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  • Autore: LUIGI ABIUSI
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VISIONI/TAGLIO BASSO

Le ombre del passato per un nuovo Neorealismo

GIAPPONE. Espressionismo e Neorealismo, un Neorealismo posteriore: lo stridore, l’urto derivanti dallo scontro di placche immaginifiche, figure a contrasto, secche soluzioni cromatiche, secrezioni d’audio che lasciano sul terreno dello scontro (sulla superficie del piano) lamiere taglienti, grondanti di iconoplasma, sagome tranciate di...

VISIONI/TAGLIO BASSO

«Gli oceani sono i veri continenti», una cubana poetica della distanza

ITALIA/CUBA. Una teoria della separazione - in mezzo agli esseri si frappone un oceano di distanza, tale da divenire, questo spazio liquido, vasto, percorso dalle brezze, dalle tempeste, gli scirocchi improvvisi (l’azione dell’acqua sui sentimenti), i continenti su cui si sedimenta il senso, la verità dell’opera, una...

VISIONI/TAGLIO BASSO

«L’homme d’argile», nel castello misterioso rivive il mito del Golem

ITALIA/VENEZIA. È dagli «Orizzonti» che arrivano ancora una volta, come negli anni passati – al di là di immagini tronfie, altisonanti (il suono, lo stridio dei soldi, delle ricche produzioni) o irretite in narrazioni anodine come quella di Coppola, anche se, a dire la verità, resistono alcune splendide visioni del...

VISIONI/APERTURA

Osservare il mondo per inventarne narrazioni possibili

ITALIA. Tra astrazione e senso concreto, carneo delle cose, quasi sempre in stretta relazione, reciprocità, e in attinenza con la «visagéité», con l'uscita dall'imperio del soggetto, del suo viso «profondamente» connotato; tra immaginazione e ragione, e poi dimensione metatestuale; senso della...

VISIONI/APERTURA

«Coma», nel limbo oscuro dell’adolescenza

ITALIA. Cinema stratificato, complesso quello di Bertrand Bonello: sguardo raggelante (ma mai cinico), profondante sulla contemporaneità, sui soggetti che vi si muovono, a metà tra la danza e lo spasmo cacofonico, scorbutico, come il Bertrand (Amalric) di quel film bellissimo che è De la Guerre. Ecco, i soggetti e i loro...

VISIONI/BREVE

I misteri della realtà scoperti in un cinema all’«aria aperta»

ITALIA. Esiste una «scuola calabrese» nell'ambito degli studi cinematografici contemporanei, afferente all'Università della Calabria, che rappresenta un presidio formidabile per la teoria del cinema (e non solo in Italia), cui presupposto è la filosofia in quanto strumento di attualizzazione dell'immagine, della...

VISIONI/TAGLIO BASSO

La narrazione della Palestinain una «febbre mediterranea»

PALESTINA, GERMANIA,. L'energia della bugia, della finzione - le verità più recondite emanate dal falso, dall'artefatto; Nietzsche, poi Heidegger la chiamavano «poesia»: il finto, foss'anche barocco, l'evocazione di mondi, infraregni di fantasia – è il motore di Mediterranean Fever di Maha Haj, film palestinese in sala da...

VISIONI/TAGLIO BASSO

Sonorità psichedeliche tra cosmo, Hammond e kraut-rock

NORVEGIA/AMNES. Registrato ad Amnes, remota località norvegese - lastre nuvolose marmoree su pelaghi di neve,boccate di luce che fa il suo giro, ma gelida, crepuscolare - Diversions Vol. 1. Softly Through Sunshine, l'ultimo disco dei Kanaan (ma è stato rilasciato un nuovo singolo, Amazon, ft. Hedvig Mollestad, una cosa à la Kyus, ad...

VISIONI/APERTURA

«As bestas», modernità e sacrificio atavico nella terra del conflitto -

SPAGNA/FRANCIA . A proposito di cinema spagnolo – la grande notizia, tra l'altro, è che Victor Erice sarà a Cannes – viene naturale il confronto tra due registi attualmente centrali nell'economia del cinema contemporaneo, che ne sviluppano le potenzialità in modo opposto quanto radicale. Se Albert Serra (di cui il mese...

VISIONI/APERTURA

Quell’irresistibile istinto necrofilo della borghesia

ITALIA/BARI. Nella festa popolare di questi giorni, anche un che di strapaese – ridotti affollati di profumi pungenti o essudati da intime trine; «bigiutterie» traslucide, pendule ai colli delle signore, come rapite di fronte all'arrivo di un treno alla stazione di Ciotat –, due film interessanti al Bifest di Bari: due strani...

