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  • Autore: ADLY FARID, VITTONE PAOLO,
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MONDO/INTERVISTA

«GLI USA E IL GOVERNO VOGLIONO SABOTARE IL REFERENDUM»

IRAQ/USA. Saleh Mutalq, 58 anni, inizia a fare politica in prima persona con l'occupazione del paese. Presidente del Consiglio iracheno per il dialogo nazionale - creato dopo l'attacco a Falluja di novembre - Mutalq è stato cooptato nella commissione costituzionale ed attualmente è il mediatore per parte sunnita sulla costituzione. Voi avete...

INTERNAZIONALE/OPINIONI

IN LIBIA, GLI ISLAMISTI SCONFITTI DAL VOTO. MA PERCHé TANTO STUPORE?

LIBIA. I libici hanno sorpreso il mondo per la seconda volta. Dopo la rivolta popolare contro la dittatura e la brutale uccisione di Gheddafi padre, nel segreto delle urne gli elettori hanno dato oltre il 50% dei voti alla coalizione progressista, quella guidata dall'ex premier durante i duri mesi della rivolta, Mahmoud Jibril, che ha ottenuto...

LETTERE E COMMENTI/COMMENTO

LA MIA SCONFITTA, LA NOSTRA SALVEZZA

LIBIA. Vivo questi momenti con angoscia. Sono convinto antimilitarista, pacifista e nonviolento.Vivo la guerra libica come una sconfitta personale. La mia generazione di libici è fallita. Non abbiamo fatto abbastanza per sconfiggere politicamente la dittatura gheddafiana. L'opposizione era frantumata in mille rivoli, dai monarchici fino ai...

LETTERE E COMMENTI/COMMENTO

DALLA LIBIA ARRIVA UN GRIDO DI LIBERTà

LIBIA. Cari lettori, continuate ad abbonarvi al manifesto! Cari compagni del manifesto, redattori e lettori, non sono d'accordo con voi su alcune posizioni, ma continuo a leggere e difendere (per quel poco che posso fare) il manifesto. Le riflessioni che sono state avanzate da Rossanda, Castellina, Parlato e Di Francesco sono sacrosante, ma...

CONTROPIANO/TAGLIO MEDIO

«MA QUESTI SIGNORI DEL GOVERNO IN QUALE PAESE VIVONO?»

ALGERIA. Per l'economista algerino, ex-consulente del ministero dell'energia, Abdul Rahman Mabtoul, «la responsabilità della protesta ricade sul governo che ha falsificato la realtà e le cifre dello sviluppo economico del paese. Gli algerini hanno vissuto un'illusione che al risveglio li ha trascinati verso la rabbia sociale. Quando le cifre...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

«GESTO CORAGGIOSO» E «CONDOTTA COERENTE»

TURCHIA/ISRAELE/TERRITORI. Il gesto del premier turco Erdogan a Davos ha conquistato le prime pagine della stampa araba, anche quella governativa, che non ha potuto mancare di sottolineare in prima la forza del gesto di contrastare la propaganda israeliana.I notiziari di Al jazeera hanno enfatizzato il significato di questa sfida: «La frase "Non uccidere, dice...

INTERNAZIONALE/TAGLIO MEDIO

TRA MARTIRIO E GIOIA TV E GIORNALI SPACCATI

IRAQ/BAGHDAD. Le reazioni dei media arabi all'esecuzione dell'ex presidente iracheno Saddam Hussein sono diversificate. Si passa dal giubilo alla critica aperta. Anche la carta stampata di ieri sabato, pubblicata quindi prima dell'esecuzione, apre in prima pagina con l'annuncio dell'impiccagione nel giorno della festa del sacrificio. Oltre alle...

INTERNAZIONALE/APERTURA

AHMADINEJAD: RISPETTO IL PAPA

VATICANO/IRAN. Dopo la tempesta provocata dalle parole del Papa nella lectio magistralis di Ratisbona, si cerca ora di smorzare i toni.Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha dichiarato ieri di avere «rispetto» per Papa Benedetto XVI. «Noi rispettiamo il Papa e tutti devono essere interessati alla pace». Anche il Marocco, che aveva ritirato il suo...

GUERRA/INTERVISTA

«Sì, GLI ITALIANI INTERROGAVANO»

IRAQ/BAGHDAD/USA/ITALIA. Proponiamo ai lettori del Manifesto l'intervista ad Ali Shalal al Kaisi, il prigioniero passato alla storia come l'«incappucciato», trasmessa ieri da Radio Popolare (e curata dal nostro collaboratore Farid Adly). Quali sono state le ragioni del tuo arresto? E' chiaro che al momento dell'occupazione le ragioni dell'arresto di un...

PACE FATTA/ARTICOLO

IL PASSATO COLONIALE CHE NON PASSA

LIBIA/BENGASI/ITALIA. I quattro giorni della rivolta di Bengasi ci devono far riflettere sul dialogo tra le culture e sulle relazioni internazionali Nord Sud, quelle italo-libiche in particolare. Le teorie del complotto non convincono. Chi sostiene che questa vicenda è stata organizzata da Gheddafi per ricattare l'Italia, inventa di sana pianta...

