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PRIMA/COMMENTO

L'INDIFFERENZA CHE UCCIDE I MIGRANTI

ITALIA/LAMPEDUSA. Un messaggio denso e chiaro. Un monito al mondo intero e all'indifferenza con cui si è guardato negli ultimi vent'anni a quell'immensa tragedia che è stata la morte di migliaia di uomini e donne inghiottiti dal mare mentre cercavano di solcare il Mediterraneo. «La cultura del benessere ci rende insensibili alle grida degli altri, ci fa...

INTERNAZIONALE/APERTURA

ERGASTOLI AI GDEIM IZIK

SAHARA OCCIDENTALE/MAROCCO. Nove ergastoli e quindici condanne tra 20 e 30 anni. Con questa sentenza durissima, si è chiuso domenica all'alba il processo contro i 24 attivisti sahrawi del cosiddetto gruppo Gdeim Izik. I ventiquattro militanti erano stati arrestati l'8 novembre 2010 in seguito allo sgombero manu militari del campo di protesta dallo stesso nome, messo...

REPORTAGE/APERTURA

LE SABBIE NERE DEL CONGO

CONGO/DIONGA. «Scusi signore, è vietato fotografare. Cancelli subito le foto che ha fatto». L'energumeno - due metri di altezza per un centinaio di chili di muscoli - ha un'aria assertiva che non ammette repliche. «Non si può riprendere gli impianti senza autorizzazione». Inutile protestare. Inutile sostenere che ci troviamo su una strada pubblica....

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

LA LIBIA, L'ITALIA, I FLUSSI DEI MIGRANTI TUTTO COME AI TEMPI DI GHEDDAFI

ITALIA/LIBIA. «Temiamo un peggioramento sul fronte dell'immigrazione clandestina». Con un annuncio a effetto che ricorda quelli che faceva a suo tempo Muammar Gheddafi, il ministro degli esteri transitorio libico Ashour Bin Khayal ha esortato l'Italia e l'Europa a occuparsi di un problema che potrebbe investirle nelle prossime settimane: una ripresa...

INTERNAZIONALE/APERTURA

LA FAO APPROVA DIRITTO ALLA TERRA

ITALIA. Focus sulla sovranità alimentare, sui piccoli produttori, sui gruppi più disagiati. Accento sul diritto consuetudinario, in virtù del quale molti di questi gruppi usano la terra anche senza detenere veri titoli di proprietà. Riserve sugli investimenti e sulle acquisizioni su larga scala, «che non devono produrre ulteriore insicurezza...

INTERNAZIONALE/INTERVISTA

«MA LA PRESENZA DEI GRANDI GRUPPI FAVORISCE LA SOVRANITà ALIMENTARE»

CONGO. «Le linee guida sono molto importanti. Sono un punto di arrivo di un lungo negoziato». Ministro dell'agricoltura della Repubblica del Congo, Rigobert Maboundou ha svolto il ruolo di presidente all'assemblea regionale della Fao che si è tenuta tre settimane fa a Brazzaville, in cui si è discusso lungamente delle linee volontarie per...

POLITICA & SOCIETÀ/APERTURA

RIMPATRI E RESPINGIMENTI, LE ZONE D'OMBRA DELL'ACCORDO CON TUNISI

ITALIA/LAMPEDUSA. «Lampedusa, scontri tra migranti e polizia. Un incendio devasta il Cie». Il titolo non è di ieri, ma è l'apertura del sito del Corriere della sera del... 18 febbraio 2009. Quel giorno di due anni e mezzo fa, il centro di identificazione ed espulsione veniva parzialmente distrutto da alcune decine di immigrati tunisini, che protestavano...

INTERNAZIONALE/APERTURA

RIBELLI CONTRO RIBELLI: 12 MORTI

LIBIA/BANI WALID. Bani Walid non cade. Nonostante l'avanzata iniziale dei ribelli - e i raid aerei condotti dalla Nato - la cittadina a 180 chilometri da Tripoli rimane sotto il controllo dei soldati lealisti. Ieri sono continuati gli attacchi e le ritirate tattiche (per permettere ai bombardieri Nato di entrare in azione), ma in serata la città non era...

INTERNAZIONALE/APERTURA

LE VITE DEGLI ALTRI, ASCOLTATE A TRIPOLI

LIBIA/TRIPOLI. Mohammed Ahmed ha passato una vita ad ascoltare telefonate. Ogni mattina si metteva le cuffie e, dall'interno di un camioncino, intercettava le chiamate di persone sospettate di tramare contro il regime di Muammar Gheddafi. Questo 34enne dallo sguardo un po' spento, che preferisce mantenere anonimo il proprio cognome per timore di...

INTERNAZIONALE/APERTURA

CACCIA AI NERI: TERRORE E STUPRI

LIBIA/MEHYA (TRIPOLI). «Guardate come viviamo. Vi sembra un modo degno di esseri umani?». Osas Omogidane è seduto su un barile di latta e gioca a dama con un amico su un tavolaccio di plastica. I due muovono le pedine con gesti meccanici. «Siamo qui per ammazzare il tempo, non abbiamo nulla da fare», dicono con un sorriso rassegnato. Intorno a loro, altre...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

NIENTE CAPITALE «A FERRO E FUOCO» E GHEDDAFI SI RIFà VIVO AL TELEFONO

LIBIA/TRIPOLI. «Gheddafi? Ormai è una voce che lascia messaggi sulla segreteria telefonica di una tv all'estero». Così Aladdin Salayddin commenta l'ultimo audio-messaggio del colonnello, trasmesso ieri pomeriggio dall'emittente Al Rai, che ha sede a Damasco. Questo ingegnere informatico 40enne, che dice di aver partecipato fin da febbraio alla...

