ITALIA/ROMA.
«Pollicino sognatore, sul mio cammino/ sgranavo rime. La mia locanda era l’Orsa Maggiore». Sono due versi tolti a una poesia del 1870, Ma bohème, nella quale un Arthur Rimbaud solo sedicenne levava il suo inno all’erranza, alla gioia della libertà. Un secolo più tardi, Andrea Zanzotto...