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  • Autore: FRANCESCA LAZZARATO
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CULTURA/APERTURA

Mariana Enríquez, le ragazze fantasmatiche si esercitano a divorare

ARGENTINA/ITALIA/ROMA . La foto di copertina è virata in rosso e in primo piano vediamo la robusta suola di uno scarpone «anfibio», che fa sembrare enorme il piede di una giovanissima con le gambe accavallate. Gli occhi, scuri come i lunghi capelli, non fissano l’obiettivo, ma sembrano rivolti verso un titolo in grandi caratteri gialli:...

CULTURA/APERTURA

Scrivere scegliendo il proprio centro

ARGENTINA. In una poverissima casa dell’Argentina rurale, non lontano da Cordoba, un bambino di quattro anni scrive per la prima volta il proprio nome come gli ha insegnato il padre, orgoglioso della sua precocità. L’orgoglio, però, si trasforma rapidamente in collera, perché il piccolo Cristian Omar si rifiuta...

CULTURA/APERTURA

Gabriela Ponce, se il corpo è aggroviglio di trasformazione

EUADOR . «Magari potessi vivere solamente in estasi, facendo con il mio corpo il corpo della poesia». È questo verso di Alejandra Pizarnik (tratto da Il desiderio della parola, nella raccolta L’inferno musicale) che viene subito in mente leggendo Sanguigna (pp. 208, euro 19.50), l’unico romanzo di Gabriela Ponce,...

CULTURA/APERTURA

Genere e identità per la derecha

ARGENTINA/BUENOS AIRES . «La destra argentina ha dovuto accettare come principale dirigente una donna, dopo un gran numero di dirigenti uomini. La sinistra ha avuto diverse dirigenti donne, la destra mai. E ora, ecco Patricia Bullrich». A dirlo è stata, durante una recente intervista, la sempre acuta Beatriz Sarlo, che non si è mai...

CULTURA/TAGLIO BASSO

Se le ferite sono piene di pesci e il viaggio più lungo è quello della maternità

COLOMBIA. IIUna giovane madre e suo figlio si imbarcano, insieme a un piccolo gruppo di passeggeri, su una lancia in partenza dalla capitale del Chocó, la regione più povera e dimenticata della Colombia, per risalire il fiume che la attraversa, tra rive assediate da una vegetazione sontuosa. Il bambino è di un nero quasi blu,...

CULTURA/APERTURA

Poesia e politica di voci ai margini, intrecciate alle radici contadine

COLOMBIA. Colombia tiene escritoras: così si intitolava un manifesto firmato nel 2017 da un buon numero di scrittrici, indignate per l’assenza di nomi femminili tra quelli degli autori invitati dal governo del loro paese a una manifestazione di grande prestigio. Alla protesta seguirono polemiche furibonde e non inutili, visto che la...

CULTURA/APERTURA

La voce di una vita perduta e ritrovata

MESSICO/CITTA DEL MESSICO . Alla vigilia dell’otto marzo 2021, intorno al Palacio Nacional di Città del Messico venne eretto una sorta di recinto metallico alto più di tre metri, simbolo tangibile del difficilissimo rapporto tra i movimenti femministi e il Presidente Andrés Manuel López Obrador, che parlò di un «muro...

CULTURA/APERTURA

Addio a María Kodama, la guardiana di Borges tra strategia e devozione

ARGENTINA . «Io ero al servizio del talento letterario di un uomo, l’ho servito con obbedienza, ho servito una mente maschile, dunque per molti maschi sono la ragazza dei sogni, sono anche la loro potenziale vedova. Sono stata la segretaria di Levin, la sua archivista, moglie, redattrice, agente... Non mi sono risposata, ho continuato a...

CULTURA/APERTURA

Amparo Dávila, dolce perturbante

MESSICO. Una donna misteriosa, di cui si sa soltanto quel pochissimo che diceva di sé: un’infanzia borghese ricca di fantasie e di letture, trascorsa in uno spettrale paesetto; il matrimonio fallito con un famoso pittore; il lavoro come segretaria di un intellettuale celebre, Alfonso Reyes; gli anni dedicati alla maternità e a...

CULTURA/APERTURA

Luis Landero, una storia densa di rancori e rischiarata dall’ironia

SPAGNA . Un bambino di campagna che si trasferisce a Madrid e cresce senza libri; un ragazzo ribelle, meccanico per qualche mese, chitarrista di flamenco per qualche anno; uno studente della Complutense e poi un professore di letteratura: Luis Landero, nato ad Albuquerque nel 1948, è stato anche questo, ma, a partire dal fortunatissimo...

