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  • Autore: PENNA ANDREA,
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VISIONI/APERTURA

The Strangers, paura e razzismo nell’opera che racconta il presente

GERMANIA/COLONIA. Una piccola folla si raduna minacciosa, urla slogan, distribuisce volantini al pubblico. Non sono le immagini dei notiziari, con l’ennesima manifestazione contro i migranti in qualche città d’Europa o degli Stati uniti. I volantini ci riportano infatti alla New Orleans di fine Ottocento, anche se la tensione e la...

VISIONI/APERTURA

La Passione di Martinu, esperienza migratoria oltre il tempo storico

AUSTRIA/SALISBURGO. Mentre molti titoli di Leoš Janácek compaiono ormai stabilmente nelle stagioni liriche europee, soltanto dalla fine del secolo scorso le opere di Bohuslav Martinu hanno guadagnato l'attenzione dei festival e di alcuni teatri di primo piano. L'approdo al Festival di Salisburgo di The Greek Passion per la regia di Simon Stone...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

Renata Scotto, dal belcanto al Metropolitan

ITALIA/SAVONA . Ha vissuto molte vite Renata Scotto e salvo quella privata, di cui era gelosa, le ha dedicate integramente all’opera, con una corrispondenza d’intenti e risultati di felicità forse irripetibile. Una parabola artistica durata sessant’anni quella del soprano nato a Savona il 24 febbraio 1934, dove si è spenta...

VISIONI/APERTURA

Adelaide di Borgogna. Meccanismi a orologeria per Gioachino Rossini

ITALIA/PESARO . In attesa di riguadagnare dal prossimo anno le due sedi al centro della città, il Palafestival e il Teatro Rossini, quasi pronto dopo il restauro, il Rossini Opera Festival si è arroccato per il 2023 nel bastione cementizio dell’Arena Vitifrigo dove dall’11 agosto presenta le tre opere in cartellone. Una sorta di...

VISIONI/TAGLIO BASSO

«Wozzeck», glaciale allucinazione espressionista

FRANCIA/AIX-EN-PROVENCE. Con la crudeltà innocente e disinvolta propria dei bambini, i compagni di giochi del figlioletto di Wozzeck gli urlano che sua madre è morta. Poi, tra scherno e eccitazione, tutti corrono via nella luce fredda del mattino e l’opera si chiude. Il finale è l’unico momento in cui Wozzeck non è in scena...

VISIONI/TAGLIO BASSO

«Picture a Day Like This», Benjamin racconta l’illusione della felicità perfetta

FRANCIA/AIX-EN-PROVENCE. A dieci anni di distanza dal successo di Written on Skin, il Festival di Aix-en-Provence torna a proporre una nuova opera del compositore inglese George Benjamin su testo del drammaturgo Martin Crimp, inquadrata in un’ambiziosa coproduzione tra Londra, Strasburgo e il San Carlo di Napoli. Seppure del tutto indipendenti nei...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Kaija Saariaho, natura della compositrice elettronica

FINLANDIA/FRANCIA/PARIGI . Quando nel 2000 al Festival di Salisburgo e poi a Parigi andò in scena L’amour de loin della compositrice finlandese Kaija Saariaho, con l’allestimento di Peter Sellars, per molti fu un vera rivelazione. Saariaho era in attività da circa vent’anni, apprezzata come compositrice di musica da camera e per...

VISIONI/APERTURA

Grace Bumbry, se cantare rompe le barriere

AUSTRIA/VIENNA . Quando nel 1961 il Festival di Bayreuth annunciò la distribuzione del Tannhäuser di Wagner diretto da Sawallisch con la regia di Wieland Wagner, la presenza in cartellone di Grace Bumbry nella parte di Venere causò un enorme clamore e anche alcune proteste. Una cantante nera approdava per la prima volta nel teatro...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Barbablù e Tabarro, doppio teatro d’illusione

ITALIA/ROMA. L’Opera di Roma porta oggi in scena per l’ultima sera Il tabarro di Puccini e Il castello del duca Barbablù di Bartók. Un accoppiamento fra i molti possibili scelti nell’allestire in teatro il solitario capolavoro operistico di Bartók, con un ventaglio di possibilità che spazia dalle creazioni...

