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  • Autore: CAVALLARO LUIGI
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CULTURA/APERTURA

NELLE TENEBRE NEROAZZURRE

. Lo confesso: mi sono sentito veramente incapace di scrivere della seconda parte dell'ultima stagione nerazzurra. Troppo amara la delusione dopo il bel calcio ammirato fino al 3 novembre scorso e troppe le variabili di cui dar conto per riuscire a spiegare in che modo una squadra che era riuscita a insidiare il primo posto in classifica...

CULTURA/APERTURA

UNA POLITICA DISFUNZIONALE

. Il 24 aprile di dieci anni fa, Luigi Pintor scrisse il suo ultimo editoriale su questo giornale. Constatava con lucida amarezza che la sinistra italiana era morta e che consolarsi con elezioni parziali o con una manifestazione rumorosa era troppo poco rispetto al vuoto che si apriva. E, pur esprimendo fiducia nei movimenti, riconosceva...

CULTURA/APERTURA

L'INVENZIONE DI UN GRAMSCI DIMEZZATO

ITALIA/PALERMO. Nonostante il forte scirocco dei giorni scorsi, l'eco delle polemiche nazionali (e perfino internazionali) intorno alla sorte dei Quaderni del carcere di Gramsci è arrivata anche a Palermo, dove l'Istituto Gramsci siciliano ha organizzato lo scorso 21 marzo la presentazione dei due ormai celebri libretti che Franco Lo Piparo ha dedicato...

CULTURA/APERTURA

NOVECENTO CHE NON PASSA

STORIA. Racconta Leonardo Sciascia che, una notte, il sarto Calogero Schirò sognò Stalin. Era in una bara di vetro, le mani secche e dure. Accostò il viso per scorgerlo meglio, quando sulla bara vide posarsi una grande mano: era la mano di Stalin, era vivo e diceva: «Meglio di così non potevano ammazzarmi; due volte».Si svegliò male. Gli era già...

CULTURA/BREVE

I SOGNI DI LEONARDO SCIASCIA E GLI INCUBI DELL'ECONOMIA NEOCLASSICA

ITALIA. La morte di Stalin è il titolo di uno dei quattro racconti che Leonardo Sciascia incluse nella raccolta «Gli zii di Sicilia», che apparve per la prima volta nel 1958. Insieme a «Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia» (1977) sono adesso inclusi nel primo volume delle «Opere», da poco edito da Adelphi per la cura di P. Squillacioti (pp....

COMMUNITY/COMMENTO

IL KEYNESISMO CRIMINOGENO DEL CAVALIERE

. Gramsci scrisse una volta che dire la verità è una necessità politica. Ma dire la verità presuppone una scelta partigiana: la verità, infatti, è sempre situata da una parte.La parte in cui ci vorremmo situare non è una generica «sinistra»: da tempo questa parola non significa più nulla, se non un vago antagonismo morale rispetto alla...

CULTURA/APERTURA

GRAMSCI, MILLE E UNA ERESIA

ITALIA. Sicuramente, un «anno gramsciano» il 2012: cioè un anno di polemiche intorno alla figura di Antonio Gramsci. Alimentate da saggi e ricerche che hanno avuto ampia eco sulla stampa quotidiana, esse hanno dato conferma di una perdurante attualità del comunista sardo che di per se stessa necessiterebbe di una spiegazione, essendo ormai...

CULTURA/SCHEDA

DA TOGLIATTI A CANFORA, UN LABIRINTO DI RIFLESSIONI E INTERPRETAZIONI

ITALIA. Giunto alla sua seconda edizione, l'accurato volume di Guido Liguori, «Gramsci conteso. Interpretazioni, dibattiti e polemiche 1922-2012» (Editori Riuniti university press, pp. 472, € 23) rappresenta uno strumento imprescindibile per chiunque voglia orientarsi nell'ormai imponente dibattito generato dal lascito gramsciano. A Liguori si...

CULTURA/APERTURA

UNA REPUBBLICA FONDATA SULL'OZIO

ITALIA. «Ha una ricetta per salvare le casse dello stato?», chiesero una volta ad Alberto Sordi. «È una ricetta semplicissima», rispose l'Albertone nazionale: «Si chiama risparmio. Si prendono i conti dello stato e si dice per esempio: tu, magistrato, guadagni un milione al mese di meno; tu, deputato, due milioni di meno; tu, ministero, devi...

CULTURA/BREVE

DA MICAL KALECKI AL «MINOTAURO GLOBALE»

ITALIA. L'intervista (di Barbara Palombelli) ad Alberto Sordi apparve su «la Repubblica» del 14 marzo 1995 e su di essa richiamò tempestivamente l'attenzione Giovanni Mazzetti nella sua introduzione a J. M. Keynes, «L'assurdità dei sacrifici«, apparso quell'anno per Manifestolibri (pp. 47, euro 4,13). Una buona silloge dei più importanti scritti...

