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  • Autore: ANDREA SCERESINI
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INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Andy Rocchelli e Andrej Mironov, la Corte dell’Aja: «Si può indagare»

ITALIA/UCRAINA/DONBASS . Sarà il tribunale dell'Aja a esprimersi sull'uccisione dei reporter Andy Rocchelli e Andrej Mironov, assassinati a colpi di mortaio il 24 maggio 2014, mentre facevano il loro dovere di cronisti durante le prime fasi del conflitto nel Donbass. LA FAMIGLIA DEL GIOVANE fotografo pavese si è appellata all'apposita commissione...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Transnistria in mano a Putin e alla Sheriff

MOLDAVIA/TIRASPOL (TRANSNISTRIA). Nel centro di Tiraspol, la capitale della Transnistria, sono esposti i ritratti di due vecchi militanti bolscevichi, Stefan Zdanovich e Aleksej Zarev. Zdanovich è stato un combattente della guerra civile, mentre Zarev, durante la rivoluzione del 1905, ha partecipato all’ammutinamento della corazzata Potemkin. Entrambi sono...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Razzi russi sui cieli sbagliati, sfiorata la Romania atlantica

UCRAINA/MOLDAVIA/ROMANIA. Nuova giornata di fuoco nei cieli d’Ucraina. Tra la tarda sera di giovedì e la mattinata di ieri l’esercito russo ha scatenato una violenta serie di attacchi aerei, utilizzando soprattutto bombardieri strategici, droni e razzi. Sono state colpite, oltre alle aree di retrovia del Donbass, anche le città di Kiev,...

INTERNAZIONALE/APERTURA

La morsa dell’esercito russo sta stritolando Bakhmut

UCRAINA/BAKHMUT. Le ultime notizie dal campo di battaglia non lasciano più dubbi: la morsa dell’esercito russo sta lentamente stritolando Bakhmut. Nelle scorse ore i reparti dell’armata di Putin, i mercenari della Wagner e i soldati della repubblica separatista di Donetsk hanno fatto registrare successi significativi tutto attorno alla...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Bakhmut appesa all’ultimo filo. Sono le Termopili d’Ucraina

UCRAINA/KRAMATORSK. «Posso venire con voi dove volete - ci ha detto ieri uno dei fixer con i quali siamo in contatto -, ma, per favore, non chiedetemi di accompagnarvi a Bakhmut». A Kramatorsk, nella capitale ucraina dell’oblast’ di Donetsk, la vita scorre ancora con regolarità. Grandi autobus di linea dalle fiancate azzurre...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Macerie, resistenza e bombe nella «fortezza inespugnabile» ucraina

UCRAINA/BAKHMUT (DONBASS). Bakhmut è un carnaio ricoperto di neve e di fango. La “fortezza inespugnabile” - come l’ha definita il generale ucraino Alexander Syrsky - appare oggi come un’immensa distesa di macerie e trincee, che i russi stanno cercando di accerchiare sia da nord che da sud. Raggiungere la città non è cosa...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Nel Donbass che resiste «Qui non si può più stare»

UCRAINA/DNIPRO (DONBASS). Le carrozze di terza classe del treno Dnipro-Lviv sono piene di soldati in licenza. Il viaggio è lungo 19 ore, e altre 19 ce ne vorranno per tornare, e dal momento che i giorni di libertà non sono mai più di quattro o cinque ciò significa che questi ragazzi trascorreranno 48 ore a casa e le altre 48 a...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Siversk aspetta sulla collina, insonne: «Dove sono i russi?»

UCRAINA/SIVERSK (DONBASS). Sul biglietto c'è scritto così: «Natasha mia, mamma e papà stanno bene, non preoccuparti per noi, vivi e sii felice». Il biglietto ce l'ha consegnato Irina, con la preghiera di fotografarlo e inviarlo via WhatsApp a sua figlia che vive a Kiev. Sono mesi che Irina non può parlare con Natasha,...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Ceceni a Severodonetsk, le forze ucraine sulla collina

UCRAINA/SEVERODONETSK (DONBASS). La battaglia per Severodonetsk sta per concludersi. «La nuova Mariupol» - come l’ha ribattezzata la stampa internazionale - è ormai quasi completamente occupata dall’esercito russo. Impossibile stabilire dove si trovi con esattezza la linea del fronte. Quel che è certo è che ancora si combatte...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Senza Severodonetsk, il fiume è l’ultima trincea del Lugansk

UCRAIN/SEVERODONETSK . Farsi ammazzare, a Severodonetsk, è molto più facile di quanto si possa pensare. Immaginate una città circondata su tre lati da un esercito ostile. Nelle periferie si combatte casa per casa, significa che ci sono cecchini appostati sui tetti, e ogni essere umano che indossa una divisa di un altro colore - o che non...