VISIONI/APERTURA

Belcanto e ragion di stato. Nota per nota la vita rutilante di Elisabetta I

BELGIO/BRUXELLES. Una domanda ossessiva. «Where am I ? - Dove sono?». La ripete angosciosamente la giovane Elisabetta I, mentre sulla scena scorre la sua vita, narrata nel canto, episodio dopo episodio, da un’altra sé stessa che cresce, ascende al trono, invecchia, muore. Sul palcoscenico del Teatro La Monnaie di Bruxelles...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

«Rake’s Progress», il ritmo serrato degli anni ’50

ITALIA/FIRENZE. Parabola amara, favola malinconica del disincanto postbellico ma ancora valida per ogni possibile contemporaneità, The Rake’s Progress era considerata a ragione da Igor Stravinskij «l’opera più importante della mia vita», sempre che si decida di valutare come a sé stanti i suoi seminali...

VISIONI/TAGLIO BASSO

«Animal Farm», la ricerca di un’opera capace di interpretare il contemporaneo

OLANDA/AMSTERDAM . Dopo alcuni adattamenti per la scena teatrale, per il cinema d'animazione, la tv e il fumetto, Animal Farm di George Orwell è approdato sul palcoscenico dell'opera, in una nuova creazione di Alexander Raskatov, con la regia di Damiano Michieletto, a cui si deve l’idea di partenza. Il palcoscenico è di nuovo quello di...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

Cabaret, paillettes e lustrini negli anni di Weimar

FRANCIA/PARIGI. «You are pathetic». Trucco estremo alla Divine, testa calva e anfibi calzati sotto il caftano di paillettes, Sam Buttery accoglie con studiata insolenza il pubblico. Quando però parte Wilkommen e entrano le ballerine e ballerini del Kit Kat club svaniscono le incertezze e esplode l'applauso. Singolare rinascita quella...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

Ti divoro per allegria, quando la natura si ribella

FRANCIA/PARIGI. Una pianta carnivora piccola e innocua che si rivela un essere parlante, malvagio e calcolatore, bisognoso di nutrirsi di carne umana per proliferare. Una commedia horror esilarante ma senza lieto fine. Del resto quando nel 1960 Roger Corman realizza il film The Little Shop of Horrors e più ancora nel 1982, quando Howard Ashman e...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Musiche delle «reducciones», note sacre dalla catechesi gesuitica

ITALIA/CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA). Al cuore dell’omaggio alla Spagna proposto quest’anno dal Festival delle Nazioni di Città di Castello, ha trovato posto giovedì 25 agosto una rarità di ascolto che allargava l’orizzonte alla musica delle missioni gesuitiche dell’America del Sud. Sul palco montato nella chiesa di San Domenico...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Il gesto danzante di Currentzis tra vuoti di suono e deflagrazioni

ITALIA/RAVELLO. Dopo lunghi, interminabili secondi di silenzio Teodor Currentzis lascia finalmente cadere le braccia liberando l'applauso commosso che gratifica il fondatore di musicAeterna e il suoi formidabili strumentisti. Tornati al festival di Ravello venerdì scorso per un concerto sinfonico da camera incentrato sul tema della morte, hanno...

VISIONI/APERTURA

Béla Bartók e Carl Orff, un dittico misterico per Romeo Castellucci

AUSTRIA/SALISBURGO. L'accoppiamento più inconsueto ma non necessariamente giudizioso del Festival di Salisburgo è quello composto dal Castello di Barbablù di Béla Bartók e dall'opera-oratorio De Temporum Fine Comoedia di Carl Orff. Affidato al greco-russo Teodor Currentzis alla guida della Gustav Mahler Jugendorchester e...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

Kata Kabanova, tragedia di una donna sola

AUSTRIA/SALISBURGO. Katerina è sola. Kat'a, giovane e infelice moglie del mercante Tichon Kabanov ci viene presentata sola fin dal principio, nel vasto, freddo palcoscenico della Felsenreitschule di Salisburgo. Una lunga striscia grigia, immagine sinistra del Volga, che alla fine dell'opera inghiotte la ragazza restituendone solo un vestitino...

VISIONI/TAGLIO BASSO

«Le Joueur», in un vortice di note frenetiche giocatori sull’abisso di una roulette

ITALIA/MARTINA FRANCA. Il perno centrale, la «ballerina» della roulette è così grande che sembra di poter allungare la mano per concedere un altro giro al frenetico manipolo di giocatori che affolla il palcoscenico. È una gigantesca roulette creata dalla scenografa e costumista Leila Fteita a dominare la scena fissa del...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

Resurrezione e morte, secondo Castellucci

FRANCIA/AIX-EN-PROVENCE. La sensazione di straniamento comincia con l’arrivo a Vitrolles a una ventina di km da Aix-en-Provence. Un gigantesco parallelepipedo di cemento che conserva lo squallore del manufatto dismesso e il fascino metafisico della rovina industriale, in cui per pochi anni si sono tenuti concerti pop e eventi sportivi. Dopo un ventennio...

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