CULTURA/APERTURA

I PADRINI DELL'ORTODOSSIA

ITALIA. Nell'attuale dibattito di politica economica, su una cosa si concorda tanto dalla maggioranza quanto dall'opposizione: il debito pubblico è un male assoluto. Da Monti a Grillo, passando per Bersani, Di Pietro e Vendola, non c'è praticamente nessuno che abbia da dissentire. Magari ci si divide su come ridurlo, ma sul fatto che il debito...

CULTURA/BREVE

OTTO SECOLI DI FOLLIA FINANZIARIA

ITALIA. Una ricca (ancorché orientata) panoramica sulle diverse teorie della crescita e sulle loro verifiche empiriche è quella messa a punto da Enzo Grilli poco prima di scomparire prematuramente nel 2006 («Crescita e sviluppo delle Nazioni. Teorie, strategie e risultati», Utet, pp. 497, euro 29). Peter H. Lindert ha invece esposto la sua...

CULTURA/APERTURA

LA CONGIURA DEI TECNICI

ITALIA. Nell'autunno 1980, gli indicatori dell'economia italiana mostravano un andamento contrastato. Nonostante una rilevante crescita del reddito nazionale, in decisa controtendenza rispetto agli altri Paesi industrializzati, la bilancia dei pagamenti era passata dal consistente avanzo realizzato nel biennio 1977-78 ad un ancor più largo...

CULTURA/BREVE

IL NODO DELL'AUTONOMIA MONETARIA

ITALIA. Le vicende che portarono al «divorzio» tra Tesoro e Banca d'Italia sono accuratamente ricostruite - in chiave apologetica, beninteso - in un imperdibile volumetto dell'Arel, «L'autonomia della politica monetaria. Il divorzio Tesoro-Banca d'Italia trent'anni dopo», con scritti di Andreatta, Ciampi, Draghi, Monti e altri (il Mulino, pp....

CULTURA/APERTURA

IL MIMETISMO DELLE éLITE

ITALIA. Tra il 1941 e il 1942, il poeta W. H. Auden ritrasse un pensoso Erode esitante dinanzi all'imminente strage degli innocenti. Di animo fondamentalmente tollerante, egli ne farebbe volentieri a meno. Eppure, riflette, se si consente a quel bambino di scamparla, le conseguenze saranno terribili: «La Ragione sarà sostituita dalla Rivelazione,...

CULTURA/APERTURA

IL POTERE RIMOSSO DI UN DIRITTO DI CITTADINANZA

ITALIA. La tesi argomentata in questo libro si può dividere in quattro punti. Primo, la sanzione della reintegrazione nel posto di lavoro trasforma il diritto al lavoro da diritto civile dei contratti in diritto sociale di cittadinanza. Secondo, una volta inteso come diritto sociale di cittadinanza, il diritto al lavoro sta e cade insieme alla...

CULTURA/TAGLIO MEDIO

DAL BUNGA BUNGA ALL'AVVENTO DEL GOVERNO TECNICO

ITALIA. «E la carne si fece verbo. Il discorso sul libertinaggio politico nell'Italia del nouveau régime» (Quodlibet, pp. 140, euro€ 18) è l'immaginifico titolo dell'ottimo volume curato da Ciro Tarantino, che raccoglie saggi del curatore e di Stefania Ferraro, Alessandra M. Straniero, Serafina Ruggiero, Ciro Pizzo e Maria Ferrara.Al tema della...

CULTURA/APERTURA

LA NUDA PROPRIETà DEL CORPO POLITICO

ITALIA. È un fatto difficilmente contestabile che dalla primavera 2009 fino allo scorso autunno il discorso pubblico del nostro Paese è stato pervaso dal tema della sessualità dei politici. Le scabrose vicende dell'ex premier, anzitutto, ma anche del direttore del quotidiano Avvenire, Dino Boffo, del presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo,...

COMMUNITY/APERTURA

PERCHé NON POSSIAMO NON DIRCI COMUNISTI

ITALIA. Non possiamo più dirci comunisti, perché è cambiato il mondo e non abbiamo sufficientemente aggiornato né gli strumenti d'analisi né le proposte: ha scritto così Rossana Rossanda, invocando «un esame di noi stessi» (il manifesto, 18 febbraio). Giorgio Ruffolo è stato anche più drastico: tranne che in alcune società arcaiche, il...

CULTURA/APERTURA

IL LEVIATANO DELLA RICCHEZZA

ITALIA. Nell'ottobre 1921, Lenin tenne alcuni discorsi in cui spiegò il significato della svolta nella gestione dell'economia sovietica inaugurata nella primavera precedente, dopo gli anni del «comunismo di guerra». Lenin la chiamò «Nuova politica economica», donde l'acronimo «Nep» con cui è passata alla storia e poi nel dimenticatoio.La sua idea...

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