...

VISIONI/APERTURA

Cambiare l’America col ritmo del calypso

USA/NEW YORK. «Cosa abbiamo da perdere? Solo il sogno. Solo tutto». Così, in un magnifico Op Ed pubblicato sul «New York Times» del 7 novembre 2016, il giorno prima che Trump fosse eletto presidente degli Stati Uniti, Harry Belafonte rispondeva alla domanda retorica che il miliardario newyorkese usava come un ritornello...

VISIONI/APERTURA

Ai piedi della leggenda, sportiva e capitalista

USA. Se il fenomeno al botteghino del weekend pasquale è stato Super Mario Bros. - Il film, la vera sorpresa, al terzo posto della classifica d’incassi, è un film prodotto da Amazon e inizialmente previsto per una distribuzione solo su piattaforma. È Air - La storia del grande salto, diretto da Ben Affleck su...

VISIONI/APERTURA

I fantasmi del passato sul ring alla prova dell’eredità di Rocky

USA. Nel 2015, dopo sette Rocky e a quasi quarant’anni dalla nascita dello stallone italiano di Filadelfia, con dolcezza e intuito sublimi, Sylvester Stallone depositò la sua franchise personale tra le braccia di un giovane regista afroamericano che aveva al suo attivo solo un film indipendente e personalissimo, ispirato da un...

VISIONI/APERTURA

«Armageddon Time», l’amarezza giovane del sogno americano

BRASILE/USA. «Sono ansioso di fare qualcosa di opposto al cupo e solitario vuoto del film che ho appena diretto», aveva dichiarato James Gray in un’intervista a «Deadline» nell’estate del 2020. Dopo il viaggio spaziale di Brad Pitt, alla ricerca del padre (Ad Astra), e quelli amazzonici dell’esploratore Percy...

VISIONI/APERTURA

L’Oscar di un’industria che non guarda il cinema

USA/LOS ANGELES. Nel suo pezzo di commento ai risultati della 95esima edizione degli Academy Awards, il giornalista del «New York Times» Brooks Barnes scrive che un giorno gli storici del cinema guarderanno indietro a questo momento come alla nascita di un’altra Nuova Hollywood. Purtroppo, il paragone con la new wave di giovani autori...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

Il cinema aperto e curioso dell’eclettico Tom Luddy

USA/BERKELEY. Molto prima che la parola «programmer» diventasse il generico, curiosamente asettico, attributo con cui ci si riferisce a chi si occupa della selezione di un festival di cinema, Tom Luddy, newyorkese del 1943, «programmava» la F.W. Murnau Film Society della YMCA di Berkeley, il Telegraph Repertory Cinema e il...

VISIONI/INTERVISTA

«Kim’s Video», l’odissea dell’anti-Blockbuster

USA/PARK CITY. Da una lavanderia, a una catena di videostores indipendenti nel Lower East Side della NY anni Novanta, a Salemi, in Sicilia, su invito di Vittorio Sgarbi, per poi tornare a New York, alla Alamo Drafthouse. L’odissea di Kim’s Video e della sua mitica collezione di cinquantacinquemila films ha ricevuto il giusto trattamento...

VISIONI/APERTURA

Il cinema indie che verràtra affari, scoperte e storie

USA/PARK CITY. Con una cerimonia di premiazione ristretta, tenutasi, con un giorno di anticipo rispetto al solito, venerdì mattina, in una delle sale cinematografiche (mentre gli annunci dei vari vincitori venivano riportati progressivamente via social media), il Sundance ha chiuso la sua prima edizione in presenza da tre anni a questa parte. Ad...

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