VISIONI/APERTURA

L’intimità del tempo e l’esistenza umana nei rami di un frutteto

TUNISIA . Dall'alba al tramonto - in una luce colta nel suo stadio di tenuità -, e alla fine dell'estate, la tipica malinconia che ti prende in quel periodo dell'anno: l'afa già attutita da una qualche folata; il futuro incerto, traguardato in quel che resta del giorno; il residuo stillicidio degli amori. È lo scenario in cui...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

«Liverpool», il vagabondare metafisico di Lisandro Alonso

ITALIA. Probabilmente il piano sequenza più bello del cinema di Lisandro Alonso, e uno dei più importanti nella storia del cinema recente: in Liverpool (2008), il protagonista, Farrel, laconico e in preda a un'inerzia trasparente, come soporifera (dell'immagine, l'immagine di lui fagocitata da questo tempo materiale e diafano che si...

VISIONI/APERTURA

«Black Fears Matter», l’horror contestatario di Jordan Peele

USA. A svelare l'importanza dell'ascesa di Jordan Peele nel panorama cinematografico contemporaneo – al di là del semplice precipitato spettacolare, anzi, si direbbe, in opposizione a questa sovraesposizione di cose e corpi alla luce scialitica del liberismo bianco ancora in vena di razzismi – arriva il libro Black Fears...

VISIONI/INTERVISTA

«Il mio cinema astratto per cogliere il sacro nel rituale di un club»

ITALIA/BARI. Cinema di spazi, rarefatti, sfuggenti a certa prerogativa definitoria del logos (direbbe Cortázar: non casualmente viene in mente lui e quel libro combinatorio, cangiante che è Rayuela), e invece aperti allo sguardo errante, sonnambolico – pronto a equivocare le coordinate di stazio e di tempo, proprio come quando ci...

VISIONI/APERTURA

Nei chiaroscuri del mondo le favole nere di Béla Tarr

ITALIA/BARI. Il simbolo di una generazione (ma anche a prescindere dalle generazioni), di iniziati che s’addentravano nei cunicoli infiniti, nelle gallerie illuminate dal tubo catodico nei primi anni Novanta, proprio come un Videodrome: una resa, una pianificata, pacificata resa nel ventre dell’immagine, che fosse cinematografica o...

VISIONI/TAGLIO BASSO

«La memoria del mondo», il moto delle immagini sommerse nella bruma

ITALIA/BARI. Tra i registi più coerenti, anche ostinati, nel panorama cinematografico italiano – oltre che appartati, sperimentatori intorno alle figure, soprattutto le figure umane: uno dei motivi, forse, per cui piaceva molto a Bernardo Bertolucci –, Mirko Locatelli è ormai al suo quarto film, La memoria del mondo, opera...

VISIONI/APERTURA

L’inquieta immagine contemplativa di Antonio Capuano

ITALIA. Anche solo soffermandosi su due tra i suoi ultimi film, Bagnoli Jungle e Il buco in testa, sul loro precipitato estetico – una densità dell'immagine, proprio dell'aria che vi si respira; brulicame di nuvole e cieli slavati, a cavallo di Rossellini e Pasolini; epifanie o vere e proprie ierofanie per quanto pagane – ci si...

VISIONI/APERTURA

«Prima che tutto torni buio», la meraviglia del cinema nella parola

ITALIA. È ragionevole credere che il cammino compiuto dallo spettatore, o dal lettore, oppure, ancora, dall'ascoltatore - alla fine, dal soggetto che dispone delle proprie capacità percettive -; l'itinerario che l'essere in balia delle sue percezioni compie in rapporto con l'opera, è cosa essenziale per la sussistenza...

VISIONI/TAGLIO MEDIO

Errando nel cosmo tra classici e psichedelia

ITALIA. I film, i libri, i dischi, ecc., non come fine, il che sarebbe mero feticcio, semplice collezionismo (scrive Benzoni: «Libri giornali riviste dischi caramelle:/ è la mia solitudine»); ma come strumento per affrontare il nuovo anno, un altro anno di questa assurda Storia; bussola per orientarsi in assenza di senso, in...

VISIONI/APERTURA

«Monica», il cammino per riconoscersi in un’immagine nuova

ITALIA. Una pittura in 4:3 o in ancora meno spazio, la ratio, qualcosa che oblungo richiama la tela, proprio la pasta vischiosa dei colori spicciata dalla spatola sulla superficie ruvida, un che di pelle graffiata, al limite esulcerata; e nelle zone d'ombra, nelle sequenze silenziate dalla penombra, il senso caravaggesco del buio, dell'abisso da...

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