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  • Autore: VALENTINA PORCHEDDU
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VISIONI/APERTURA

LIVIA E LE ORTENSIE, TERAPIA DI ALLENAMENTO

ITALIA. Roma, 3 agosto.Ore 14.27Un vento basso fa correre per le strade l'odore acre di mangimi per gatto.Il bar all'angolo del marciapiede espone in silenzio le sue sedie rosso sbiadito dell'Algida, ogni tanto il maresciallo in pensione del quarto piano esce in strada, si avvicina e le colpisce piano col suo bastone; la signora Clara, chiusa...

CULTURA/APERTURA

GEOGRAFIE DI FRATTURE E SCARTI FRA GLI SPECCHI DI PARIGI

ITALIA. Che Parigi fosse la città degli specchi - o, meglio, lo scenario di una fantasmagorica irruzione della strada negli spazi chiusi di negozi e caffè - era circostanza già nota a Walter Benjamin, che nello sfondamento prospettico artificiale prodotto dalle pareti riflettenti coglieva una ennesima manifestazione di quell'«incrocio degli...

CULTURA/APERTURA

I RIVOLUZIONARI RUSSI DELL'800 RILETTI CON IL SENNO DI POI

ITALIA. C'è un che di sottilmente ironico da parte dell'editore Sellerio nell'aver voluto sulla copertina della traduzione italiana di The Coast of Utopia di Tom Stoppard il quadro visionario che Aleksandr Dejneka dedicò nel 1940 a Nikitka, il primo aviatore russo, alias un intraprendente servo della gleba che nel 1695 sacrificò la bellezza di 18...

CULTURA/APERTURA

FRAMMENTI D'AUTORE PER SARAJEVO

ITALIA. «La democrazia vive o muore a Sarajevo». I vent'anni trascorsi dalle manifestazioni per la pace su cui il 4, 5 e 6 aprile 1992 piovvero i primi proiettili dei cecchini serbi hanno privato la sentenza del poeta Abdulah Sidran di ogni sfumatura apodittica a favore della sua scomoda profeticità. Difficile infatti non rileggere alla luce di...

CULTURA/TAGLIO BASSO

ICONE E FETICCI IN VETRINA A MOSCA

RUSSIA. Per tutta la seconda metà dell'anno scorso il ventesimo anniversario della dissoluzione dell'Urss - centellinato giudiziosamente in un arco temporale inaugurato dal putsch di agosto e conclusosi con la definitiva firma del 26 dicembre - ha fornito ai media russi l'occasione per portare alla ribalta i rappresentanti della prima generazione...

CULTURA/APERTURA

NERO SU BIANCO, LA GIOIA DI SCRIVERE

POLONIA. Nel saggio Journées de lecture Marcel Proust si chiedeva quali giornate della nostra infanzia possano apparirci più intensamente vissute di quelle che abbiamo trascorso «senza vivere», sottratti al tempo dell'esistenza perché sprofondati nella lettura di un libro. Se siamo disposti ad accordare a un simile paradosso un fondo di verità,...

ALIAS LIBRI

EFFETTI DI SENSO NELLA MENTE DEL ROMANZO

USA. LODGE DAVID LA COSCIENZA E IL ROMANZO ED.BOMPIANI/TEORIE DANIEL DENNETT

CULTURA/APERTURA

LE PICCOLE PATRIE DI MILOSZ

ITALIA/ROMA. Alla fine degli anni Cinquanta Czeslaw Milosz, sulle sponde idilliche del lago di Ginevra - che da lì a breve avrebbero visto l'arrivo di un altro esule illustre, Vladimir Nabokov - fu visitato da un'inconsulta fantasia apocalittica. Anche se un cataclisma cancellasse Parigi dalla faccia della terra, sarebbe pur sempre agevole...

CULTURA/INTERVISTA

GLI EFFETTI SCONCERTANTI DI UN FORZATO NOMADISMO

ITALIA. «Né un luogo né una lingua mi daranno mai l'illusione di sentirmi intero. Io mi sento intero solo sapendo che mai potrò sentirmi tale. Questa mancanza costituisce la mia interezza». L'immagine paradossale di un'identità dislocata ma non schizofrenica, incapace di ancorarsi alle certezze del territorio, attraversa l'opera di Vladimir...

CULTURA/APERTURA

NELLE PIETRE ARMENE LA VOCE DEL TEMPO

ARMENIA. «No, non sta bene guardare l'Ararat negli anni venti del ventesimo secolo; impossibile contemplarlo da questo secolo senza un senso di malessere; appena levi lo sguardo, ti si annebbia la vista». Ne era convinto Andrej Belyj che nel maggio 1928 aveva già colto l'essenza paradossale di ogni viaggio in Armenia, quella bizzarra sensazione di...

