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  • Autore: MATTEO TACCONI, FABIO TURCO
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EUROPA/TAGLIO BASSO

Il revisionismo storico-culturale colpisce i grandi musei del Paese

POLONIA/VARSAVIA. La rivoluzione sovranista preannunciata da Diritto e Giustizia (PiS) alla vigilia delle elezioni dell’ottobre 2015 è in parte avvenuta, determinando rotture a livello economico, sociale e culturale. In questi anni il partito al potere, guidato da Jaroslaw Kaczynski, ha cercato di occupare ogni spazio: anche la memoria. Su...

EUROPA/APERTURA

Visegrad si chiude e teme le conseguenze per l’economia

UNGHERIA. Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia, i membri del Gruppo Visegrád, hanno adottato misure molto stringenti per contenere la pandemia: frontiere serrate in entrata e in uscita, chiusura delle scuole, delle università, dei cinema, dei teatri e di molti negozi. Su quelli che restano aperti - farmacie, distributori di...

SOCIETA/TAGLIO BASSO

Olocausto, una questione aperta nella Polonia dei populisti

POLONIA/VARSAVIA. Andrzej Duda, presidente polacco. Ovvero il grande assente, giovedì scorso, allo Yad Vashem di Gerusalemme, si sono tenute le celebrazioni per il settantacinquesimo anniversario della liberazione di Auschwitz. A tutti gli effetti scoccherà oggi: le autorità israeliane hanno giocato un po’ d’anticipo. Duda...

INTERNAZIONALE/APERTURA

OLIMPIADI INVERNALI, LA RUSSIA IN GIOCO

RUSSIA/SOCHI. Oggi si aprono le olimpiadi invernali di Sochi. Nei mesi che hanno preceduto l'evento è suonata la stessa musica che s'udì al tempo dei giochi estivi di Pechino 2008. Alla stregua della Cina, anche la Russia di Putin è stata sezionata e passata al microscopio, non senza qualche pregiudizio. Se a Pechino tennero banco le questioni uigura e...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

ERDOGAN: «NO AL POTERE PARALLELO DI GULEN»

TURCHIA. È la più feroce lotta politica vissuta dalla Turchia negli ultimi anni. Contrappone le due anime dell'islam. Ma non si non si combatte sulle piazze: il terreno di scontro sono i tribunali. Tutto è iniziato con la maxi inchiesta sulla corruzione che ha portato in cella i figli di tre ministri e lambito Bilal, rampollo del primo ministro...

EUROPA/TAGLIO MEDIO

RAPITO E TORTURATO MEMBRO DI AUTOMAIDAN

UCRAINA/KIEV. Dmytro Bulatov ha ridato notizie di sé giovedì notte, dopo otto giorni di silenzio assoluto. È stato rapito, sfregiato in viso e sul corpo, persino crocifisso, da gente mai vista prima che parlava con accento russo. Gli hanno anche tagliato una parte di orecchio. Poi l'hanno lasciato alle porte di Kiev, in mezzo al nulla e al freddo. S'è...

L'ULTIMA/TAGLIO MEDIO

YANUKOVICH: PIAZZE LIBERE L'OPPOSIZIONE AL BIVIO

UCRAINA/KIEV. Viktor Yanukovich, ha comunicato il suo ufficio stampa, è malato, con febbre alta. L'opposizione non gli crede. Dice che sta solo comprando tempo. Può darsi che sia così. È il capo dello stato a presiedere i negoziati con la stessa opposizione e non è da escludere che dopo l'approvazione della legge sull'amnistia per le persone arrestate...

INTERNAZIONALE/APERTURA

KIEV SOSPESA NEL VUOTO

UCRAINA/KIEV. Martedì scorso, con le dimissioni del primo ministro Mykola Azarov - appena rientrato da Davos - e la revoca delle leggi «anti-protesta», c'era stato un passo in avanti sulla strada del compromesso. Ieri, invece, la sessione speciale della Rada, il parlamento ucraino, sulla crisi non ha prodotto risultati. Il tema principale all'ordine...

INTERNAZIONALE/APERTURA

UCRAINA, SI DIMETTONO IL PREMIER E IL GOVERNO

UCRAINA/KIEV. La sessione del parlamento ucraino sulla crisi, apertasi ieri, ha prodotto due risultati in teoria incoraggianti. Il primo è la revoca delle "leggi anti-protesta", catapultate nell'aula una dozzina di giorni fa e votate senza dibattito. Il secondo coincide con le dimissioni del primo ministro Mykola Azarov. Questo comunque non...

INTERNAZIONALE/APERTURA

I LEADER TRATTANO, MA è SOLO CAOS

UCRAINA/KIEV. Oggi la Rada, il parlamento ucraino, si riunisce in sessione speciale. Si discute, manco a dirlo, della crisi che dilania il paese. Si cercherà di trovare una via d'uscita a una situazione di confronto e scontro sempre più esacerbata. Ormai la protesta è diventata «rivoluzione». Nel movimento che si oppone al presidente Viktor Yanukovich...

