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  • Autore: ATZORI gian luca
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ULTIMA/APERTURA

KACHIN senza pace

MYANMAR/KACHIN. Conobbi Naw Tawng a Pechino, e lavorai con lui per due anni. Dopo qualche mese mi rivelò la sua identità, ma mai il suo vero nome. Mi disse che se l’avessero trovato nell’ex capitale burmese, a Yangon, riconoscendolo come un Kachin, l’avrebbero arrestato, torturato e probabilmente ucciso. Mi parlò di...

ULTIMA/BREVE

Il peso dell’esercito nel processo birmano

MYANMAR. In Myanmar già nel 1962, la questione delle 135 minoranze facilitava il Generale Ne Win nel sovvertire lo Stato, forzando la burmizzazione e violando l’autonomia etnica concessa dal Generale Aung San, guida del paese fino al 47, anno del suo omicidio (nel ’48 il paese aveva ottenuto...

VISIONI/APERTURA

Livestreaming made in China, un business da cinque miliardi -

. Se da una parte è vero che il Made in China è diventato famoso per le sue imitazioni, dall’altra vi è un campo dove la Cina si distingue e sono sempre più quelli che cercano di imitarla. Parliamo dell’innovazione digitale di social media e app. Pensate a WeChat, un’app che vanta circa...

COMMUNITY/APERTURA

GRAMSCI E LE PRIMAVERE ARABE

MEDIORIENTE. L'interesse degli intellettuali arabi e musulmani per il pensiero di Antonio Gramsci non è un fenomeno nuovo. Gramsci ha fornito, infatti, alcune cruciali categorie concettuali per analizzare le drammatiche trasformazioni politiche, sociali ed economiche che hanno investito le società arabe, in particolare quella egiziana, negli ultimi...

TENGONO DURO GLI OPERAI CASTELLANZA

ITALIA/CASTELLANZA. MONTEDISON OPERAI SOSPESI

POLITICA & SOCIETÀ/TAGLIO BASSO

«ECCO PERCHé OCCUPEREMO ANCORA. E MARTEDì IN PIAZZA»

ITALIA/TORINO. Lo scorso autunno il movimento dell'Onda ha rinfrescato le menti e rinvigorito gli animi. Dopo mesi di dibattito pubblico dominato dal linguaggio della paura, si tornava finalmente a parlare di bisogni, possibilità di trasformazione, conflitto. Una nuova generazione politica nasceva sui banchi di quegli atenei per troppo tempo vissuti...

COMMUNITY/LETTERE

«Ridurre il numero dei senatori riduce la democrazia»

ITALIA. Dissentiamo dall’articolo di Gian Giacomo Migone quando definisce il Senato «storicamente la camera meglio funzionante anche perché meno pletorica». Sembra fuorviante il confronto con gli Usa. Un Sistema Federale con 50 Stati. Ciascuno con grande autonomia legislativa e propri Parlamenti dove la rappresentanza...

ITALIA

1943, UN DEBITO TUTTO D'ORO

ITALIA/SVIZZERA. 1943, un debito tutto d'oro GIAN TREPP* - I L 20 settembre 1943, dieci giorni dopo l'occupazione tedesca di Roma, in risposta al rovesciamento di Mussolini, il colonnello delle Ss Herbert Kappler fece circondare la sede della Banca d'Italia, a Palazzo Koch in via Nazionale. Kappler era scortato dal suo braccio destro, il...

COMMUNITY/RUBRICA

Senza partiti forti la democrazia si spegne

ITALIA. Sono numerosi i segnali della crisi della democrazia nel mondo. Vi sono nazioni in cui essa, intesa come libera scelta dei propri rappresentanti e governanti, è esclusa per principio e per legge. La sua instaurazione costituisce la speranza di minoranze attive, anche se perseguitate. Ove invece la democrazia è...

COMMUNITY/COMMENTO

Il caso Cospito e le manifestazioni di piazza

ITALIA/TORINO. In giorni non lontani, un compatto schieramento istituzionale - dal governo Meloni alla Suprema Corte di Cassazione - ha respinto ogni tentativo di disapplicare il regime di detenzione definito dal 41 bis ad Alfredo Cospito, già debilitato dallo sciopero della fame in atto, con motivazioni di principio soprattutto legate...