DISEGNO DIVINO/TAGLIO BASSO

LE «VIGNETTE SATANICHE» SULLA STAMPA ARABA

. Jihad Al Muo'many, direttore del giordano Shihan si è giocato il posto. Immediatamente licenziato e il numero ritirato dagli stessi proprietari del giornale. La pubblicazione delle «Vignette sataniche» su un giornale arabo è stata considerata un'offesa insopportabile. Infatti tutti i media arabi e islamici, soprattutto...

LA CADUTA DEL FALCO/EDITORIALE

IL NEMICO ESCE DI SCENA

ISRAELE/TERRITORI/MONDO. La stampa araba di ieri ha messo in apertura la notizia dell'uscita dalla scena politica israeliana di Sharon. Fuori da questa unanimità si pone soltanto il governativo giordano Addostur, che apre con la notizia sui funerali di Al Maktoum, vice presidente degli Emirati Arabi Uniti ed emiro di Dubai. Le cancellerie arabe, in effetti, sono...

LA CITTÀ PROIBITA/EDITORIALE

STAMPA ARABA SU PARIGI

FRANCIA/PARIGI. «L'incendio delle periferie parigine è un fatto islamico?», titola il quotidiano Al Hayat. La risposta è no perché, sostiene il quotidiano libano-saudita londinese, «i giovani ribelli non sono mossi dalle loro letture coraniche, ma dalla disperazione in cui vivono, malgrado la cittadinanza francese che molti di loro portano in tasca. Le...

IL CONTROESODO/EDITORIALE

CHI TERRà GAZA?

ISRAELE/TERRITORI. I commentatori arabi non accettano la versione (in voga in molta stampa europea) che vorrebbe Sharon un eroe della Pace, un uomo politico e militare pentito del suo passato di falco e di macellaio dei palestinesi a Sabra e Shatila (in Libano). Ma la preoccupazione maggiore sulla stampa araba è la situazione interna palestinese, e il...

FRONTE OCCIDENTALE/TAGLIO BASSO

QUANDO LA SICUREZZA è SOLO UN'OSSESSIONE

ITALIA. Di fronte all'interrogativo ossessivo che alimenta il dibattito odierno: «sicurezza o libertà?», mi viene in mente quella bizzarra domanda ai tempi di Tangentopoli: «E' meglio amministratori e politici capaci e corrotti oppure onesti e inefficienti?». Sono domande drogate, false alternative secche che non...

FRONTE OCCIDENTALE/TAGLIO BASSO

I GIORNALI ARABI E I RIMEDI CONTRO IL TERRORISMO

GB/LONDRA. La stampa araba condanna senza tentennamenti l'attentato di Londra, ma non dimentica l'atroce esecuzione dell'ambasciatore egiziano in Iraq. L'editoriale del primo quotidiano egiziano Al Ahram, firmato da Ussama Siraya, abbina i due eventi in una riflessione sul terrorismo e sulle modalità per combatterlo: «Malgrado la tristezza...

UNA DI NOI/APERTURA

IL CORTEO DI ROMA SFILA NEL MONDO ARABO

IRAQ/ITALIA/ROMA. Anche se le aperture sono dedicate al sabato nero dell'Iraq con quasi 100 morti ed alla situazione politica esplosiva in Libano, i media arabi hanno dato molta visibilità alla manifestazione di sabato per la liberazione di Giuliana e gli altri ostaggi e per il ritiro delle truppe dall'Iraq. La manifestazione di Roma è stata...

UNA DI NOI/TAGLIO BASSO

STAMPA ARABA IN ALLARME

IRAQ/BAGHDAD/ITALIA. Il comunicato della Federazione Generale dei Giornalisti Arabi (FAJ) in solidarietà con Giuliana Sgrena e il manifesto ha dato una spinta ulteriore alla stampa araba ad interessarsi maggiormente al sequestro della nostra collega. Un fatto inconsueto, visto che normalmente la stampa araba non presta un grande interesse per le vicende...

UNA DI NOI/EDITORIALE

EVENTO DA PRIMA PAGINA

IRAQ/BAGHDAD/ITALIA. I media arabi hanno reso onore all'impegno di Giuliana Sgrena. Tv satellitari, giornali e siti Internet hanno dato in prima pagina la notizia. In particolare le due Tv di maggior ascolto, Al Jazeera ed Al Arabiyah, hanno ripreso la notizia delle manifestazioni a Roma per la sua liberazione e le prime pagine dei giornali italiani, in...

IRAQ ANNO ZERO/TAGLIO BASSO

LE ELEZIONI IN MESOPOTAMIA UN'INCOGNITA PER IL FUTURO DELLA REGIONE

IRAQ. La stampa araba si è divisa sulle elezioni irachene, non sulla loro più o meno legittimità - questione scontata, dal momento che per molti regimi arabi il voto è soltanto una fastidiosa rogna. La maggior parte degli editoriali si è concentrata invece sugli effetti che avranno i risultati sul futuro assetto...

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