INTERNAZIONALE/APERTURA

La «normalità» delle bombe a Lyshichansk, città zombie

UCRAINA/LYSHICHANSK (DONBASS). I soldati si sono messi al riparo sotto un albero. Hanno gli occhi stanchi e le mani sporche di polvere. Sono seduti a terra, in mezzo all’erba verdissima e scompigliata dal vento. SEMBRANO ESAUSTI, e certamente lo sono. Un paio si sono persino messi a dormire. Gli chiedi: «Odkuda vy? Da dove venite?». Quelli indicano un...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Severodonetsk è sola. «O resa o annientamento»

UCRAINA/SEVERODONETSK (DONBASS). Da circa 24 ore la città di Severodonetsk è completamente isolata dal resto del Donbass. L’unico ponte rimasto in piedi sul fiume Severskij Donec - che divide l’ormai ex capitale dell’Oblast’ di Lugansk dalla vicina Lishichansk, ancora saldamente in mani ucraine - è saltato nella notte tra...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Tenaglia russa sul Donbass. Cade Liman, città resistente

RUSSIA/UCRAINA/BAKHMUT. «Niet, niente giornalisti, nié pressa, di qui non si passa». Il soldato al posto di blocco scuote la testa, ci restituisce i documenti e ci fa cenno di fare dietrofront. Dove sono i russi? Non lo sa nemmeno lui, ma la sensazione è che siano fin troppo vicini. Il villaggio di Pokrovs’ke, che fino a due...

INTERNAZIONALE/APERTURA

Severodonetsk è assediata, mezzo Donbass sta per cadere

UCRAINA/SEVERODONETSK (DONBASS). Per entrare a Severodonetsk bisogna percorrere circa cento chilometri attraverso la campagna, viaggiando a tutta la velocità e facendo lo slalom tra mezzi distrutti, buche e crateri. L’autostrada che collegava la città col Donbass occidentale è stata presa dai russi. La notizia ha iniziato a filtrare due giorni...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Il Donbass martoriato verso la battaglia decisiva dell’«Operazione speciale»

RUSSIA/UCRAINA/DONBASS. Quando i carri armati di Putin sono entrati ufficialmente nel Donbass, la sera del 21 febbraio scorso, a Donetsk si è esultato pochino. La tv locale ha mostrato qualche timido carosello di auto, mentre alcuni giovani sventolavano in piazza una mezza dozzina di bandiere della Federazione Russa. Certo non si sono viste sfilare le...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Per chi sventola la bandiera rossa nella terra contesa del Donbass

RUSSIA/DONBASS. Nel centro di Donetsk, su un piedistallo di marmo, sorge una grande statua di Lenin. Ci sono anche tante bandiere rosse, a Donetsk, come quelle che si sono viste sventolare negli scorsi giorni sui carrarmati in corsa verso ovest. Quando sono andato per la prima volta in Donbass, nel 2014, speravo di poter raccontare una nuova guerra di...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

Assalto alla stazione di Kiev, la speranza è Leopoli

UCRAINA/KIEV. Abbiamo attraversato l’Ucraina assieme ai profughi in fuga dalla guerra. Da Kyiv a Leopoli, 540 chilometri, due giornate di tragitto. Abbiamo viaggiato su treni affollati all’inverosimile, privi di riscaldamento e sferzati da tormente di neve. Nonostante siano trascorsi ormai dodici giorni, tredici con oggi, dall’inizio...

INTERNAZIONALE/TAGLIO BASSO

La fuga dalla capitale, città fantasma. Chi resta imbraccia le armi. E attende

UCRAINA/KIEV/CHMEL’NYC’KYJ. Scrivo da un treno freddissimo che viaggia con le luci spente. I passeggeri sono accalcati gli uni sugli altri, hanno bagagli voluminosi, sacchetti pieni di cibo e gli occhi stanchi di chi non dorme da molte notti. I bagni sono irraggiungibili per la calca: ci si arrangia nel pertugio delimitato da due porte di ferro che permette il...

SPORT/APERTURA

LA RIVOLUZIONE CONTINUA. A PEDALI

GB/BIRMINGHAM. La bandiera è quella di sempre: blu, con un pugno chiuso stampato nel mezzo. In basso, a caratteri neri, il vecchio motto: «Il socialismo è la speranza del mondo». Era il 1894, altri tempi. Birmingham puzzava di fuliggine: operai col berretto di panno, ciminiere, mattoni rossi, gamelle e sigarette flosce. In città, c'era un piccolo...

SPORT/APERTURA

L'UTOPIA DELL'OLIMPIADE POPOLARE

SPAGNA/BARCELLONA. Tre uomini stilizzati, uno bianco, uno nero, e l'altro giallo. Stanno in fila, con le braccia protese. Sopra di loro, c'è un'unica bandiera. La scritta, in rosso, recita: «Olimpiada popular». I poster sono grandi e colorati. Sono stati affissi ovunque: le strade di Barcellona ne sono piene. E' l'estate del 1936. Fa molto caldo, e in tutta...

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