CULTURA/APERTURA

La grande impostura e la riservatezza del proprio nome

SPAGNA . Non è un mistero che dietro i nomi di scrittori come George Sand, George Eliot, Vernon Lee, Isak Dinesen, James Tiptree o Robert Galbraith ci siano altrettante scrittrici, diventate celebri con un nom de plume maschile. Nel caso di Galbraith l’uso dello pseudonimo nasce dal desiderio di J.K. Rowling di prendere le distanze...

CULTURA/APERTURA

Gilda Manso, la realtà in un micro racconto

ARGENTINA . «No, io non provengo da nessun uomo -, rispose Lilith, un po’ sorpresa. Eva la guardò dalla testa ai piedi e le credette. Eva accennò un sorrisetto. Avrebbe parlato con Adamo. Una costola. Che figlio di puttana». Intitolato «Eva e Lilith», ecco uno dei racconti che compongono Flora e Fauna...

CULTURA/APERTURA

Barcellona, romanzo e fuochi d’artificio

SPAGNA. Nomi come quelli di Mercé Rodoreda, Eduardo Mendoza, Juan Marsé, Manuel Vázquez Montalbán, scrittori di riconosciuta qualità letteraria, oppure di Alicia Giménez Bartlett e Carlos Ruiz Zafón, abili produttori di best-seller, sono da tempo familiari al pubblico italiano grazie a un...

CULTURA/APERTURA

Nel caleidoscopio di Madame de Ségur

ITALIA. «A che serve una donna anziana in questo mondo? Una volta passata alla condizione di nonna non è più indispensabile a nessuno, il suo ruolo è definitivamente concluso»: così, nel 1854, scriveva Sophie de Ségur al figlio Gaston, appena ordinato sacerdote. Sophie – o meglio Sof’ja...

CULTURA/APERTURA

Il Cile, tra infanzia sfruttamento e povertà

CILE. Per molti anni Ramón ha lavorato in una fabbrichetta dove lo stipendio arrivava in buona parte fuori busta e gli straordinari sembravano non finire mai. Adesso, però, è diventato il guardiano di un colossale cartellone della Coca Cola, abitato da una smisurata lattina rossa in mano a una gigantessa spensierata....

CULTURA/APERTURA

Uno sguardo di bambina dopo la sbornia di Spagna

SPAGNA/SIVIGLIA. Il 1992 è stato, per la Spagna, un anno memorabile che ha segnato il punto culminante della decade socialista, tra avvenimenti internazionali (le Olimpiadi di Barcellona e l’Expo di Siviglia, Madrid capitale europea della cultura) e i grandiosi investimenti destinati a sottolineare i cambiamenti sociali ed economici...

CULTURA/APERTURA

Quella intenzione inquieta e utopica

ARGENTINA . Angélica Gorodischer, nata nel 1928, è morta otto mesi fa a Rosario, città dove è sempre vissuta insieme al marito Sujer (architetto di origine ucraina cui la scrittrice argentina ha «rubato» il cognome per firmare la propria vastissima opera) e dove ha lavorato come bibliotecaria, allevato tre...

CULTURA/APERTURA

Viaggio nel paese straripante

GERMANIA/FRANCOFORTE. Quest’anno ci saranno tutti: quattromila espositori provenienti da sessantacinque paesi, innumerevoli addetti ai lavori tra editor, autori pronti a esibirsi in reading e presentazioni, agenti letterari, traduttori, critici, grafici, giornalisti, illustratori, e un pubblico che per quattro giorni, dal 19 al 22 ottobre, dovrebbe...

CULTURA/APERTURA

Javier Zamora, storia di una infanzia migrante

MESSICO. «Un giorno, farai un viaggio per venire da noi. Come un’avventura. Come Simba prima di tornare a casa». È questa la frase che, dalla California, i genitori ripetono per telefono a Javier Zamora, nove anni: la voce profonda appartiene al padre, emigrato quando lui era piccolissimo e del quale non ricorda nulla,...

CULTURA/APERTURA

Una spietata voce introspettiva

ARGENTINA/BUENOS AIRES . «Qual palombaro nel suo scafandro/o qual nevrotico nel suo tic,/ mi rifugio in te, Alejandra/ Pizarnik./O tu, agile balandra,/ o letterario pic nic,/con la tua aria da salamandra/modellata da Lalique! O Alejandra,/o mia Cassandra/chic!».Citata dalla grande studiosa argentina Sylvia Molloy in un saggio su Pizarnik, cui era...

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