CULTURA/APERTURA

PRATICHE DEL TEMPO LIBERO NEL SEGNO DELLA SOVVERSIONE

REPUBBLICA CECA/PRAGA. Nel saggio L'utopia del tempo libero Daniel Mothé, sociologo e, ancor prima, sindacalista alla Renault, rilevava la tendenza del tempo non lavorativo a degradarsi in tempo votato al consumo, trasformandosi in fattore ulteriore di ineguaglianza e alienazione. Nella sua critica Mothé riprendeva il concetto adorniano di amusement come...

CULTURA/TAGLIO MEDIO

PRIGOV (SENZA PRIGOV) NEL SEGNO DELL'OPERA TOTALE

ITALIA/VENEZIA. Evocare la figura dell'Autore attraverso la creazione di uno spazio percorso da presenze fantasmatiche, attirare lo spettatore in una trappola sinestetica che si alimenta di suggestioni visive e acustiche, eccitando in egual misura raziocinio ed emotività - questo la sfida curatoriale raccolta dall'ampia retrospettiva sull'opera di...

CULTURA/APERTURA

INDAGINE SU UNA SIGNORA POLACCA IN PREDA ALLA VERTIGINE DELLA LISTA

ITALIA. Un giorno imprecisato del 1956 Ryszard Kapuscinski, all'epoca praticante del giornale «Il vessillo della gioventù», espresse alla direttrice Irena Tarlowska il desiderio di cimentarsi con realtà più esotiche della Repubblica Popolare Polacca, come ad esempio... la Cecoslovacchia. Tuttavia, un caso scaturito da una imprevista...

CULTURA/APERTURA

I LOGORROICI EROI DI BORA COSIC

ITALIA. Nel Diario di un senza patria, redatto nel 1993 dal suo esilio istriano, lo scrittore belgradese Bora Cosic teorizzava la possibilità di esimersi dall'obbligo sociale di commentare instancabilmente quanto stava accadendo nei teatri della guerra jugoslava, sovrapponendo alle cronache belliche di quei giorni gli echi del primo conflitto...

CULTURA/APERTURA

MEGLIO LA DISMISURA CHE LA VITA COSì COM'è

ITALIA. La poesia di Marina Cvetaeva sorge sul terreno ambiguo di una duplice insoddisfazione: se, da una parte, l'orizzonte sensibile è percepito costantemente come un limite da superare, dall'altra sin dalle liriche degli anni '10 emerge distintamente il rifiuto di una trascendenza assoluta, l'impossibilità di trovare acquietamento in una...

CULTURA/APERTURA

DA MOSCA ALLA DISILLUSIONE SULLA VIA DI UN ETERNO RITORNO

ITALIA. «Volevamo il meglio e invece ci è scappato il solito». È a dir poco emblematico che la celebre frase pronunciata dal primo ministro russo Viktor Cernomyrdin all'indomani della riforma monetaria del 1993 echeggi come una sorta di mantra nei due libri che, forse, più di altri restituiscono il senso di quanto sta accadendo (o non accadendo)...

CULTURA/APERTURA

INCONTRI DI VECCHIE STREGHE TRA FOLKLORE E LETTERATURA

ITALIA. Ne L'attività strutturalista Roland Barthes sosteneva che non esistono differenze di principio tra lo strutturalismo e la letteratura, dal momento che entrambi edificano un mondo simile a quello reale, non per rifletterlo, bensì per renderlo intelligibile. Chissà se non sia partita proprio da qui Dubravka Ugresic per ordire le tre trame...

CULTURA/APERTURA

LE POTENZIALITà VISIVE NASCOSTE DENTRO I SUONI

ITALIA/ROMA. Il suono come elemento ironico di perturbazione visiva e, insieme, strumento di distanziamento critico rispetto alla pervasiva affermatività delle immagini. È su questa ipotesi teorica che si fonda il dittico espositivo Artsound (a cura di Vitalij Pacjukov) ospitato da due diversi spazi romani: le sale dell'Auditorium (dove sarà visibile...

CULTURA/APERTURA

I DEMONI DI PRIGOV EVOCATI IN PERFORMANCE SONORE

ITALIA/VENEZIA. «Il mio nome è legione, poiché siamo molti». L'ammissione dell'uomo posseduto dai demoni di cui si narra in Marco 5,9 potrebbe forse illuminare da un'angolatura nuova la proliferazione delle maschere autoriali inscenata da Dmitrij Aleksandrovic Prigov durante l'intero arco della sua parabola creativa. Sin dagli albori degli anni '70, dopo...

CULTURA/INTERVISTA

UN MONDO PRIGIONIERO NELLE SPIRE DELL'INDICIBILE

ITALIA/TORINO. «Scrivendo prosa, non sono mai riuscita a fingere che non esistesse la poesia». Quest'«ammissione» di Marina Palej, contenuta in una delle rarissime interviste da lei rilasciate, risulta assai utile per accostarsi al suo Klemens, ammaliante romanzo-matrioska risalente al 2007 e ora pubblicato da Voland nell'eccellente traduzione di...

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