PRIMA/APERTURA SECONDA

INSORTI A CACCIA DI NERI PER LE STRADE DI TRIPOLI

LIBIA/TRIPOLI. La caccia è iniziata dopo il tramonto. Una serie di camionette ha circondato la medina, la città vecchia di Tripoli. Ne sono scesi gruppi di ribelli armati e hanno arrestato centinaia di persone. Li hanno presi a gruppi di dieci-quindici, caricati sui veicoli e portati in una specie di base militare improvvisata vicina all'arco di Marco...

INTERNAZIONALE/APERTURA

NELLA «GUANTANAMO LIBICA»: ABU SALIM

LIBIA/TRIPOLI. Fozy Ghait racconta con foga il giorno di una settimana fa quando è entrato nel carcere di Abu Salim e, insieme ai ribelli, ha liberato centinaia di reclusi. «Le guardie carcerarie erano fuggite. La prigione era rimasta abbandonata. Con altri abitanti del quartiere, ci siamo uniti ai combattenti. Abbiamo spaccato i lucchetti, aperto le...

PRIMA/APERTURA SECONDA

A TRIPOLI EMERGENZA SANITARIA E UMANITARIA

LIBIA/TRIPOLI. «È la prima volta da 40 anni che vedo questa piazza libera dal suo faccione», esclama Salem Minouzir, un sorriso a 32 denti sotto un paio di baffetti grigi. Vestito in modo impeccabile, un inglese fluente «frutto dei miei studi all'estero, prima che arrivasse Gheddafi», questo ingegnere della National Oil Company (Noc), la compagnia...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

L'UNIONE AFRICANA: ANCORA NO AL CNT

LIBIA/AFRICA. L'Unione africana non ha riconosciuto il Consiglio nazionale transitorio (Cnt) di Bengasi come unico e legittimo rappresentante della Libia. Al termine di una riunione ad Addis Abeba, sede dell'organizzazione, si è deciso in questo senso. «Ci sono ancora combattimenti in Libia. Il che ci impedisce di riconoscere una delle parti in...

INTERNAZIONALE/APERTURA

«TRIPOLI L'ABBIAMO PRESA NOI BERBERI»

LIBIA/TRIPOLI. «Grazie Nato. Grazie Francia. Grazie Sarkozy». Le scritte accolgono fin dall'ingresso i visitatori a Yefren, paesino abbarbicato sui rilievi dello Jebel Nafusa, il massiccio montuoso abitato dalle popolazioni berbere della Libia. Siamo a meno di 150 chilometri da Tripoli, nel cuore di quella ribellione occidentale che ha impresso...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

LA PRIMA VITTIMA DELLE GUERRA è LA VERITà? MAI COSì VERO COME NELLA GUERRA LIBICA

LIBIA. «La prima vittima della guerra è la verità», diceva Eschilo già nel V° secolo avanti Cristo. Un'affermazione confermata più che mai dalla vicenda libica, dove il tenore delle menzogne, delle versioni discordanti, delle vere e proprie fanfaronate ha raggiunto dall'una e dall'altra parte vette forse inarrivabili. Prendiamo le ultime...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

MIGRANTI, TUTTI INDIETRO CONFERMATI GLI ACCORDI

LIBIA/TRIPOLI/ITALIA. I diversi leader del Consiglio nazionale transitorio (Cnt) lo hanno ripetuto fino alla nausea. «Gli accordi firmati tra Italia e Libia saranno onorati». In particolare, quelli stipulati per fermare l'immigrazione clandestina conclusi tra l'Italia e la Libia nel corso degli ultimi anni. L'intesa per i pattugliamenti congiunti siglata da...

CONTROPIANO/TAGLIO BASSO

LE INCOGNITE DEL DOPO GHEDDAFI CHI GOVERNERà AL SUO POSTO?

LIBIA/TRIPOLI. L'«era di Muammar Gheddafi è finita», ha detto ieri Mustafa Abdel Jalil, aggiungendo a questa constatazione un avvertimento: il futuro «non sarà rose e fiori». Ex ministro della giustizia di Muammar Gheddafi, transfugo già nelle prime ore del gheddafismo in favore della rivolta del 17 febbraio di Bengasi e promosso rapidamente capo del...

ITALIA/COMMENTO

L'ALTRA FACCIA DI FRATTINI

ITALIA/LAMPEDUSA. La Nato sapeva, la Nato non ha agito. Come scriviamo in queste pagine, l'Alleanza atlantica ha lasciato morire in mare un centinaio di migranti 90 miglia a sud di Lampedusa, evitando di soccorrerli per due lunghi giorni. Era già successo alla fine di marzo, in un episodio denunciato per primo da questo giornale, in cui una barca con 72...

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