COMMUNITY/COMMENTO

Quelle passate e quelle presenti

ITALIA. Siamo colpiti dalla crescita costante di quanto, in semplice italiano, si chiama viltà: la prevaricazione violenta della legge dei più forti nei confronti degli inermi. E non è un caso che esso trova oggi il suo coronamento in un partito di maggioranza relativa che, pur guidando il governo della Repubblica, non...

COMMUNITY/COMMENTO

Messi a «L’Indice», la stagione fraterna

ITALIA/ROMA. Negli anni '84-'85 Filippo mi ospitava a regolari intervalli nella sua casa accogliente, dietro il Tribunale di Roma. Trascorrevamo lunghe serate a mettere i titoli e impaginare i primi numeri de "L'Indice dei libri del mese", talvolta con l'aiuto di Astrit Dakli. Poi sopraggiungeva la nipote di Filippo, Sonia Vittozzi - a cui va il mio...

COMMUNITY/COMMENTO

La vittoria di Lula smuove le acque dei Brics

BRASILE. Il ritorno di Lula alla presidenza del Brasile, grazie ad una limitata ma chiara vittoria elettorale, costituisce un regalo a tutti i democratici del mondo. Anche il nostro destino di provinciali europei è e sarà profondamente condizionato dall'esito di queste elezioni, nella terza democrazia mondiale in ordine di numero di...

COMMENTO

La guerra nascosta. Grandi pericoli, piccole elezioni

ITALIA. Il più grande pericolo immediato è quello della guerra. Quella in corso in Ucraina. Non l’unica, nemmeno la più cruenta, ma più pericolosa perché sostenuta ed alimentata da due imperi in declino, armati di denti nucleari. Lo percepiscono i due terzi del popolo italiano.Anche se la campagna...

COMMENTO

Il precipizio del voto e le forzature di Mattarella

ITALIA/ROMA - ITALIA/ROMA. Da quando ho letto il decreto di scioglimento delle Camere e la data delle prossime elezioni, tassativamente fissata per il 25 settembre, penso alla canzone di Boris Vian, cantata da Fossati.«In piena facoltà, Egregio presidente, Le scrivo la presente, Che spero leggerà, La cartolina qui Mi dice terra terra, Di andare...

COMMENTO

Quel Rosatellum che fa comodo a tutti i partiti

ITALIA. Le elezioni in tempi ravvicinati sono una certezza. Che si risolvano in un tentativo di plebiscito improvvisato intorno alla figura di Mario Draghi o in una rivincita della destra unita per l'occasione, occorre innanzitutto salvaguardare l'essenza della democrazia che è la sovranità del popolo esercitata attraverso il voto....

COMMENTO

L’ambigua debolezza degli Stati uniti

RUSSIA/USA/EUROPA. Di ritorno da New York, sono e resto convinto che la guerra ucraina sia il sintomo di un pericolo globale che si alimenta della debolezza dei contendenti in campo.L'aggressore russo e il presunto beneficiario statunitense. Non certo l'Europa, che vede una parte del proprio territorio nuovamente ridotto a teatro di orrori e distruzioni...

COMMENTO

Nella Nato addio neutralità. Regalo a Usa (e Russia)

FINLANDIA/SVEZIA. L’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato non ne rafforzerebbe la sicurezza; sarebbe una sconfitta per l'Unione europea e per la stessa Ucraina, rendendo più difficile una soluzione pacifica della guerra.Per le stesse ragioni, Washington e Mosca, invece, l'accoglierebbero con ambiguo «favore» (per non parlare...

COMMENTO

Da che parte stai? Dalla parte delle vittime

UCRAINA/RUSSIA. La propaganda di guerra è sempre più incalzante anche in Italia. Alimentata dagli orrori ormai quotidiani in Ucraina, si traduce in una domanda: da che parte stai? Eppure la risposta è chiara.Di chi scrive queste righe, di chi le pubblica, ma anche - ne sono profondamente convinto - della grande maggioranza del popolo...

COMMENTO

Perché la causa dell’Ucraina ci riguarda

UCRAINA/RUSSIA/EUROPA. Il 30 novembre 1939 Stalin aggredì la Finlandia neutrale, approfittando dell'alleanza temporanea con Hitler, sancita dal patto Ribbentrop-Molotov che, nei mesi precedenti, costituì la premessa per l'inizio della Seconda guerra mondiale.Scopo di Stalin era quello di trasformare la Finlandia in uno stato vassallo, presieduto...

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