INTERNAZIONALE/APERTURA

L'OFFERTISSIMA DI YANUKOVICH

UCRAINA/KIEV. Primo ministro Arseniy Yatseniuk, luogotenente della Tymoshenko. Vice primo ministro, con delega agli affari umanitari, Vitali Klitschko, il politico dell'opposizione che gode attualmente di maggiore consenso, popolare e di stampa. E poi, ancora: disponibilità a una riforma costituzionale che riequilibri i rapporti tra parlamento e...

EUROPA/APERTURA

«LA LEGGE ANTI-PROTESTE CAMBIERà»

RITIRO. Fermo immagine in ulica Grushevskogo, la via a metà strada tra piazza dell'Indipendenza e lo stadio della Dinamo Kiev. Da una parte i reparti della sicurezza; dall'altra i duri e puri della protesta, compresi i gruppi violenti di destra. In mezzo una fortificazione tirata su con qualsiasi cosa, compresi pneumatici. I dimostranti li...

L'ULTIMA/APERTURA

L'UCRAINA NEL VICOLO CIECO

UCRAINA/KIEV. Magari la guerra civile non scoppierà, ma a incastrare le notizie che arrivano dall'Ucraina si può legittimamente nutrire dubbi al riguardo. Anche al netto del fatto che ieri non è stato ammazzato nessuno e che, dalle parti di ulica Grushevskoho, la via di Kiev trasformata da domenica in vero e proprio campo di battaglia, non si sono...

INTERNAZIONALE/APERTURA

LA BATTAGLIA DI KIEV, TRE MORTI

UCRAINA/KIEV. Il paradosso è che ieri ricorreva l'anniversario dell'unificazione nazionale. L'evento che, nel 1919, portò i territori ucraini appartenuti all'impero austro-ungarico a fondersi con quelli controllati dall'Urss. Ma a Kiev non è stato né un giorno di unità, né tanto meno di pace. La crisi politica è infatti degenerata e ci sono stati...

INTERNAZIONALE/APERTURA

A KIEV FINALE DI PARTITA

UCRAINA/KIEV. Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov definisce la situazione «fuori controllo» e ne affibbia le colpe all'Europa. Bruxelles, dal canto suo, chiede alle parti di negoziare una soluzione concordata. Washington continua a ventilare, minacciosa, l'ipotesi delle sanzioni. Ma tutti sono impotenti e attendono la resa dei conti in...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

PASSA LA «LEGGE ANTI-PROTESTE»: A KIEV SCONTRI IN PIAZZA, ALMENO 200 FERITI

UCRAINA/KIEV. Anche ieri, dopo la serata di domenica, s'è combattuto in ulica Grushevskogo. Su questa via, che si distende tra lo stadio della Dinamo Kiev e piazza dell'Indipendenza, il cuore della protesta, alcuni manifestanti - pare circa 2mila - si sono scontrati con le forze di sicurezza. I resoconti dal posto raccontano di lanci di bottiglie...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

A KIEV IL GIRO DI VITE DI YANUKOVICH

UCRAINA/KIEV. Non sempre la politica è questione di matematica, ma oggi si guarderà anche ai numeri. È la prima domenica dall'approvazione delle cosiddette «leggi antiproteste» e sarà anche la piazza di Kiev a chiarire quanta rabbia questo pacchetto, voluto dal presidente Viktor Yanukovich e votato in fretta e furia in parlamento, ha inoculato nelle...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

ERDOGAN RIMUOVE VENTI PROCURATORI È SCONTRO DI POTERI

TURCHIA. Terremoto giudiziario. È così che i giornali turchi apostrofano la rimozione di venti procuratori capo, stabilita giovedì dall'Alto consiglio dei giudici e dei procuratori (Hsyk), il massimo organo delle toghe, nella prima riunione presieduta dal nuovo titolare della giustizia Bekir Bozdag. L'attacco alle cittadelle del potere è l'ultima...

VISIONI/APERTURA

LE GUERRE DI POTERE SOTTO LA NEVE

RUSSIA/SOCHI. Tutto è stato deciso il quattro luglio del 2007, a Guatemala City. Lì il Comitato olimpico internazionale si riunì, chiamato a scegliere la località a cui assegnare l'organizzazione dei giochi olimpici invernali del 2014. Tre le città in lizza: l'austriaca Salisburgo, la sudcoreana Pyeongchang e la russa Sochi. Che prevalse. Decisiva la...

EUROPA/TAGLIO MEDIO

RITIRATO IL VISTO A GIORNALISTA USA

RUSSIA/USA. David Satter, giornalista americano di stanza a Mosca e in forza come consulente a Radio Free Europe/Radio Liberty, l'emittente finanziata dal congresso Usa sulle cui frequenze, al tempo della guerra fredda, il verbo occidentale filtrava oltre cortina, non può rimettere piede in Russia per i prossimi cinque anni. Non gli è stato rinnovato...

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